Saluti

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"Haku io... non l'ho mai..."

Non sapevo come dirgli che non ero mai stata a letto con un uomo; non mi andava di interrompere quell'atmosfera.

Cominciò a baciarmi e continuò quello che aveva iniziato, dopo avermi slacciato lo yukata lo spostò e passò al mio reggiseno. In quel momento cercavo anche io di fare la mia parte... la sua schiena, non pensavo avesse tutti quei muscoli.
Mi piegò le gambe e mi accarezzò, i nostri corpi diventarono un tutt'uno.

Fu una notte stupenda! Che non mi sarei mai più dimenticata.

La luce dell'alba penetrò nella nostra stanza! Non volevo andare via. Non volevo lasciarlo.
I miei occhi cominciarono a contornarsi di lacrime, mi girai per guardarlo, anche lui era sveglio.
Con le sue mani cercò di asciugarmi il volto, e disse:

"Ascoltami bene, io fin quanto posso cercherò di starti accanto... quando avrai dei momenti difficili pensa a me, io ti starò sempre affianco!"

Prese la mia mano, e sul dito comparve un anello d'argento con delle scritte sopra.

"Questo è il giuramento d'amore degli dei... da ora in poi tutti gli spiriti, demoni, divinità sapranno chi sei. E come mia compagnia sarò connesso a te mentalmente e spiritualmente. Quando vorrai vedermi basterà toccare l'anello e ti comparirò in sogno."

"Allora sappi che ti darò il tormento!"

Scoppiammo a ridere, ma entrambi sapevamo che non sarebbe stato facile.

Quando mi alzai sentii un dolore lancinante al basso ventre... non sapevo cosa fosse! Mi voltai per vedere se Haku se ne fosse accorto, ed in fatti mi guardava con una espressione che come al solito non riuscivo a decifrare... era stupore o preoccupazione... ma per cosa?

"Tranquillo non è nulla... "

Ringraziammo lo spirito del ravanello per averci ospitati e ci dirigemmo verso la porta.
Haku aveva ancora quell'espressione... che non riuscivo a capire.

"Haku ma che hai, è da questa mattina che mi guardi così!"

"Io... avevo percepito vita ma penso di essermi sbagliato!"

Non riuscivo a capire di che diavolo stesse a parlare.

"Ci si vede?"

"Ci si vede!"

Era arrivato il momento... cominciai a camminare ma ad un tratto corsi verso di lui, lo abbracciai e gli sussurrai nell'orecchio:

"Ti amo"

Lui mi prese il volto tra le sue mani e mi baciò.

Il ritorno alla  Città Incantata Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora