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"Claudia, sto malissimo" sono al telefono con lei, sono passati un paio di giorni dalla serata ma continuo a vomitare e ad avere crampi alla pancia
"L'hai detto a tua madre?"
"No, non c'è a casa , è partita per Padova, per lavoro"
"Ma cosa ti senti?"
"Te l'ho detto, vomito e ho dolore alla pancia"
"Cloeh..."
"Dimmi?"
"Non è che sei incinta?"
"Claudia non scherzare"
"Non sto scherzando"
"Prendo la pillola da quando ho 16 anni"
esco in veranda e accendo una sigaretta
"Cloeh, era il rumore di un accendino quello? Non avevi smesso?"
"Sì, ho smesso è solo che mi tranquillizza fumare"
"Sai che è il contrario, ti fa venire la tachicardia"
"Vabbè, la butto!"dico esasperata, faccio un ultimo tiro e butto la sigaretta dal balcone
"Vado a farmi la doccia"
"va bene, ciao"
"ciao"

Entro in doccia ed è mentre mi lavo i capelli che mi piego improvvisamente dal dolore lancinante al ventre, guardo in direzione della mia pancia e mi ritrovo con del sangue che scivola sulle mie gambe e nel piatto della doccia
"Ah!" urlo di paura, mi lavo ed esco velocemente, prendo il mio cellulare e chiamo Claudia
"Che succede?"
"Io... Io... In doccia... sangue... corri , ti prego"
"Arrivo, calmati"

In pochi minuti Claudia è sotto casa mia
"Ma che è successo?"
"Portami in ospedale "

Lei parte e nel giro di pochi minuti sono davanti alla dottoressa, faccio la visita e
"Allora?"
Lei prende un grosso respiro
"Cloeh... hai avuto un aborto spontaneo" la mia mente si ferma, non so neanche se sto respirando, sento Claudia parlare ma è tutto ovattato
"Cosa ha detto?"
La dottoressa mi guarda preoccupata
"Hai perso un bambino, piccola" mi accarezza il braccio, sono confusa
"N-No" balbetto ansimante "Non è possibile, prendo... prendo la pillola"
"Tesoro, la pillola è sicura al 99%" mi spiega
Respiro affannosamente "l'1%... io... io..." non riesco a concludere la frase, non so che dire
"Come ho fatto a perderlo?" chiedo poi sempre più confusa
"Hai bevuto, fumato o ti sei stressata molto ultimamente?"
scoppio a piangere, singhiozzo e Claudia mi abbraccia, mi sussurra qualcosa,ma io non la sento, inizio ad avere la tachicardia, le mani tremano e il respiro è sempre più veloce
Ho un attacco di panico...

Non ricordo come, ma mi ritrovo circondata da medici
"Respira piano Cloeh, piano"
dopo un po' riesco a tranquillizzarmi, mi portano l'acqua e ricomincio a respirare normalmente.
Prendo un respiro profondo e, dopo che i medici se ne sono andati, torno a parlare con la dottoressa
"Allora, la cosa positiva è che il tuo corpo ha espulso tutto spontaneamente e non c'è bisogno di intervenire farmacologicamente"
annuisco.
Mi prescrive dei farmaci da prendere comunque, in caso di crampi,
"ti sentirai molto stanca in questi giorni, ma non preoccuparti è normale"

Torno a casa, la primissima cosa che faccio è buttare il pacchetto di Malboro che ho in borsa, poi Claudia mi segue in camera
"Tesoro, forse dovremo avvertire tua madre"
"No, sono maggiorenne, posso fare da sola"
"E Niccolò?"
"Assolutamente no, non sono incinta, non c'è bisogno che lo sappia"
Claudia annuisce
"Fammi un favore" dico chiudendo gli occhi sospirando
"Tutto ciò che vuoi"
"Appunto, non voglio questo, non voglio la tua pietà, non voglio la pietà di nessuno... non sapevo neanche di essere incinta, perchè dovrei sentirmi triste?"
"Ma Clo-"
"Claudia!" la interrompo , prendo un sospiro profondo e sorrido "È stato meglio così..."
"Cosa?"
"Pensi che se avessi scoperto di essere incinta, l'avrei tenuto? Ho 18 anni! Avrei abortito comunque"
"Ma Cloeh, prima tu-"
"Ho reagito così, semplicemente perchè è stato uno shock scoprire di essere incinta e di aver abortito lo stesso giorno, va bene?" la mia voce è più tranquilla che mai
"Sei sicura di star bene?"
"sono stata meglio, ma sì, sto bene" lei mi abbraccia e ripenso alle mie parole, e capisco che è vero, sto bene.
——————-

Nei giorni seguenti Niccolò mi aiuta con le guide , tra pochi giorni avrò l'esame e voglio assolutamente passarlo.
"Come stai?" mi chiede improvvisamente
"Come?"
"Come stai?" ripete
"Perchè?"
"Non posso saperlo?"
"Certo, scusa, sto bene, sono solo stanca, sai con la scuola e tutto"
"si capisco"
continuiamo a provare per un'altra oretta, poi torniamo a casa mia.

Siamo sdraiati sul divano ed è durante<< Tutte le volte che ho scritto ti amo>> che Niccolò inizia a baciarmi e cerca di togliermi la maglietta ma lo fermo
"Che succede?"
"Nulla, non mi va"
fa un'espressione un po' stufata ma accetta il mio "rifiuto" e continuiamo a guardare il film. Non è che non voglio fare l'amore con lui, anzi la sua presenza mi aiuta tantissimo,ma ho ancora delle perdite e non voglio che mi faccia domande a cui non potrò rispondere sinceramente.
Sono molto stanca, come aveva previsto la dottoressa, per questo pochi minuti dopo mi addormento sulle sue gambe.

NIC'S POV
È molto strana ultimamente, è costantemente stanca, non capisco cosa abbia, gliel'avrò chiesto un centinaio di volte in questi giorni ma lei da sempre la colpa alla scuola.
Dato che i suoi sono fuori per lavoro mi ha chiesto di restare da lei ed io ho, ovviamente, accettato.
Il cellulare inizia a vibrare e, con delicatezza, sposto Cloeh dalle mie gambe per alzarmi per andare a rispondere, è Adriano
"Oi, dimmi tutto"
"Claudia è una cazzo di pazza!" dice ridendo
"che è successo?"
"oh praticamente..." e inizia a raccontarmi tutte le pazzie della sua ragazza.

Regalami un sorriso - Ultimo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora