~𝑻𝒉𝒆 𝑺𝒕𝒆𝒂𝒍𝒆𝒓~𝐂𝐡𝐚𝐧𝐠𝐥𝐢𝐱

16

Chapter 16: save up money

《Ho notato che torni tardi ultimamente. Cosa mi nascondi?》

Alla domanda dell'amico Changbin drizzò sul posto, sorridendo nervoso come non mai.

Non aveva nessuna scusa preparata!

Non poteva mica dirgli che passava tutte le notti a casa di una sua vittima di furto nonchè la sua cotta!

《Nulla!》ridacchiò, sfilandosi le scarpe e la felpa.
《Vado a farmi una doccia ciao ciao!》scappó dalla situazione, correndo nel bagno mentre abbassava la zip dei pantaloni.

Una volta tolti i vestiti azionò l'acqua della doccia e si infilò sotto di essa, sorridendo come un ebete al tepore dell' acqua.

La gioia durò poco poichè la caldaia iniziò a fare le bizze, continuando a cambiare la temperatura da gelida a bollente.

Mentre si insaponava il corpo si fermò a pensare.

Spero che non tiri fuori l'argomento di nuovo...

Dovrei raccontargli di Felix?

No...probabilmente mi ammazzerebbe per star facendo finta di essere due persone.

Dopo qualche minuto uscì dal box doccia pulito e profumato, rabbrividendo al gelo del bagno e facendo i salti mortali per raggiungere l'accapatoio appeso un po' troppo in alto sulla parete.

Fanculo al mio metro e 67 centimetri e a Chris che continua ad appendermelo in alto.

Prese l'asciugacapelli da un cassetto e lo azionò, asciugandosi i capelli e qualche volta puntando il getto caldo dentro l'accappatoio per scaldarsi il corpo infreddolito.

Quando uscì dal bagno trovò Chris stranamente nel mondo dei sogni, contento che non avrebbe più dovuto rispondere alle sue domande, al meno per quella sera.

Spostò lo sguardo sul tavolino accanto al divano dove era addormentato il suo coinquilino.

I soldi erano sparsi su di esso insieme ad una calcolatrice, un foglio con altri calcoli e infine una foto del suo amato fratellino sorridente, Jeongin.

Il corvino la prese in mano sorridendo al viso allegro del fratello raffigurato nella fotografia, poi si morse il labbro.

Se solo scoprisse quello che stiamo facendo per tenerlo in vita, non ci guarderebbe mai più in faccia...

•••

Felix guardò storto il coinquilino con le sopracciglia corrucciate.

Jisung era sbracato sul divano esausto dal lavoro part time, con lo sguardo perso nel vuoto.

Non me la racconta giusta.

Aveva osservato il suo migliore attentamente negli ultimi giorni e aveva notato un comportamento insolito e bizzarro da parte del biondo.

《Non ceni?》gli domandó sapendo già che la risposta sarebbe stata negativa.

Il maggiore si limitò a scuotere la testa, facendo sospirare il gamer.