Capitolo 22

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Caro diario,

sono io. Forse non  come ti ricordavi. Ma sono tanto cambiata. Scusa se ti scrivo solo ora, ma ho preso il mio tempo. Dovevo conoscermi e riconoscermi. Sai, caro amico, non è facile crescere e accettarlo. Ho avuto paura di perdere qualcosa e forse qualcuno. Ma sai, ora mi sento meglio. Sento che posso parlarti come meglio voglio, posso farlo senza aver timore delle mie stesse parole. Voglio parlarti di questo tempo che ho preso per me. Voglio raccontarti di come mi sono sentita e di cosa tanto è mutato in me. Mi sono conosciuta, ho imparato ad accettarmi e sono finalmente fiera di quella che sono. Sono finalmente me stessa, Eva Coltre. Non mi trovo più in quella situazione di buio, oblio. Sconosciuta e persa nel mio stesso corpo. Come se niente mi appartenesse. Tutto precario e volubile. Ma, è dall'oblio che ho iniziato a prendere le redini di me stessa. Persa in quel buio opprimente, mi sono aggrappata a qualcosa che mi teneva su, come in bilico. Pian piano sono risalita per quel piccolo varco di speranza ed è lì che ho trovato la Eva di ora. In quel buio c'era lei, vulnerabile ragazza insicura del mondo. Estranea quasi al genere umano. Sai, ho parlato con quella Eva ed è qui che voglio salutarla per un'ultima volta e voltare pagina. Cambio solo capitolo, non cambio libro. Non potrei mai farlo. Eva del passato rimarrà in una parte del mio cuore, sempre lì, silenziosa e presente. Lei è stata la mia parte passata e senza lei non sarei quella che sono oggi. Volevo un po' raccontartela per un ultima volta. Volevo menzionarla per poi lasciarla andare al passato. Eva del passato era fragile . Fragile delle sue debolezze. Aveva paura di capire la realtà, il mondo. Lui l'ha delusa. Che mondo mai permetterebbe tanta sofferenza? Chi farebbe così male? Così delusa e triste stava tra la realtà e la fantasia. Fin quando piano piano, passo dopo passo, ha abbandonato la realtà chiudendosi in un mondo tutto suo. Quel mondo faceva meno male, diceva. Era più accogliente e sicuro. Tutto andava bene lì, una comoda dimensione dove andare nei momenti bui. Lì nessuna sofferenza, nessuna paura, nessuna delusione. Era bello, tanto. Comodo. Ma rimaneva finto. Ma chi voleva abbandonarlo? Chi sarebbe stato il pazzo a scendere da lì? Quella non era la vita, la vita non è comodità, staticità,banalità. La vita è caotica, movimentata,lunatica, sfuggente, imprevista. Profonda nella sua semplicità. Sì, perché nonostante tutto è semplicità. La vita è un cuore che batte e si fa spazio. Quel mondo era magnifico, troppo facile e perfetto. 

Caro amico, quando ho capito questo ho preso la mia più grande decisione. Forse la più importante della mia vita. Dovevo scendere. E con rancore,sono scesa. Ma, Eva del passato non dimentica ed è lì. Persa in quell'instabilità di un mondo immaginario. La vedo ancora lì, seduta,a non affrontare la realtà. 

Cara Eva del passato, lo so, la vita con te è stata dura. Quello che hai perso non è ritornato. Certe ferite non sono guarite e non si può purtroppo tornare indietro. Hai però capito che la vita non era facile come credevi. Ma non hai avuto coraggio. Ti capisco. Non sarebbe stato facile. Ma dopo ogni caduta ti saresti dovuta rialzare. Ma tu non volevi cadere a prescindere. Però ti ringrazio di avermi fatta crescere. Nella tua precarietà ho capito che non volevo ricadere come un tempo. Ho lottato con te, con me stessa. Mi sono guardata tante volte allo specchio. Chi sei tu lì riflessa? Eva, vuoi essere ancora così? Lo sono stata, ma ora non voglio più esserlo. Eva del passato ti pongo i miei saluti, questo non sarà un addio. Sarai sempre una parte di me, forse quella che ho più odiato.  Ma sarai lì, nel lato più scuro del mio cuore. Sempre. Il momento di lasciarci andare è arrivato. Tu, persa e delusa non sapevi qual'era il tuo posto nel mondo. Sappi che alla fine, nonostante le difficoltà, lo abbiamo trovato. Avevi paura, papà non c'era più. E tu avevi il mondo crollato sulle tue minute spalle. Papà manca tanto anche a me, ma ho imparato una cosa... in qualsiasi posto, in qualsiasi luogo, in qualsiasi altra dimensione o mondo esista dopo questa vita lui sarà sempre con me, lui avrà sempre una parte di me e io una sua, uno scambio equo quello nostro. Forse lui ci avrà lasciato, ma noi, io non lo lascerò mai. Non rammaricarti Eva passata. A lui dedicherò la mia vita, lui vive attraverso me. Ogni mio successo sarà il suo, insieme come non ci fossimo mai lasciati. Sappi, non lo dimenticheremo mai. Un pezzo di cuore che ha perso la strada di casa. Sarà sempre lì ad illuminarmi la vita, come un sole radioso. Il nostro splendore eterno. Eva, le tue insicurezze diventeranno nuovi punti di forza e le tue paure saranno ora coraggio. Non ti aspettavi più niente dalla vita, l'ultima volta che ci siamo viste era scettica su tutto. Non sapevi che il sole arrivava per tutti. Prima o poi, bastava solo aspettare. La vita non è poi così difficile se la prendi con filosofia. In questo tempo che ho passato per riflettere ho cercato di capire dove non mi ero compresa, quella parte di me che non conoscevo. Pezzi ancora sconosciuti. Sai mi sono conosciuta e riconosciuta in un intreccio di comprensioni e incomprensioni, difficoltà e costanti contrasti. Mi sono rivisitata e mi sono capita. Quello che ti affliggeva Eva passata ora lo hai superato, con fierezza. Insomma c'è l'hai fatta alla fine. Dopo tanto, ma ti sei trovata. Ti volevo comunque ringraziare per avermi aiutata a cambiare e a farmi staccarmi da quell'oblio. Ti saluto un po' di malincuore, ma devo farlo. Rimarrai sempre una parte precaria e silenziata di me. Grazie per essere cambiata. Grazie per non esserti persa troppo. Ora è il momento di andare, voglio che tu rimanga lì. In quel passato. Forse ci incontreremo, ma non voglio più perdermi come te. Ciao, frustrato passato. Io scendo.

Amico caro, c'è l'ho fatta. Sono scesa. Ora il mio mondo è cambiato, forse avrà un moto diverso. Non saprei di certo descriverlo. Sarà sempre quello di una sognatrice, ma affiancato dalla realtà. E credimi non c'è niente di meglio che un sognatore che pur conoscendo la vita,insieme a quello che comporta, continua a sognare a solo qualche centimetro da terra. Vorrebbe volare ma sa che non può farlo con il corpo, ma la mente può raggiungere posti sconosciuti e inimmaginabili dove è incredibilmente bello perdersi. Alla mente non porrò nessun limite, amico. Perché so che dovunque andrà ritornerà. Sai, è come se per tutto questo tempo davanti alla mia mente ci fosse stato barricato un immaginario confine. Ma poi, come se mi fossi svegliata da una limitazione costante, ho aperto gli occhi ed eliminato quel finto confine che non mi permetteva di guardare all'infinito. Quell'infinito che ti apre la mente e ti fa credere che tutto è possibile. Siamo noi a decidere cosa possiamo fare o meno, siamo noi a volerlo. Artefici del nostro modo di pensare. Frugando tra la mente ho trovato cose che non conoscevo, pensieri che erano incisi ma non descritti. Tutto ha ora assunto un'altra forma, un'altra prospettiva. Sono diventata una persona più profonda, con una propria visione della vita, una propria ed unica filosofia. Sono diventata più obiettiva e razionale nelle mie decisioni e non mi limito più a guardare un solo ed unico punto di vista. Cerco di vederne molti, cogliendo i giusti aspetti. Ho organizzato la mia vita nel modo più giusto per me, includendo ciò che mi faceva stare più bene. Ho eliminato vari aspetti. Ora, mi sento rinata. Come uscita da una fitta nebbia che non  mi permetteva di essere diversa a modo mio. Diversa, finalmente, nel modo giusto. Ora guardo sempre attraverso nuovi orizzonti e la nuova me mi piace ogni giorno che passa, in lei trovo sempre nuovi aspetti. Non più sconosciuti, aspetti che mi arricchiscono. Ora sono più ambiziosa e cerco di essere sempre positiva. La vita da questo nuovo punto di vista sembra più facile, non sono più sola ad affrontare le difficoltà. C'è un noi. C'è Enea. Parte della mia vita ed io della sua. Ora so che insieme possiamo essere di tutto. Possiamo superare ogni limite, ogni difficoltà. Lui mi ha aiutata a cambiare a suo modo. Si è insinuato nella mia vita senza stravolgerla. Insieme so che ci salviamo a vicenda, siamo inaspettati e non stancheremo mai di conoscerci. Abbiamo vissuto anche delle incomprensioni che abbiamo superato con successo. Succede a tutti qualche volta, di non capirsi. Ma si trova sempre il giusto compromesso. Lui è quel qualcuno che so di no finire mai di amare per ogni suo nuovo aspetto. Enea, è stato la rivoluzione della mia esistenza. La svolta che mi ha fatto capire tante cose. Lui ha dato importanza ad ogni attimo. Non mi stancherò mai di averlo accanto. Insieme siamo arte. Capolavori diversi ma belli ognuno a modo nostro. Ho imparato a volermi bene per quella che sono adesso, e ti assicuro che la nuova Eva Coltre mi piace molto. Quando mi rivedo allo specchio, vedo una me stessa diversa. Sono cambiata e lo so, se si vuole si può cambiare. Se si vuole si può fare di tutto. 

Confidente caro, ora sento di poter prendere un po' in mano la mia vita. Non posso pretendere di controllarla. Nessuno può farlo. La vita fugge costantemente, non potrai mai essere abbastanza certo di averla in mano. La vita non è stabilità, è tutto quello che non ti aspetti e che arriva all'improvviso. Sarai sempre tu a rincorrerla, lei passerà e basta. Io per una volta nella mia vita credo di aver preso le giuste decisioni, non me lo sarei mai aspettata. Ho pensato molto a ciò che voglio e credo di aver chiarito un paio di cose. Per una volta, sono fiera del mio riflesso allo specchio e di quello che ho dentro. Sono cresciuta amico, forse non me ne sono realmente resa conto. Ma l'ho fatto. Abbi pazienza con me, ho appena iniziato a vivere.  Alle spalle lascio un passato un po'difficile e confuso. Ma sento che quel passato rimarrà sempre dentro, ogni ricordo non sarà dimenticato, i ricordi sono alla base di ogni persona,  siamo frutti dei nostri passati. Una persona senza ricordi non sa chi è veramente. Non saprà mai da dove partire per riconoscersi. 

Sai amico, ho anche capito che poi il mondo non è un posto così brutto dove vivere. Basta capire qual è il giusto posto per te. Ognuno di noi, volontariamente o no, consuma un pezzo di mondo alla volta. Io ho trovato il mio pezzo nel mondo. Per una volta al posto giusto. Ora è arrivato il momento di partire da meno di zero e respirare attraverso questa nuova vita. In fondo, è sempre buio prima dell'alba.

Tua, Eva.


Insieme saremo feliciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora