Il ritorno alla Città Incantata

Kohaku

"Kohaku ti prego, non fare cosi!"

Non capivo a cosa si riferisse il vecchio Tengu.

Komaku se ne andò e cercai di far tornare la ragione al vecchio.

Ormai si era fatto tardi:

"Che ne pensa se per questa sera rimanesse a dormire da me?"

Tengu annui e andai a prendere le lenzuola nell'armadio.
Fuori splendevano nel cielo i fuochi d'artificio.
Mi sentivo osservata, volsi lo sguardo sugli alberi che circondavano il tempio c'era un ombra.

Lo vidi... Kohaku!
Corsi fuori con le lacrime agli occhi.

"Kohaku, ti prego vieni da me!KOHAKU TI PREGO!"

L'ombra scomparì, caddi in un pianto disperato.
Anche il signor Tengu piangeva.

Dopo quella notte Non rividi mai più il vecchio, forse avevo già intuito il perché!

Quella era la notte degli dei.

I giorni seguenti Komaku fu obbligato dalla signora Yukino ad accompagnarmi alla visita in'ospedale per alcuni controlli.

Andammo a piedi:

"Komaku grazie mille per quello che fai... grazie anche per l'altro giorno, il vecchio Tengu è un po' scosso per quello che gli è successo in passato"

Ad un tratto vidi l'ombra! Da quel giorno mi accadeva di vederla solo la sera!
Cercai di chiudere gli occhi per non guardare ma fu inutile. Mi fermai, il respiro si fece più pesante

"Chihiro tutto okay?"

Si era accorto del mio nervosismo.

"Aspettiamo una attimo... prima che mi passi!"

"Stai piangendo."

Cominciai ad urlare coprendomi gli occhi con le mani.
Lui mi abbracciò... mi sentivo al sicuro!

Passato il momento raccontai tutto a Komaku. Era strano, perché mi ero confidata con una persona che conoscevo a malapena?!

Alla visita andò tutto bene, il dottore disse che tra due settimane avrei partorito, lui rimase in silenzio per tutta l'ecografia.

Tornata a casa Komaku fece alcune cose per me: stese i panni, raccolse alcune erbe in giardino è cucinò.
"Ehi certo che ti sto proprio sfruttando, hahahah?!"
Lui mi guardò ed accennò un sorriso.

"Ascolta potrei chiederti l'ultimo favore? Mi potresti aiutare ad immergermi nel fiume?!"