Chapter 1: why are you crying?
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È ora di andare.
Il corvino si alzò dalla sedia, lasciando il gruzzoletto di soldi sul tavolo.
Passó le mani sui suoi jeans neri strappati come per spolverarli, dopotutto quella specie di seminterrato era davvero sporco.
Il suo compagno di furti era seduto davanti a lui su una poltrona con i piedi sul tavolino e stava contando le banconote insieme al più basso da qualche decina di minuti.
Alzò lo sguardo verso il moro e lo guardò interrogativo.
《Dove vai? Ci mancano ancora due sacchi da contare.》domandò l'australiano dai capelli ricci.
《In una casa che controllo dalla scorsa settimana: ha le serrande chiuse da e giorni, e non si sente alcun rumore, quindi immagino non ci sia nessuno. Vado a vedere se c'è qualcosa di interessante che potrebbe farci comodo.》rispose il più piccolo trai due, Changbin, spostandosi dall'altra parte della stanza.
《Non ci mancano tanti soldi. Dobbiamo fare solo un ultimo sforzo.》
Recuperò il suo zaino e se lo mise in spalle prima di tornare nella direzione del suo amico Chris.
《Per Jeongin.》disse il moro allungando una mano verso il riccio.
《Per Jeongin.》ripetee il maggiore con un sorriso-che conteneva una leggera sfumatura di tristezza- facendo la loro solita stretta di mano speciale.Changbin si allontanó verso la porta, sfilò il capellino di lana, la mascherina, e il giubbotto dall' appendiabiti indossandoli, completando cosí il suo outfit total black.
《Fai attenzione mi raccomando.》
《Sì, tranquillo. A dopo.》
Il più piccolo si chiuse la porta alle spalle, e mentre saliva le scalette a chiocciola che portavano all' esterno, tiró fuori dalla tasca un pacchetto di sigarette, se ne portó una alle labbra e la accese con l'accendino.
Uscì dall' edificio, e-solo dopo essersi messo gli auricolari- inizió a camminare per le stradine deserte di Seul, con le mani in tasca e la musica nelle orecchie.
La casa che aveva adocchiato non era poi così lontana.
Era al piano terra di un blocco di appartamenti distante quindici minuti dal covo suo e di Chris.Durante il tragitto si fermò ad accarezzare un gatto nero come la pece tipo il suo vestiario, ma con degli adorabili occhioni azzurri.
Avrebbe voluto dargli qualcosina da mangiare, tuttavia non aveva nulla con se di commestibile.
Continuò per la sua strada con il gattino che non sembrava avere intenzione di smettere di seguirlo.
Anche quando scavalcó il muretto del palazzo, il gatto fece lo stesso.
Changbin non si lamentó, era un gatto silenzioso e non miagolava quindi non gli avrebbe dato fastidio se avesse continuato cosí.
Controlló tutte le finestre della casa trovandole tutte con le serrande chiuse.
Scelse quella giusta da dove entrare, la aprì con le sue tecniche da ladruncolo e saltò dentro l'appartamento.La stanza dove era entrato era il salotto.
Piccolo e buio ma illuminato lievemente dalla luce della luna.Iniziò a frugare trai vari cassetti, non trovò nulla, c'erano solo stupidaggini come pacchetti di caramelle, carte pokèmon e cianfrusaglie varie.
Poi osservò gli scaffali, completamente pieni di album kpop, action figure e alrti gadject di videogames.
Potrei rubargli gli album?
No, no sarebbe troppo cattivo.Mentre cercava era riuscito a raccogliere dodici euro trovando vari spicci sparsi per il salone.
Venne fermato da un rumore proveniente dalla stanza accanto.
Gelò sul posto, quella era una voce.
Il suo cuore inizió a palpitare come se potesse scappargli dal petto man mano che continuava a sentire quella voce.
Non stava parlando, sembrava più che altro un pianto disperato.
C'è un neonato?
Decise di incamminarsi con un passo felpato verso la stanza da dove provenivano quei singhiozzi.
Si affacciò alla porta sbirciando dentro la camera.
Saltò sul posto quando sentì qualcosa sfiorargli le gambe e tirò un sospiro di sollievo quando notó che fosse soltanto la coda del gatto.Accanto all' ingresso erano presenti due letti singoli, uno a destra della porta mentre l'altro a sinistra, di fronte ad ogni letto a qualche metro avanti erano presenti due postazioni da gaming.
Quella di sinistra era occupata da un ragazzo.
Changbin non poteva vedere bene il suo viso poichè era di spalle, ma una persona era seduta sul pavimento coperta dalle coperte da cui spuntava solo una chioma rossa spettinata.
Sullo schermo della tv era riprodotto un videogioco, che Changbin riconoscette come la versione zoombie di Call of Duty.
Nonostante il ragazzo non sembrava avere intenzione di smettere di piangere, stava giocando davvero bene.
Notando le condizioni pietose di quell' adolescente piagnucolone, si sentì in colpa per averlo derubato.
Non posso poggiare tutto, devo farlo per Jeongin.
Si ripromise il corvino nella sua mente, zompettando dentro la stanza non venendo minimante sentito dal gamer che stava indossando le cuffie.
Era da ormai più di dieci minuti che Changbin andava da una parte all' altra della stanza a raccimolare qualsiasi cosa e infilarla nello zaino, ma il ragazzo non si era ancora accorto di lui poichè troppo impegnato a piangere.
Piange perchè ha paura degli zombie?
Si chiese Changbin.
No è impossibile, se no non ci giocherebbe.
Scosse la testa e si fece coraggio: si avvicinó al ragazzo e si accucciò alla sua altezza.
《Perchè piangi?》
《Zitto un' attimo Jisung che sto giocando》rispose il rosso senza staccare lo sguardo dallo schermo.
《Sei già tornato? Non stavi a Gimpo da Minho oggi?》
《Sopratutto, perchè indossi un passamontagna?》continuò senza voltarsi verso Changbin che lo guardava scioccato.Dopo qualche secondo il ragazzo sembro rendersi conto che non ci fosse nessun Jisung accanto a se, bensì uno sconosciuto che aveva tanto tanto l'aspetto di un ladro.
Angolo pruu:
Non so perchè ma ce lo vedo Felix a fare una cosa del genere
Spero vi sia piaciuto il primo capitolo, cercherò di aggiorare il prima possibile.
Felix stava giocando a zombie nazisti sulla play.
-by Pruu
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~𝑻𝒉𝒆 𝑺𝒕𝒆𝒂𝒍𝒆𝒓~𝐂𝐡𝐚𝐧𝐠𝐥𝐢𝐱
FanficChangbin, un ladruncolo di quartiere, entra nella casa che decide di rapinare, trovando però un ragazzino così impegnato a piangere davanti al computer da non accorgersi di star venendo derubato. ••• inizio: 15 dicembre 2020 fine: 1 Aprile 2021 stat...