Ormai le vacanze sono finite,ci restano due ore di macchina per arrivare in aeroporto. Siamo tutti un po' felici di tornare,in fondo Roma é la miglior città.
Saliamo in macchina e vedo un ragazzo alto correre verso di noi. Io scendo per vedere chi é.
-Volevo salutarti,forse non ci rivedremo più. Lo sai,t'amo.- mi bacia piano piano,come per assaporare qualcosa di prelibato e raro.
-Mark.. Mi dispiace davvero. Addio- e scappo verso la macchina sperando che la Banda non abbia visto nulla.La musica é alta e copre le nostre voci che cantano a squarciagola
-VANESSA PASSAMI LA BIRRA- Le urla Sara maldestra.
Sentivo un bisogno estremo di eroina. Me l'avevano data qualche volta nei bar della discoteca in America ma non pensavo di poterne diventare davvero dipendente.. Alex guida e forse non ci fa nemmeno caso. I ragazzi non sanno nulla. L'ho nascosta in una bustina nell'imbottitura del reggiseno.
Mi rannicchio e la metto in un piccolo piattino di metallo. É così bianca.. Non ci vedo. Avvicino il naso e tiro sú. Una due tre,quattro volte. Mi sento viva,sbatto gli occhi tre o quattro volte. Mi tremano le mani ma ne ho ancora bisogno,devo averne altra.
La sniffo tutta in dieci minuti circa e sono stanca...
-Giulia,tutto okay? Che hai?- mi chiede una voce lontana ma cosa rispondo?
-Tutto.. Bne no ozkej. Volevo dire.. Okay si,sto bene.-
I miei amici fumano marijuana e quella non é poi così disastrosa.. Ma sono contro altri tipi di droghe e mi ucciderebbero..
Alex mi guarda mentre é al volante.
-Pensi a qualcosa?- domanda
-No.. Perché?- balbetto
-Hai lo sguardo un po' perso.. Che hai?-
Mi volto verso di lui e mi scruta.
A Roma era passato per un brutto giro e capisce quando uno é fatto o no.
-Cazzo Giulia. Che hai fatto... Guardami. GUARDAMI!- Mi urla contro.. Le voci sono così confuse... Mi tappo le orecchie.. La macchina continua a girare.
Alex mi prende per le braccia e Michael urla
-ALEX LA MACCHINA! PRENDI IL VOLANT-
Le luci mi accecano le voci scoppiano il mondo si blocca e poi nero.3 giorni dopo
Sono in ospedale in una città... Non so quale..
Tutti i miei amici sono spariti.. Dove sono? Dove sono..
Urlo. Ho bisogno di eroina.. Devo averla ora.
Urlo.
I medici mi bloccano e scoppio in un pianto..
Arriva Sara... É così cresciuta..
Ma é senza un braccio. Mi guarda dritta e io mi sento inferiore...
-Sara.. Cosa... - balbetto qualche parola.
-Sono senza il braccio sinistro. Tutta colpa tua.. Cazzo,ti sniffi eroina? Ma sei una gran cogliona.. Per colpa tua A.- e i medici la costringono a lasciarmi a risposo. Sprofondo in un sonno eterno.
Mi sveglio dopo qualche giorno e sto molto meglio,ho qualche cicatrice sparsa nel corpo ma per il resto sto bene.
I medici decidono di farmi camminare un po' e vado nella stanza di Alex.
Non c'è. Una fitta al cuore.
-Dov'è lui?- chiedo ad un bel dottore.
-Eri la sua ragazza?- mi chiede e scoppio a piangere. Tutta colpa mia.. Io sono l'errore.. Non esiste più.. Non parla più..non mi bacia più. Il suo corpo... É morto
-É morto..- dico e il dottore annuisce. Mi butto nel pavimento sbatto urlo mi disintegro. Voglio morire. No no no non é giusto..
-Mi riporti in stanza.- ordino e lui obbedisce. E li resto per tre giorni senza toccare cibo. Sto dimagrendo.. Sono pallida. Lui no. Lui é morto.
Chiedo subito di vedere gli altri.. sara ha solo un braccio mancante. Mich e Vanessa sono morti..
Luk é quasi integro e Marsh... Marsh senza gambe.. Colpa mia. Solo mia.
Arrivano tutti i sopravvissuti. Sara mi guarda con odio. Luk é tremendamente triste perché il suo fisico é distrutto.. Non é quello di una volta e Marsh.. La sua pelle abbronzata si nasconde in un camice che striscia per terra.
Le sue cosce...
Siamo tutti riuniti. Tutti no. I vivi,i morti nei cuori.
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E speriamo sia solo una vita
AcakQuesta storia non ha un senso. Non che io cerchi di crearne uno ma vorrei tanto una mia storia con un filo logico. Giulia,17 anni,Roma. Alcool amici e vita. Lei vuole solo vivere anche se fa disatri. Ma lui,ma loro.