3.Amici nuovi

27 2 0
                                    

Quando entriamo la musica a palla ci travolge facendoci rimbambire per qualche nanosecondo. Io sono sempre stata festaiola e subito mi immergo nella folla che balla in uno spazio enorme all'interno della casa. Inizio a ballare come una pazza,sono felice. É una bel anno questo,belle emozioni,bei sorrisi. Vado al bancone del bar e ordino whiskey con ghiaccio. Due,tre,quattro,finisco per chiedere la bottiglia intera. Scoppio in una risata trascinandomi con quei trampoli dorati per tutta la stanza. Rido e bevo,vomito l'anima e tutto il cibo nel pavimento. Rido e cado col culo per terra. Oh dio mi sento così libera. La libertà imprigiona la noia rendendoti libero come un libero fiore su una libera pianura -Cit. Luca. OH DIO RAGAZZI. QUESTA NON É UNNA VITA. SONO TANTI SECOLI DI RAGAZZI FELICI NEL MIO CORPO. OH DIO MI SENTO COSÌ BENE. SONO LIBERA. Una mano ben curata viene verso di me e una voce molto calma mi dice:-Ehy,tutto okay?- Alzo lo sguardo e vedo una ragazza alta e slanciata,i capelli color biondo cenere e dei bellissimi occhi verde acqua. Dio,quanto avrei voluto essere lei. Voglio risponderle un si da sobria ma mi riesce un verso simile ad una risata forte,sguardi felici e annuisco leggermente con la testa. Lei mi sorride e io rido. Ho voglia di vita. Ho voglia di esistere. Di essere Giulia. L'alcool mi fa essere troppo filosofica e stupida. Ma non mi importa,accetto la mano e mi alzo.

-Come ti chiami?- mi chiede lei. Che cazzo gliene importa? Io rispondo,non mi va questa sera di lacerare cuori.

-Giulia- rispondo secca io. Lo so,sono lunatica ma va bene così. Subito dopo lei mi dice che si chiama Vanessa. Porca troia che bel nome. É bella  e ha un bel nome. Sto seriamente prendendo in considerazione il fatto di farmi una plastica facciale e qualche intervento chirurgico. E magari andare al Comune di Roma per cambiarmi nome anche se,io odierei avere una sosia. É bello distinguersi dalla perfezione. Credo.

Vanessa mi trascina al bancone dove il "barista-alunnodella4°A" muove l'indice come per dir Non Ti Offro Alcolici O Fai Una Brutta Fine. Vanessa prende parola

-Acqua per la mia amica e ..vodka al limone per me. Ti ricordo che io sono ancora normale,IO.-

Ora mi spiegate chi minchia si crede di essere sta tizia venuta dal cielo.No perché,io sto bene,un po' ubriaca fradicia ma sto bene. Mi limito a farle un sorriso non da 32 denti. Ma da centoventicinque denti. Sono sobria. Arriva l'acqua e me la butto addosso e inizio a ridere come una dannata. Vado nella pista da ballo e mi appiccico a un tizio strafigo e poi..Poi Buio.
**SPAZIO AUTRICE**
OMMIODDIO SONO UN MITO TRE CAPITOLI. VABBEEH. COM'É LA STORIA??
libro del giorno:Città di carta

E speriamo sia solo una vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora