~𝑻𝒉𝒆 𝑺𝒕𝒆𝒂𝒍𝒆𝒓~𝐂𝐡𝐚𝐧𝐠𝐥𝐢𝐱

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È ovvio che la storia non finisce di già, era solo per creare un po' di panico e quanto pare ci siete cascati tutti 🤡🤡

Buona lettura

Chapter 9: savior

Sgranò gli occhi quando il suono di un clacson lo fece girare verso una macchina diretta a tutta velocità nella sua direzione.

Poco prima che l' auto potesse colpirlo, il suo polso venne afferratoi scatto da un' altra mano che lo trascinò rapidamente sul marciapiede.

Il suo piede pestò quello del suo salvatore, che inciampò ritrovandosi sul suolo insieme al rosso sopra di se.

《Sei pazzo?!》sbraitó il corvino, facendo mettere Felix seduto che lo guardava ancora sotto shock.

Gli occhi spalancati del più piccolo vennero solcati da calde lacrime, facendo sentire un po' in colpa Changbin per avergli urlato così forte.

Prima ancora che il maggiore potesse dire o fare qualcosa, il piccino si buttó tra le sue braccia scoppiando in un pianto disperato.

Il moro congeló sul posto a quel gesto e rimase fermo come una statuina non sapendo minimamente come compotarsi.

Da quando si erano conosciuti vedeva Felix come la divinità della purezza e dell' innocenza, un essere così carino che l'unica cosa che poteva fare era osservarlo da almeno 2 metri di distanza e venerarlo col santino in camera sua, non si sarebbe mai permesso di sfiorarlo.

Gli ricordava molto Jeongin, il suo adorato fratellino adottivo, erano semplicemente le due persone più buone e genuine che conosceva, due angioletti.

Felix si staccó dall' abbraccio imbarazzato-probabilmente perchè non era stato ricambiato- e si scusò più volte con Changbin tirando su col naso.

《S-scusa ti ho abbracciato senza chiedere...》il gamer arrossì torturandosi le mani non riuscendo a sostenere un contatto visivo con il più grande.

《...Non fa nulla, piuttosto stai bene? Sei tutto intero?》provò ad ironizzare Changbin una volta ripretosi dall' agitazione per l'abbraccio.

Si alzò da terra e porse una mano all'australiano, che con le guance rosse più che mai, la afferrò tirandosi su dal marciapiede.

《Andavi di fretta?》chiese il corvino mentre aspettavano che il semaforo tornasse verde.

《Mh sì, andavo da Game Stop. Oggi usciva un videogioco nuovo e volevo andarlo a comprare il prima possibile.》

Il ladro potè vedere gli occhietti del "piccolo raggio di sole" luccicare solo al pensiero di poter avere quel videogame.

《Già che ci sono ti accompagno, non mi fido più a farti attraversare la strada da solo》lo prese in giro Changbin, facenfo scappare un sorriso accennato al minore.

《Invece tu? Come mai stavi all' incrocio?》domandò il rosso.

《Ero appena uscito dall' ospedale e ho visto una chioma rossa sbarazzina familiare sfrecciare in mezzo alla strada.》il moro scrollò le spalle, prima di infilare le mani nelle tasche dei pantaloni.

Felix aveva una camminata molto più rapida e costante rispetto a Changbin e cercava sempre di rallentare per mettersi in pari con il più basso con scarsi risultati perchè finiva per velocizzare il passo a cui era abituato dopo minuti.

Changbin quindi lo guardava la dietro, squadrando ogni sigolo dettaglio del minore, dal suo vestiario al modo in cui camminava, che risultava molto allegro e pieno di energia, come se in realtà saltellasse.