Capitolo 9

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Quando guardi quelle coppie innamorate stringersi le mani, pensi alla bellezza dei sentimenti. Passeggiano mano nella mano e non guardano ciò che li circonda. Loro non ci sono per nessuno. Hanno un loro mondo costruito sulla fiducia, sul rispetto e sull'affetto reciproco. Si sono promessi di vivere insieme e di non abbandonarsi mai, perché solo insieme troveranno un motivo per sorridere e per andare avanti senza cadere. Loro si completano, si sostengono e quando si guardano tutto intorno a loro sparisce. I loro occhi si parlano e non bisogna disturbali. Sì, perché gli sguardi sono dei discorsi fatti in silenzio che solo loro possono capire. Cos'è l'amore? A questa domanda non posso ancora rispondere con certezza... non l'ho mai vissuto, ma non serve per forza viverlo per intuire che è qualcosa di meraviglioso. L'amore vero non so se esiste, ma se esiste significa che il mondo non è poi così storto come sembra: esistono ancora i vecchi valori ed esiste ancora la felicità. Molti pensano che l'amore sia solo passionale o carnale, ma si sbagliano perché l'amore è tante cose. L'amore non è solo quello che tutti pensano, è un insieme di emozioni e brividi che ti portano alla felicità ed è tutto quello che i cantanti incantano, tanto forte potente immenso che...sembra esagerato e impossibile. Infatti l'amore è direttamente proporzionale alla felicità: se aumenta uno aumenta anche l'altra. L'amore ti fa vivere in modo diverso e ti dà nuovi occhi per perderti in questo mondo e in questo cielo sempre più stellato. L'amore è gioia, sentimento, brivido, sicurezza, sorrisi, pensieri. L'amore racchiude tante cose e per questo rende la vita migliore♡. Potrei scrivere un romanzo sul significato dell'amore per me, ma ve lo traduco con una bellissima poesia di Pablo Neruda: "Se saprai strami vicino, e potremo essere diversi, se il sole illuminerà entrambi senza che le nostre ombre si sovrappongano, se riusciremo ad essere"noi" in mezzo al mondo e insieme al mondo, piangere, ridere,vivere. Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo e non il ricordo di come eravamo, se sapremo darci l'un l'altro senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia ...

Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto..."

Queste parole colpiscono molto. Colpiscono in fondo per poi non lasciarci più. Amo queste parole perché rappresentano molto il mio modo di vedere l'amore. È bello fantasticare e pensare che l'amore esista veramente. Vorrei viverlo con la speranza che non finisca mai e con la paura di perderlo. Perché solo con la paura di perdersi si ha la voglia di amarsi di più e di restare sempre uniti♥.

Mi piacerebbe vivere una storia d'amore come quella nei film, ma forse mi aspetto troppo dalla vita...

Poso la penna sulla scrivania e chiudo il diario. Tengo un diario dove annoto tutti i miei pensieri, le mie riflessioni e i mi sfogo. Non segno mai il giorno... perché secondo me non serve collocare qualcosa per forza in un arco di tempo, voglio lasciare i fatti al caso. Come lui ha fatto con me. Mio padre mi diceva sempre che secondo lui i sogni erano alla base della vita: "Senza sogni non ci sarebbe la speranza e senza la speranza non ci sarebbe la vita, tutto è collegato ma niente è sicuro, la morte è l'unica cosa certa che abbiamo". Mi raccontava molto della sua infanzia, della sua passione per il calcio e per la lettura: ricordo che per la mia prima pagella mi regalò cinque dei suoi libri preferiti e mi disse che un giorno questi sarebbero stati la mia unica scappatoia dalla realtà, e aveva ragione... Ammiravo la sua voglia di vivere e il suo affetto verso la famiglia. Amavo le sue parole, il suo modo di sorridere e mi piaceva tanto come guardava la mamma: l'amava con tutto se stesso. Lui era la mia ancora e io ero la sua piccola principessa da salvare. Mi dispiace che non ho avuto modo di ringraziarlo per un'ultima volta; volevo dirgli che lui per me è stato un grande e lo sarà per sempre nei cuori di tutti noi. Passa il tempo e lui non passa mai: la sua voce risuona nelle mura di casa, sento ancora il suo odore in qualche angolo sperduto, ma manca il suo calore e il suono della sua risata. Manca Lui.

Una lacrima mi sfiora la guancia e io la raccolgo con il dito. Questi pensieri mi danno sempre questo effetto, le emozioni non si controllano.

Il sole si sta alzando in cielo, mi alzo dalla sedia e mi vado a preparare per andare a scuola. Sono le 7 e io sono sveglia dalle 5. Le emozioni mi tormentavano e io ho detto basta. Penso a Enea e mi torna il sorriso. Prendo lo zaino da terra e mi avvio con la speranza di vederlo prima del suono della campanella, mi basta anche solo da lontano...Ma voglio vederlo!


Insieme saremo feliciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora