cap 28|"ciao mamma"

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prima di iniziare questo capitolo,voglio dire due cose.
innanzitutto,grazie mille per le 650 letture! siete pazzi! ♡︎
in secondo piano,devo avvisarvi che il prossimo sarà un capitolo magari disturbante per qualcuno.
in un tratto si parla di violenza domestica e capisco che per qualcuno possa non essere piacevole (naturalmente).
quindi se sei sensibile sentiti libero di skippare!
aggiungerò un mini-riassunto all'inizio del capitolo 29.

~

la mattina dopo mi risvegliai ancora vicino a lui,in mezzo alle sue forti braccia.

non dimenticai mai quella sensazione.

amavo più di me stessa quel ragazzo e non mi sarei mai immaginata che cosa sarebbe successo in quella caotica estate.

ma le giornate si ripetevano infinite,quasi come una routine.
era un ciclo continuo: tutto così pacifico,tranquillo,amorevole e divertente.
d'altronde che cosa potevo volere di più? per me era il paradiso terrestre.

alcune settimane dopo,però,tutto cambiò.

erano le 18 circa del 12 luglio e guardavo dalla finestra il sole ancora alto in cielo,che si stava lentamente avviando al tramonto.
ero sola in casa con Cormac,che si stava allenando in giardino.
non ero andata a fare le commissioni a Diagon Alley con tutto il gruppetto,un po' per pigrizia che per il forte mal di stomaco di quel giorno.

con il mento poggiato sul palmo della mia mano,sorretta dal braccio poggiato sul davanzale (che frase complicata scusatemi-) ripensavo alla lettera che avevo scritto a mia madre.

"ciao mamma,come va?
è tua figlia,Julia,scrive.
sai,le cose con Fred vanno sempre a gonfie vele.
lo amo tantissimo e non lo lascerei per nulla al mondo.
credo che un giorno farò il grande passo e lo farò con lui,certo certo,tra un po' di tempo ma prima o poi quel momento arriverà.
adesso staremo l'estate insieme,sono felicissima!
è la mia vita.
l'anno prossimo sarà il suo ultimo ad hogwarts e ha già grandi piani per il futuro!
sogna proprio in grande,è speciale.
mi sono ambientata veramente molto bene con la loro famiglia.
sua madre,Molly, è stupenda e gentilissima con me.
anche il padre,Arthur.
mi manchi veramente tanto,vorrei tanto ritornare ad abbracciare te e Draco ma..
sai com'è la situazione.
dovreste staccarvi e comunicarlo alle autorità.
prima o poi tornerò per darvi un aiuto.
ve lo prometto.
con amore,Julia."

nel frattempo,a Villa Malfoy..

era appena iniziata l'estate.
che schifo,avrei dovuto passarla solo.
mi potevo vedere con Astoria,ma sarebbe stato improbabile riuscire ad organizzare un'uscita tramite gufi e lettere.

ricordo salire i due/tre scalini che precedevano l'entrata di casa mia.
la mia casa aveva toni monotoni: era gigantesca e circondata da un curato giardino,ma i colori prevalenti erano il grigio ed il nero.
le alte siepi e i cipressi verdi scuro un po' contrastavano con quell'oscurità.
ma era pur sempre casa mia.

aprii la porta e rimasi sulla soglia.
appena sentii la voce di mio padre mi si formò un nodo in gola,così andai a controllare.
era in salotto,seduto sulla poltrona di pelle nera,con il suo bastone appoggiato al muro.
la mamma era sul divanetto,con le mani tra i capelli.
oltrepassai l'arco che divideva il centro della casa e l'area relax.
il caminetto era spento,ma non solo: pure i quadri,tutto attorno a me era scolorito e morto.

"che sta succedendo?"

mi padre si schiarì la gola e avvertì le lacrime che cadevano sul volto di mia madre: era disperata.

"Draco,figlio mio,vai in camera tua,questioni da grandi."

improvvisamente notai che aveva tra le mani la lettera di Julia.

"sono abbastanza grande per capire,padre." dissi con il cuore in gola.

mia madre alzò la testa,fino a prima ricurva e con fiato corto,mi fece: "Draco,per favore."

io annuì e me ne andai.
chissà che cosa stavano tramando.

rallentai il passo e stetti a origliare le conversazioni dei miei genitori.

"no! tu non lo farai,Lucius!"
"invece sì! Weasley e Malfoy non esisterà MAI."
"perché cerchi di intralciare la vita di nostra figlia"
"Narcissa,lei è una traditrice! siamo dei mangiamorte e presto lo sarà pure Draco,quindi smettila con tutte queste stupidaggini!"
"io..,io..
non voglio più stare dalla parte del Signore Oscuro."

il mio cuore perse due battiti.

"è tutta colpa loro! di quella disgraziata e di quella sporca,lurida famiglia! ti hanno fatto il lavaggio del cervello,eh?!"

la furia di mio padre mi spaventava.

"ora tu vieni con me e andiamo a parlare con il Nostro Signore."

sbirciai.

la stava tirando per un braccio.
mia madre si dimenava,non riuscendo però a staccarsi da quel mostro.

decisi di fare qualcosa.

"lasciala stare!" urlai inferocito verso di lui.
"oh,quindi stavi origliando la nostra conversazione..?" mi disse con il suo solito sorrisetto.
"ti ho detto di lasciarla."

stavo correndo un grosso pericolo,ma ne valeva la pena.

"e io non sarò mai un lurido mangiamorte come te!"

mio padre sbiancò.
"come.. tu sei un servo del Mago più Grande di sempre e lo trovi degradante?!"
avevo provocato l'ira di mio padre.
mossa sbagliata ma onesta.

mi puntò la bacchetta contro.

mia madre lo tirò indietro,ma era troppo debole per contrastare quella di lui,che la spinse indietro,facedola cadere a terra.

corsi verso mia madre e le diedi una mano ad alzarsi; nonostante fece fatica riuscì a rimettersi in piedi.
le aveva fatto male.
mi girai verso di lui e gridai: "io ti odio!"

lui serrò gli occhi guardandomi di traverso.
la sua espressione cambiò poco dopo in una risata maniacale: ora capivo fino in fondo perché Julia se n'era andata.

impossible-fred weasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora