Inizio

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-quindi... Cosa dovrei fare? - chiese, impaziente di sapere se la sua scelta fosse quella giusta.
-per iniziare devi solo passarci informazioni sulla scuola e su All Might, poi se vorrai potrai partecipare alle missioni - gli rispose l'altro.
Stava per ribattere, ma venne interrotto dalla biondina, che evidentemente non apprezzava molto l'essere ignorata.
-invece per quanto riguarda noi due? - chiese mettendo il broncio.
-si, si, prendo anche voi due rompiscatole maleducati - rispose brusco, per poi spalancare la porta ed andarsene.
-scusate il suo atteggiamento, ma il fatto che se ne sia andato senza farvi nulla indica che ha capito cosa è meglio fare, è maturato molto - lo giustificò kuroghiri.
-immagino, alla fine non abbiamo fatto la migliore delle prime impressioni - ammise dabi, portandosi una mano dietro la nuca.
-parla per te, io sono stata perfetta - lo riprese Toga.
-zitta marmocchia-
-anche tu ti sei portato dietro un "marmocchio" - lo zittí allora lei, per poi rivolgere le sue attenzioni al verde.

-dunque tu studi alla yuei? Volevi diventare un hero? - gli chiese entusiasta.
-hem... Si, ma poi ho capito che non faceva per me e dabi mi ha aiutato a capire di dover essere un villain - le spiegò arrossendo per l'eccessiva vicinanza, che tuttavia non sembrava tangere la ragazza.
-certo che sei proprio carino, staresti benissimo ricoperto di sangue - inizio a dire invece.
-hem... Grazie? Devo prenderlo come un complimento? - rispose l'altro confuso.
-ovvio, non sono molti quelli che squarterei solo per il gusto di farlo- rispose, come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

-toga così lo spaventi, è appena entrato in questo mondo e non ha mai ucciso nessuno - la riprese Dabi, facendola sbuffare.
-si, hai ragione, in effetti sembra molto innocente, anche troppo considerando dove siamo - aggiunse lei soghignando. - bene, spero che ti abituerai velocemente- disse, per poi sedersi al bar.
E izuku non poté pensare altro se non "se l'atmosfera sarà sempre questa mi ci vorrà davvero poco per abituarmi; sono tutti molto gentili per essere dei villain"; e che gli hero gli avessero sempre mentito definendoli malvagi.
-hem... Potrò venire qui spesso? - chiese deku, sperando di poter vivere più spesso quell'atmosfera serena.
-finché sei sospeso puoi venire quanto vuoi, poi però immagino che sarai troppo impegnato per partecipare spesso, soprattutto se vuoi fingere di essere il solito te stesso- gli rispose kuroghiri, mettendosi dietro al bancone.
-Okey.... Aspetta tu come fai a sapere che sono stato sospeso?! - realizzò l'altro.
-questo è un orario scolastico e tu hai detto di voler mantenere la copertura... Quale aspirante hero salterebbe la scuola? È ovvio che tu sia stato sospeso - gli disse la nuvola come se fosse normale, mentre Toga faceva un fischio di ammirazione.
-già... -

-senti keiji, per caso tu hai intenzione di uccidere in futuro? Perché sarà molto difficile essere un villain che non uccide - gli fece notare Toga, scolandosi un cartone di latte alla fragola.
-prima o poi di sicuro dovrò imparare; anche per essere un hero bisogna saper uccidere... soprattutto se si punta a diventare come All Might - ammise, avendo l'ennesima conferma delle sue false aspettative circa la società utopistica in cui credeva di vivere.
-ma per ora non ne sono ancora in grado - concluse frettoloso, stufo di rimuginare su cose che ormai aveva già accettato.
-allora che ne dici di farmi da supporto qualche volta? Non dovrai uccidere e ti abituerai all'idea vedendo me - propose la bionda.
-penso di poterlo reggere quello... Ma mi prometti che, almeno i primi tempi, non dovrò uccidere? - chiese per sicurezza.
-giuro- rise la ragazza facendosi una croce sul cuore.
-allora va bene, andiamo già ora? -
I tre rimasti nella stanza lo guardarono stupiti, non solo non si era posto problemi ad osservare un omicidio ma aveva anche proposto di iniziare subito? Quel ragazzo decisamente non era normale...

-sicuro di voler iniziare già oggi? Hai tempo per abituarti all'idea- gli fece notare la ragazza, cauta, ma lui scosse la testa.
-ho solo una settimana di sospensione, devo imparare il più possibile, se poi non potrò venire spesso resterò indietro - rispose deciso, sorprendendo ulteriormente i tre.
-cosa vi avevo detto? Questo ragazzino è speciale - si vantò dabi, fiero di sé.
-va bene allora, andiamo subito - disse impaziente la bionda, alzandosi dallo sgabello facendo oscillare le braccia per darsi lo slancio, entusiasta.

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