Quando torno in spiaggia mi asciugo velocemente sotto lo sguardo dei miei amici. Alex é ancora in acqua,gli piace da pazzi il mare e non posso dargli torto. Insomma,una distesa scura di acqua salata che resta sempre li. Vedo
Sara e Claudia che vengono verso di me e chiedono spiegazioni su me e Alex. Sono la sottospecie umana del vero gossip.
-Emh..diciamo che.. Siamo fidanzati in qualche modo..- dico in sbrigativa. Odio parlare delle faccende private,mi sentirei come se mi stessero spogliando,se ne parlassi. Ovviamente loro vogliono sapere di piú,scoprire tutto,ogni singolo segreto della nostra veloce e stupida storia d'amore.
-Sentite ci amiamo. E sí abbiamo fatto l'amore in mare,davanti a voi. Ci amiamo. Chiamate Vane,Alex e gli altri. Ho intenzione di andare alla fiera di città. Ora.- Infatti in questo momento si sta svolgendo una festa..piú che fiera. E Devo Andarci. Ultimamente il mio lato di festaiola sta prendendo vita. Gli altri si asciugano e le novità su me e Alex si fanno spazio molto velocemente fra i miei amici. Ora hanno l'anima in pace.
Alla fine,quando siamo tutti pronti,saliamo in città. Ci sono dei ragazzi che ballano o bevono,c'è il bancone dell'alchoal e delle bancarelle. Io mi dirigo verso le bancarelle trascinandomi anche Vane e Claudia. Sara é già andata al bancone con Mich e Alex mentre Luk ovviamente corre dietro i culi delle pollastrelle da acciuffare.
Trovo una bancarella (BooksAndShop) molto solida. Costruita in legno d'acero verniciato di bianco. Cerco qualche libro che mi possa interessare e vedo un libro di John Green. Ho letto Città di carta. Invece questo é intitolato "Looking For Alaska"
Chiamo nel vuoto in cerca di qualcuno e dalla tenda della casa corrispondente alla bancarella appare un uomo di circa cinquant'anni dai lineamenti nordici.
-Boa Noite- Mi dice in portoghese con accento tedesco. In America,California un tizio tedesco mi parla portoghese. Oh che coerenza rega.
-Tchaú. Vorrei prendere questo.- dico,gli mostro il libro.
-Mmh..Buona scelta. Ti piacerà. Ai ragazzi della tua età piace il genere libero. Ecco,sono 8.50. Vuoi una bustina?- Mi dice e io gli passo una banconota da dieci.
-Here you are.Allora..1.50 di resto. Ecco,prendi.- mi porge la busta e dico
-Obrigada- e lui ricambia.
Vanessa e Claudia hanno preso dei libri per dei loro parenti. Torniamo dai ragazzi che sono ubriachi. Infilò il libro nella borsa e mi avvicino ad Alex. Lui sorride malizioso con sguardo sbrillo.
É cosi tenero quando é ubriaco.
Lo abbraccio forte e lo bacio mordendogli la parte interna del labbro inferiore. La sua bocca ha il gusto di tequila. "Tieni a bada gli ormoni beibi". Quindi prendo un sorso del suo bicchiere e finisco per bere tanti bicchieri. Vado al bancone e ordino da bere. Il barista é Mark. Oh santo Dio dei Cieli benedetto da Maria. Aiutami tu.
-Vodka con...- non finisco la frase che Mark la finisce -con ghiaccio e un bicchiere d'acqua. Il solito- mi sta parlando con tono malinconico.
-Sei bellissima.- io non lo ringrazio. Bevo e prendo una bottiglia intera.
Mi avvicino a Alex e iniziamo a ballare. Stranamente ora hanno messo Give Me Love di Ed Sheeran.
Mi aggrappo a lui e inizamo a ballare. Poi mi prende per mano e mi porta in un bagno del locale di Mark.
-Sei tremendamente bella. Dio se sei bella. Sei mia.- e mi si appiccica contro sbattendomi al muro. Con foga inizia a baciarmi muovendo le mani sotto gli indumenti con sicurezza. Gli do' diversi baci sul collo cosí forti da lasciare la pelle rossastra quasi color mattone. Inizia a togliermi la maglietta e a baciarmi il petto ma io lo fermo.
-Non possiamo fare l'amore in un bagno. Sopratutto se il locale é frequentato. E se ci lavora Mark.-
-Va bene padrona.- e mi porge la maglia.
Usciamo e qualche volta mi guarda di sfuggita. L'amore mio.
***Spazio Autrice***
Oh mio Dio se sono lenta. Scusatemi davvero! Pardon me.
Se ve lo state chiedendo..no. Non ho usato google traduttore per il portoghese. Sto iniziando a studiare sia questa lingua che l'arabo. Comunque cosa ne pensate?
PS. Scusate gli errori
Xoxo
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E speriamo sia solo una vita
CasualeQuesta storia non ha un senso. Non che io cerchi di crearne uno ma vorrei tanto una mia storia con un filo logico. Giulia,17 anni,Roma. Alcool amici e vita. Lei vuole solo vivere anche se fa disatri. Ma lui,ma loro.