capitolo 1

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La vera arte si trova nel cuore di ognuno di noi,la vera arte è nel nostro spirito,nella nostra anima. Noi solo siamo arte.

Gli uomini,come un dipinto,progettati nei minimi dettagli,delle macchine perfette,autonome dotate di emozioni.

Controllate da un organo solo,e soltanto quello scaturira' il suo destino.

Gli uomini sono come stati abbozzati su una tela,di nome Terra,e messi lì,per farli vivere inconsciamente e inconsapevoli del loro futuro,oramai già scritto dal fato.

E come ogni dipinto che si rispetti,è  arte.

Le mani corrono,guidate dell'anima,con il pennello sulla tela,a dipingere paesaggi siamo tutti bravi.Ma chi li interpreta?

Ed è questa la domanda che mi faccio ogni giorno. La gente saprà mai apprezzare i miei dipinti? Sarà mai in grado di capirne i sentimenti?

Un complesso di pensieri corre nella mia testa,piena di immagini,di domande senza mai risposte.

"Scusa? Vorrei passare. Puoi spostarti?"

Il mio nesso di pensieri fu interrotto da una voce maschile,rude,prepotente e presuntuosa.

"Mi hai sentito o no? Non puoi salire su un palco e metterti a colorare"

Nella mia testa pensavo davvero di cacciarlo via dal mio spazio vitale,ma la parte razionale diceva che aveva ragione.

"Non essere scortese Peter,non ci si rivolge così ad una ragazza."

Una voce sottile,gentile si unì alla precedente,iniziai a prendere le mie cose e a metterle nella borsa.

"Vuoi una mano?"

Decisi di rispondere,dopotutto la seconda voce si era presentata gentile.

"No grazie,e scusatemi per prima ma ero presa nel quadro"

"Quindi dipingi? Una forma stupenda per esprimere il proprio io"

Alzai lo sguardo,e mi ritrovai ad essere scrutata da uno sguardo attento,gentile,e pieno di compassione e premura. I capelli color cioccolato erano perfetti sul suo viso,così particolare,così bello,così...unico

"Anche la musica lo è"

Caricai lo zaino sulla mia spalla e scesi dal palco,ma fui fermata da una presa leggera.

"Sono Thomas"

"Io sono Charlotte"

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"Mamma sono a casa!"
 
Un odore familiare entrò nelle mie narici,fino ai polmoni per poi essere riconosciuto...the al limone.

"Hai fatto il the?"
"Si tesoro!"

Mia mamma era una donna vera,una donna che si batteva per essere rispettata,una che valeva la pena amare e conoscere. Non era tranquilla,anzi,nella sua testa balenavano idee pazze e folli,prive di malizia e doppi scopi.

Non era una pittrice,ma amava ogni cosa che si incentrasse sull'arte in tutte le sue forme.

Vivevamo insieme da molto tempo,la nostra casa era discreta.
La mia stanza preferita era quella che dava sul giardino,dove all'interno ogni primavera venivano messi dei fiori appesi al soffitto.

"Allora hai finito la tua collezione?"
"No non ancora. Vorrei iniziare a dipingere anche soggetti oltre che paesaggi"
"È ragionevole,magari potresti trovare qualcuno disposto a fare da modello"
"Mamma! Lo sai che non funziona così"
"Calma Char"

Finii il mio the,e poi mi decisi.

"Bene,ho deciso! Domani andrò in paese a cercare ispirazione"

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Bene bene bene,questo è il primo capitolo della storia (mister ovvietà),premetto che non sono una scrittrice :)
Comunque ho deciso di non farli troppo lunghi,in modo che l'evento centrale non si vada a disperdere.
Detto questo,ditemi cosa ne pensate con un commento e se vi piace votatelo con una stellina ⭐🌟
~ALL THE LOVE💛💗
TPWK 💚

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