7.Cambio

24 2 0
                                    

E poi lo vedo. Lo vedo diverso,cambiato,lo vedo un altro ragazzo. É pallido,magro ma i suoi occhi mi guardano con odio,perché lui,non so ancora perché,mi odia.

E io peró sono forte quindi prendo coraggio e inizio a parlare ma Luca mi ferma e inizia a parlare a raffica,a stento lo capisco

-Senti puttana,mi hai rotto il cazzo,sempre appiccicata a me. Sempre che mi dai consigli inutili,sempre te stessa. E poi,hai detto del fatto che sono ancora vergine a quasi 18 anni. Perché stronza?- grida,un grido acuto,disperato. Quello di chi vuole risposte,quello che si ancora a verità picccole. Quello di chi vuole essere salvato ma nessuno ormai lo vuole. Avrei voluto aiutarlo ma mi ritroverei a soffrire ancora.

-Senti,io non ho detto nulla. Sparisci. Non hao nessun motivo per incazzarti con me. Nessuna verità di  fondo. Solo la ragione stupida umana. E ti conviene andartene,perché ho una bottiglia.- lo minaccio fredda,senza scompormi.

E in quel momento. Ho avuto paura di smettere. Smettere di essere forte e Giulia.

Lo guardo dritto,bruciando con lo sguardo i suoi occhi blu mare in tempesta. Alzo il dito medio e li mando a fare in culo

-VAFFANCULO. SPARISCI DALLA MIA VITA- Gli dico sibilando meglio del vento.

Gli sbatto la porta in faccia. E dentro casa c'é Ant che mi guarda sbalordito e con la bocca aperta.

-Chiudi la bocca,entrano le mosche.- gli dico guardandolo. E lui ubbidisce,facciamo pace e gli spiego tutto. Dopo circa un'ora di racconto,che io ho drammatizzato molto,mi guarda e mi dice con sorriso sornione

-Brava la mia sorellonaaa!!!! Ora sei libera,non fermarti e godi al vita. Brava brava!- e mi fa un'applauso. Scoppio a ridere.

Tra una settimana ci sarà la Serata Danzante. Ho ancora tempo.

Decido di prendere una seconda boccata d'aria. Sono stata fuori a lungo e ora entro in un bar. Noto un gruppo di ragazzi..alcuni carini e tre ragazze molto maschiaccie. Devo Conoscerli Tutti. Ma non sono brava con gli approcci Pt.2 Quindi opto per un caffé,in un tavolino isolato,sola. Quando mi siedo sto circa mezz'ora lì. Ma non vedendo nessuno di quella banda me ne vado,innervosita. Esco a fare una passeggiata in via Cavour dove le meglio marche prendono il sopravvento.

Amo La Moda.

Cammino guardando una vetrina e sento una botta al petto.

-Cazzo ma che..?- dico infastidita e vedo un ragazzo moro e bei occhi nutella che ride. Ho Sbattuto Contro Uno Figo.

-Sei quella del bar? TavolinoSoloConCafféIoSola?-

Inizio a ridere e annuisco. Mi fa un gran sorriso e ricambio.Come faceva a ricordarsi di me dopo solo mezz'ora e senza aver parlato? E pensare che c'é gente che non ti cerca nemmeno da quando ti conosce da 11 anni.

La rabbia mi monta,ma ho cambiato vita quindi mi concentro sul figone.

-Come fai a ricordarti di me?-chiedo curiosa,sorride nuovamente.

-Io le persone le scruto,é bello. La vita é corta per avere i paraocchi,tesoro- mi spiega. All'ultima parola avvampo. Dio. "Tesoro" oddio. Ormoni tacete.

-Ah..beh piacere Giulia-mi presento e lui dice-Nome discendente da Giulio Cesare,mia regina- e qui mi fa l'occhiolino-Beh io sono Alex piacere. Nome d'arte ovviamente. Il mio vero nome é Alessandro. Nome di merda ma okay.- Mi prende per il braccio e mi riporta al bar.

Da qui,da ora,da adesso.

Qualcosa cambierà.
**Spazio autrice**
capitolo corto ma sensazionale.
Libro del giorno: Will ti presento Will di Jhon green e un altro

E speriamo sia solo una vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora