villain per amore

Felicità

Restammo qualche istante immobili, a fissarci, incerti su cosa fare o dire, finché lui non si mosse.
Lo vidi avvicinarsi con estrema lentezza, come se non fosse sicuro di ciò che stesse facendo o avesse paura di una mia reazione.
In ansia come ero al momento non realizzati cosa stesse accadendo finché non lo vidi, ormai vicinissimo, chiudere gli occhi.
Lo imitai, col cuore che batteva talmente veloce da farmi temere di sentirlo uscire dal mio petto e lanciarsi verso di lui.

Mi parve di aspettare anni, anche se non passò neanche un secondo, prima di sentire le sue labbra sulle mie, e mi parve come se, di colpo, non esistesse nient'altro.
Non c'erano più Villain o hero, nessuna guerra,niente piani, nessun'odio; non c'erano né più endevour, né Kacchan né mio padre o Tomura.

Non esistava nulla, mi sentivo come richiuso in una bolla rosa dove non c'era nient'altro oltre a noi, e il costante è martellante urlo nella mia testa che sapeva dire solo "ricambia" con l'entusiasmo del bambino più felice del mondo.

Superato lo stupore iniziale lo baciai a mia volta, come se non avessi desiderato altro per tutta la mia vita, cercando di trasmetterli tutto l'amore che provavo per lui senza usare neanche una parola, stringendolo a me come se dalla sua vicinanza dipendesse la mia stessa vita.

Arrivai al punto in cui stetti per soffocare, spaventato dall'idea che, se mi fossi allontanato anche solo per un secondo, la bolla sarebbe scoppiata, ma non fu così.
Anzi anche una volta staccati definitivamente, seppur di malavoglia, la sensazione di isolamento persistette, rendendo ancora più speciale un momento già perfetto di per sé.

-probabilmente l'avrai già capito... - iniziò finalmente a parlare anche lui, con un mezzo sorriso imbarazzato.
-ma provo lo stesso per te, da parecchio tempo ormai, avevo paura di rovinare tutto e non ho mai detto nulla.
Non hai idea di quanto mi abbia fatto felice sentire quelle stesse parole che ho pensato così a lungo da parte tua- continuo con gli occhi lucidi, lasciandosi scappare un paio di lacrime alla fine.

Mi sentii letteralmente scogliere e gli aferrai il viso senza neanche pensarci, con l'unico pensiero in testa di asciugare quelle gocce che simboleggiano la sua tristezza, sperando così di cancellarla per sempre dalla sua vita.
Gli passai i pollici sulle guance, asciugandole, sorridendogli come non avevo mai fatto, come se gli stessi effettivamente mostrando il mio cuore.

-avevo così paura di parlartene, ero terrorizzato di rovinare tutto, ma non potevo più fare finta di niente, e ora sapere che provi lo stesso, anche se ero già pronto a essere rifiutato... È come se stessi respirando per la prima volta in vita mia, non pensavo che fosse possibile essere così felici.- dissi, cercando invano di creare un discorso coerente, solo per poi abbracciarlo come se avessi paura che potesse scappare, portandosi via tutta quella felicità che aveva appena portato nella mia vita.

Hei,
Scusate se il capitolo è così corto ma ho pensato che una scena così importante meritasse un capitolo a sé, per quanto breve.

Allora, prima di tutto, mi devo scusare, sono completamente sparita. In mia difesa posso dire solo che ero terrorizzata dall'idea di scrivere questa scena e non avevo la minima idea di come farla.
Ma avete tutto il diritto di avercela con me, ci tengo solo a ricordarvi che, se mi uccidete, non potrò più finire la storia.

Secondo di tutto...
Merito tre ore di applausi per essere riuscita a scrivere una scena del genere pur essendo Aroace, avendo frequentato 2 persone in tutta la mia vita e non avendo mai trovato un bacio veramente piacevole.
Preciso che tutto ciò è stato scritto basandomi unicamente su ciò che ho letto in altre romance 😂

Terzo di tutto... Niente, ho finito ciò che avevo da dire, spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Perdonate eventuali errori grammaticali ma se provo a correggere questo capitolo finisco per volermi seppellire dall'imbarazzo. (ironico detto da una 18enne che legge yaoi da quando ne ha 14)