Chapter 15 "L'anello"

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4 settimane dopo...

POV MADISON

Chiudo gli occhi quando un raggio di sole si posa delicatamente sul mio viso, il calore in questo momento della giornata mi aiuta a rilassarmi in una bolla, tutta mia, dove posso muovermi in libertà. Mi concentro solamente sui rumori che mi circondano, le cicale in lontananza, le spighe di grano che ballano col vento, ogni singolo suono. Qui la natura si collega a me in un modo inspiegabile, si rivela in tutta la sua bellezza e mi ricorda quanto davvero siamo lontani dalla città, da casa. In questo posto che molti possono sottovalutare si riesce a trovare il tempo, per scrutare dentro di noi, per conversare e i valori che ci invogliano ad abbandonare tutto, a scappare via, sono vivi e si rilasciano nell'aria. L'estate ha portato con se il suo profumo di caldo e qui, sul portico di questa piccola casa, circondata dal niente più totale è tutto più amplificato. Vorrei poter respirare quest'aria pulita per sempre e dimenticare il passato, come se non fosse mai accaduto. Una mano si posa sulla mia spalla costringendomi ad aprire gli occhi.

-Ti ho portato una tazza di tè- In piedi, di fronte a me, c'è l'unico ragazzo di cui davvero avevo il bisogno di vedere. Sean.

-Grazie- la mia voce esce come un sussurro e afferro la tazza ancora bollente sistemandola sopra le mie gambe coperte da un plaid caldo.

-Come ti senti?- chiede sedendosi vicino a me.

-Meglio, è bellissimo qui- È bello sentire i suoi occhi su di me, sapere che mi sta guardando. Mi fa sentire speciale, unica al mondo. Tira fuori dalla tasca dei pantaloni una piccola scatoletta nera, la tiene in mano come se ne avesse timore. I suoi occhi vagano prima sull'oggettino e poi tornano su di me, in modo nervoso. Il suo sguardo finalmente si ferma su di me e riesce a farmi un piccolo sorriso, poi me la mette tra le mani continuando a stringerle tra le sue.

-Ho pensato di farti un regalo- la sua voce più dolce mi fa venire la voglia di fiondarsi tra le sue braccia ma cerco di rimanere composta e inizio ad aprire quella piccola scatolina nera ancora tra le mie mani. Un anello. La luce del sole lo fa brillare così tanto che sembra che si possa notare solamente lui in mezzo a questo grande vuoto. È bellissimo. Mi volto velocemente verso Sean che adesso sta sorridendo ed è impaziente di sapere cosa ne penso.

-Era l'anello di mia nonna, lo ha dato a mia madre alla sua morte e ora io lo do a te- Non posso credere che sia reale, il fatto che lui mi stia rendendo partecipe della sua vita e mi stia rendendo parte anche di ciò che è stato e di ciò che ha vissuto mi da più felicità di qualsiasi altra cosa. Affondo tra le sue braccia mentre lui mi stringe sempre di più dandomi dei piccoli baci sulla fronte. Con il suo anello ancora tra le dita mi perdo nei suoi occhi, quando lui è con me tutto si fa chiaro, è come se lui riuscisse in un modo che solamente lui riesce a fare a leggere la mia storia e a baciarmi come facendola scomparire in un solo secondo. Chiudo la distanza tra di noi con un bacio, questa volta è potente, più di quanto mi aspettassi. Ci guardiamo negli occhi prima di separarci.

-Voglio che tu sia felice- continua stampando dei leggeri baci sui miei zigomi.

-Lo sono se tu sei con me.- Queste settimane sono state vuote, non riuscivo a trovare un senso ma adesso so che qualsiasi cosa succeda non riuscirò mai a separarmi da lui. È diventato la mia ancora in così poco tempo e la mia roccia stabile, un punto fisso. So che quando crollerò lui sarà lì ad afferrarmi e a confortarmi, so che quando non saprò dove scappare lui aprirà le braccia e io mi sentirò immediatamente a casa. So che è lui la mia casa.

-Ti amo- due semplici parole che racchiudono un emozione immensa, infinita. Con l'incoerenza delle mie azioni, con questo mare in tempesta, con questo strano e pazzo mondo, con chi si chiede perché, io riesco ad amarlo, persino con i miei sbalzi d'umore. Lo amo come se niente esistesse al di là di noi, con la realtà che muta e gira niente cambia, rimane incondizionato. Senza riflettere sul perché, inconsciamente, spontaneamente, irrazionalmente, incomprensibilmente io lo amo. Qui lo amo e per sempre, anche con questa selvaggia verità. Quando ero bambina mi divertivo a leggere le poesia che mia madre scriveva per me, o su papà. Posso capire adesso questo tipo di amore, un amore che non si comprende in profondità fino a che non si sente bruciare sulla nostra stessa pelle. Credo nelle sue parole e credo in noi.

-Anche io- rispondo in modo semplice mentre nella testa vorrei spiegarli che un semplice "Ti Amo" non raccoglie quello che davvero io provo per lui. Fisso per un attimo quel bellissimo anello che brilla come non mai sul mio dito e un sorriso mi attraversa le labbra. Ti Amo Sean Diaz.

Their Young Hearts | Story of a new beginningDove le storie prendono vita. Scoprilo ora