Capitolo 2

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LINDA
Appena entrata notai tutti gli occhi addosso. Cercai con la coda dell'occhio Malfoy, ma non lo vedevo  non c'era. Subito dopo la preside McGranitt iniziò un discorso.

McGranitt:"Buongiorno e ben tornati. Spero che abbiate passato una bellissima estate. Quest'anno si unira6a noi una nuova studentessa, Linda Granger."
Tutti quanti mi diedero il ben venuto.
McGranitt:"Vieni cara, dobbiamo smistarti."

Mi recai verso la sedia di fronte alla preside e lei mi mise il cappello in testa.
Cappello:"mh...molto interessante. Sei molto determinata vedo...e hai un bel cervellino, sei molto intelligente. E vedo anche che sai tenere testa gli altri. Senza alcun dubbio...SERPEVERDE."

Tutto il tavolo dei serpeverde si alzò ad applauditrmi. Riuscivo a vedere lo sguardo triste di Hermione.  In fondo anche io sarei voluta stare con i grifondoro...
Mi andai a sedere accanto a una ragazza castana e di fronte ad un ragazzo.

Blaise:"ciao nuova arrivata. Io sono Blaise. Disse con un sorrisetto maligno.
Io:"ciao...comunque ho un nome. Vedi di usarlo la prossima volta." Risposi infastidita.
Pansy:"scusato, è un vero cretino. Io sono Pansy.
Io:"molto piacere. Comunque si...ho motato".

DRACO
Come sempre pranzai da solo, in camera. Non volevo essere insultato appena arrivato, così decisi di starmene in disparte.
Tra poco ci sarebbero state le lezioni...trasfigurazione, con la McGranitt. La preside sembra essere l'unica gentile con me. Sembra quasi che provi pena.
Una volta arrivato in classe mi sono seduto al solito posto, solo. Nessuno voleva stare con me...un mostro, un mangiamorte. Come dargli torto...io farei lo stesso. Poco dopo entrò una ragazza. Era lei...la ragazza del treno. Notai subito i suoi occhi puntati su di me.

Io:" cavolo...no...non serpeverde".

Si sedette su un banco davanti al mio, con Hermione Granger. Ho sentito dire che loro sono sorelle. Non sembra, lei è così bella...
"Draco ma che vai a pensare...idiota"
Puntuale come sempre entrò la professoressa. Non ascoltai per niente la lezione, riuscivo solo a sentire gli occhi di tutti addosso. Per non parlare delle voci.

X:"con che coraggio viene ancora qui "
X:"dovrebbero cacciarlo...lurido mostro."

Come sempre facevo finta di non sentire. Ci ero abituato. Però, ad un tratto ho sentito il mio nome risuonare nella stanza...

"non me lo merito"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora