cap 31|Guerra.

329 17 3
                                    

ricordo quei giorni come se fossero una pellicola vista e rivista centinaia di volte.
tutti i momenti impressi sulla pelle per sempre,come tatuaggi.

stavo tranquillamente sdraiata sul divanetto della nostra zona,in mansarda.
la mia testa era appoggiata sulle gambe di Fred,Hermione leggeva,mentre tutti gli altri cantavano e ballavano: serate memorabili,sicuramente.

"domani facciamo una gita?"
quella proposta tanto stupida di Ron si trasformò,dopo un paio di quarti d'ora,in un piano concreto.

saremmo partiti l'indomani,per fare un escursione nei boschi,avremmo montato una tenda e fatto un falò,un po' come tutti i campeggi.

eravamo entusiasti.

il giorno dopo partimmo alle 9 con gli zaini carichi,verso una nuova avventura.
Molly e Arthur ci salutarono e nemmeno 5 minuti dopo eravamo in marcia,mano nella mano.

camminammo per ore e ore,poi trovammo un posto suggestivo: tra gli alberi,una pianura selvatica.
le api ronzavano e passavano sui tantissimi fiori di quel campo.

Lavanda era terrorizzata perfino dalle farfalle,mentre io le trovavo affascinanti.

i ragazzi montarono la tenda e poco dopo Hermione,sfilando la sua bacchetta dalla tasca, la ingrandì pronunciando "Adduco Maxima".
era gigante!
ci coricammo sulle brandine per riposarci.
il giorno passò piuttosto in fretta,realmente.
mangiammo i panini che ci aveva preparato Molly e ridemmo come non mai.

poi arrivò la sera.
i due gemelli si avviarono verso l'esterno,creando un piccolo falò.
ci sedemmo tutti intorno ed iniziammo a fare i nostri stupidi giochetti,come obbligo o verità e tutto il repertorio.

nonostante i nostri riflessi e tutto di noi indicasse la nostra stanchezza,non volevamo andare a dormire.
d'altronde era così bello.
almeno,fino all'una di notte.

cominciammo a sentirci veramente stanchi,così decidemmo di ritirarci.

tutto era silenzioso.
allacciai le mie braccia alla vita di Fred,mi sentivo più sicura.

chiusi gli occhi.

ad un tratto sentii un urlo.
erano le 4 del mattino e Harry era scomparso.

lo cercammo ovunque,ma nulla.
Ginny iniziò ad andare in panico,un po' come tutti.

"mio Dio,Harry.. dove sei!"
piangeva lei.

"e se lo avessero preso i mangiamorte?" avanzò la proposta Cormac.

tutti sbiancammo: d'altronde era l'opzione più probabile.

ora la tensione era alle stelle.

"devo tornare a casa."
dissi io.

"VENIAMO CON TE!" esclamarono quasi tutti a coro.
"NO. è pericoloso. non vi esporrò a questo pericolo."
"non mi interessa,veniamo comunque." fece Ginny.
"dannazione no! ci tengo a voi,che cosa farò quando morirete? eh?"
gli urlai io addosso.

delle lacrime stavano già attraversando tutte le mie guance.

"siamo una famiglia.
e in quanto tale,facciamo tutti le cose.
se dobbiamo proprio morire,sarà per una buona causa e lo faremo insieme."

quel discorso così tanto solenne,fatto da George,mi fece scoppiare a piangere.

nella mia testa un mix di sentimenti mi stava per fare impazzire.

ma non c'era tempo per soffermarsi sui dettagli: Harry era probabilmente in grosso pericolo.

se avessimo avvisato i coniugi Weasley probabilmente sarebbero usciti fuori di testa: per ora era meglio tenerli fuori dalla situazione.

ma fortunatamente,Cormac aveva una macchina come Arthur.
guidai fino a Villa Malfoy,quel maledetto posto.

varcai i cancelli,lasciando gli altri indietro per il momento.

Fred era terrorizzato: "promettimi di fare attenzione piccola.. ti prego!" piagnucolò lui.
lo baciai e me ne andai,senza troppi rimpianti.
bisognava agire,non c'era tempo.

aprii la porta,ma tutto sembrava deserto.

andai in cucina,per poi appoggiarmi alla porta che dava sulla sala da pranzo.

era la voce di Voldemort.

un colpo al cuore.
potevo sentire il mio battito accelerare.
il cuore scendermi fino ai piedi.
avevo paura.

entrai.

"oh,chi si vede.." disse il Signore Oscuro.

Harry non c'era.

"dov'è Harry?" chiesi io,decisa.

vidi il volto di mia madre e di tutti i presenti alzarsi.

Piton mi guardava quasi con stupore.

e Draco,beh.. era visibilmente dispiaciuto.
mentre mio padre ridacchiava.

"prego,siediti Julia,sei incantevole."
mi disse quella creatura,Voldemort.

"mai."

gli occhi di tutti si spalancarono.

quel viscido si alzò,poggiandomi la sua fredda mano sulla spalla.

"unisciti a noi.. forza. sarai potente e hai un futuro."

prima che potessi ribattere,dalla porta uscirono i miei amici.
che stupidi,non capivano con chi avevano a che fare!
mio dio,perché dovevano proteggermi a tutti i costi!
non volevo metterli in pericolo.
e loro rischiavano tantissimo.

"oh,altri candidati? oh no.
teste rosse,Weasley." ridacchiò.

"esattamente: mi presento,sono Fred Weasley,il suo fidanzato."
esclamò Fred,avanzando verso di me.

mi baciò sulla guancia,come se nulla fosse intorno a noi.

volevano farsi uccidere..?

mio padre scattò in piedi,con la bacchetta in mano.

"non toccare mia figlia,lurido Weasley!"

George,dietro di lui, fece segno agli altri di cercare Harry.

L'altro gemello sfilò la bacchetta e la puntò contro mio padre.

qui iniziò la guerra.

impossible-fred weasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora