Charlotte, una normalissima ragazza che vive un mondo silenzioso si ritrova la vita stravolta dopo l'incontro di un musicista, Thomas. Tra incontri strani, amori nascosti e verità sepolte, Charlotte si ritroverà ad affrontare la realtà di un mondo c...
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Dopo la riappacificazione con Thomas, iniziai a lavorare con la ragazza di Miguel, Kat, nel magazzino che gestivano entrambi. Kat era una ragazza alta, dai capelli biondi leggermente ondulati e gli occhi azzurri.
Da quando la conobbi mi parve subito gentile e disponibile, era diventata la mia migliore amica, nonostante la nostra differenza di età, che è solo di un anno.
Stavamo sistemando gli scarichi che ci erano arrivati, quando Thomas entrò nel negozio.
"Thommy!"
"Hey Charlotte"
Ci salutammo come sempre, con un abbraccio e un bacio sulla guancia, ma questa volta fu diverso.
Sentivo come uno strano calore, che si estendeva in tutto il mio corpo, che mi spingeva a volere di più.
Vorresti baciarlo eh?
Cosa? NO! Siamo migliori amici, che ti salta in mente?!
"Stai bene?"
"Eh? S-sì! Cioè volevo dire ho caldo, si si fa caldo oggi non trovi?"
Ma che mi stava succedendo? Non mi ero mai comportata così. Con Thommy non mi sono mai sentita a disagio, anzi ero sempre pienamente aperta.
La cosa strana è che non mi sentivo a disagio, ma non capivo cosa mi stesse succedendo.
Kat arrivò a salvarmi, che tu sia benedetta.
"Cosa ti serve?"
"Avete dei quaderni?"
"Certo! Charlotte, vieni con me un secondo"
Seguii Kat dietro gli scaffali, e lei mi prese le mani e mi guardò.
"Ti piace Thommy?"
"No, ma sei pazza?! Siamo migliori amici"
"Migliori amici che si abbracciano, che si baciano sul collo, che dormono insieme, migliori amici?"
"Sì! Scusa cosa c'è che non va?"
"Io e Miguel facciamo così, e siamo fidanzati Charlotte, metti in ordine le idee"
"Non sono confusa"
"Si invece che lo sei"
"Li avete presi?"
"Sì Thomas arriviamo! Charlotte il mio è un consiglio, prova a vedere cosa succede, se stai con lui cosa provi"
"Non farò nulla"
"Va bene va bene"
Portammo i quaderni a Thomas che ci sorrise e ci ringraziò. Feci il conto e poi pagò in contanti.
