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"Alla Chitarra ... Luca Colombo!"

Sento Nic annunciare gli artisti sul palco, il concerto si sta chiudendo ed io voglio solo abbracciarlo in questo momento... non gli dirò della tirata di capelli e delle mancate sberle di Federica, ma non posso omettere il fatto che sia entrata nel backstage senza permesso.

"Ciaoooo!!" urla prima che la rampa lo riporti sotto
"Amore!" gli salto addosso "Sei tutto sudato!" gli dico spostandomi velocemente
"Lo so, andiamo dai!" e come alla fine di tutti i concerti di questo ultimo mese, corriamo verso il suv che ci porterà a casa.

"Devo dirti una cosa..." comincio sospirando mentre Niccolò si sdraia sulle mie gambe, sfinito
"Dimmi" dice biascicando un pochino
"Federica è venuta nel backstage" dico senza troppi giri di parole, a quel punto Nic si alza di scatto
"Cosa?"
"Si..."
"E che è successo?"
"Nulla di che, abbiamo parlato un po' e poi l'hanno scortata fuori" dico guardando in basso
"Cloeh, ti conosco, non avete semplicemente parlato, che è successo?"

Mannaggia a lui e a quegli occhi a cui non riesco a resiste

"C'è stata un piccola lite, piuttosto accesa"
"Quanto?"
"Non ha importanza, ti basti sapere che abbiamo parlato"
"E di cosa?"
"Dell'unico argomento che ci accomuna...te"
"E posso sapere cosa vi siete dette?"
"ovviamente no"
Lui mi scruta affondo prima di decidere di non continuare quella conversazione sapendo che non gli dirò nulla, si sdraia nuovamente sulle mie gambe e lo sento canticchiare "Sogni Appesi", la canzone con cui ha chiuso il concerto, io mi rilasso... penso a Federica, spero che uscirà finalmente dalle nostre vite, forse lo farà, forse ha realmente capito.
Chiuso gli occhi, ed è solo quando l'autista ci chiama che li riapro per salire a casa.

"Allora!" mi butto sul letto e aspetto che Nicco faccia la stessa cosa prima di salirgli sulle gambe
"Allora?" mi chiede guardandomi sorridendo
"Nulla" dico poi  "Mi sono dimenticata ciò che volevo dire, beh evidentemente non era importante"
"Ma tu non sei normale!" inizia a baciarmi lasciando piccoli morsi sulle mie labbra, io nel frattempo rido ma ricambio ogni bacio
"Ma tu non eri stanco?" chiedo spostandomi leggermente ma rimandando seduta sul suo grembo
"Lo ero fino a 5 minuti fa" e riprende a baciarmi ma poi, con una spinta, mi ritrovo con la schiena sul letto e Niccolò praticamente sdraiato su di me 
"Ti amo"
"Ti amo"
sbottono velocemente la sua camicia bianca e gliela tolgo con ancora le labbra incollate alle sue, lui fa lo stesso con la mia canottiera e subito dopo con il mio reggiseno.
La sua bocca si allontana dalla mia e scende, fino ad arrivare al mio seno destro, stampa piccoli baci intorno al mio capezzolo, scende nuovamente e arriva al mio ombelico dove stampa un altro bacio.
Io mi aggrappo ai suoi capelli, tirandoglieli leggermente nel momento in cui abbassa i miei pantaloncini e la mia biancheria intima per affondare i viso nel mio ventre...
———

La mattina seguente mi sveglio con ancora il sorriso in faccia ripensando alla notte prima; Niccolò è accanto a me, il suo braccio che cinge la mia vita.
Cerco di fare il più piano possibile alzandomi per vestirmi e dirigermi in bagno.

Mi guardo allo specchio, accarezzandomi le labbra, labbra che sono  state le "vittime" di un peccato così dolce questa notte, mi guardo il collo ammirando i piccoli succhiotti che lo decorano, pensando anche alla gola di Niccolò che sarà sicuramente messa peggio e, mentre ammiro ancora i morsi che ha lasciato anche sulle mie braccia, Niccolò entra in bagno
"Amore, ti sta chiamando tua madre" mi dice passandomi il cellulare, io lo prendo e rispondo

"Mamma!" dico contenta, erano due giorni che non la sentivo
"Ciao tesoro! Allora? Come va con Nic?" chiede con una voce molto felice, sa che sto per tornare a casa
"Tutto bene, è stato fantastico questo mese!" dico contenta. Io e mia madre parliamo un po' prima di salutarci, mi passa mio padre che mi fa un milione di domande.

"Va bene! Ciao, babbo, ci vediamo domani, sì, ti voglio bene anche io, ciao" e attacco.

Uff! Domani dovrò tornare a casa, sono contenta di rivedere la mia famiglia ma allo stesso tempo desidero che questo "sogno" continui per sempre.

Esco dal bagno e vado da Niccolò, sta preparando la colazione e mi ritrovo davanti a latte, fragole, cioccolata e pancake...quanto posso amarlo?
Mi avvicino a lui, guardo il suo collo e poggio le mie labbra su un succhiotto per marchiarlo ancora di più; mi sono sempre piaciuti i succhiotti, sono anche chiamati "morsi d'amore", è come se lasciassi un mio segno sulla sua pelle e amo il pensiero di avere qualcosa di Nic sul mio collo.

Iniziamo a mangiare
"Sei contenta che domani rivedrai tua madre?" mi chiede mentre addenta  un pancake, sfiorando il mio ginocchio nudo con il palmo della sua mano
"Certo..." dico con aria un po' incerta
"Che hai?"
"Nulla, é solo che vorrei che questo mese non fosse finito così in fretta" sorrido triste guardando negli occhi

"Allora credo che questo sia il momento giusto per chiedertelo..."

mi dice con uno strano sguardo, tra il divertito e l'emozionato.
Socchiudo gli occhi, curiosa di sapere cosa intenda con queste parole
"Cosa?"

"Vieni a vivere con me"

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Ciao belli! Questo capitolo è un po' più corto degli altri.
Ditemi cosa ne pensate 🤍
A domani
-C

Regalami un sorriso - Ultimo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora