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Avanzo ormai senza paura verso la grande struttura che mi ospiterà per un mese.
Mi trovo a Levico, a Trento.
Subito vedo una ragazza dai lunghi capelli ricci, vestita praticamente come se stesse uscendo con il fidanzato. Ha i tacchi anche! Pazza, completa.
Poi arrivo io che sembro una scappata di casa.
Mi avvicino a lei, trascinando dietro di me la mia valigia.
Appena mi sto per fermare davanti a lei, lei mi saluta.
<Ciao!>
Dice sorridendo con una voce che sembra molto calma e tranquilla. Troppo carina anche.
<Ciao>
<Sono Elena>
Si presenta porgendomi la mano dolcemente.
<Piacere di conoscerti, sono Federica>
Stringo la mano e le sorrido, poi ci mettiamo ad aspettare che arrivino almeno le altre ragazze in silenzio, non penso che siamo solo noi due.
Così arrivano queste altre 3 ragazze, una più diversa dell'altra. Meglio, sarà più facile distinguerle.
<Ciao!>
Pronuncia una molto in carne ma carina. Così iniziamo a presentarci.
<Ciao, piacere Alice>
Mi dice la ragazza dai capelli lisci e neri.
<Erika>
Si presenta l'altra mora dai capelli ricci.
<Martina>
Si presenta anche l'ultima e iniziamo a chiacchierare.
<Non c'hai freddo così?>
Domandò Erika a Elena guardandola.
<No>
Rispose la ragazza facendo un grosso sorriso.
Poi arrivano anche le altre due ragazze. Più siamo, meglio è.
<Benvenute!>
Urla Alice sorridendo. Già mi era simpatica lei.
Così ci presentiamo, una si chiama Linda ed è bionda, l'altra Naomi una ragazza nera troppo bellina.
Poi arriva una donna vestita da militare.
<Oddio ma è serissima!>
Dice Naomi guardandoci e nascondendo un sorrisetto.
<Mi sta guardando proprio malissimo>
Dice Linda ridendo.
<Ben arrivate, ora seguitemi>
Dice e subito prendiamo le nostre valigie e partiamo seguendo la donna.
<Voi siete super sportive o...Cè io sto già collassando>
Domanda Erika mentre seguivamo la donna.
Arriviamo nella struttura e lasciamo le valige sotto un portico.
La donna ci conduce dentro e poi saliamo delle scale.
Poi apre una porta e ritroviamo sette ragazzi seduti in delle sedie.
<Buongiorno>
Diciamo entrando mentre i ragazzi ci scrutano dalla testa fino hai piedi.
Ci sediamo e mi siedo tra Alice e Linda. Sembra che non abbiano mai visto una ragazza in vita loro.
Poi i ragazzi si girano e si alzano per conoscerci, idem facciamo noi.
Inizio a presentarmi a chiunque mi si pari davanti.
<Piacere Federica>
<Ma a me già me conosci>
Disse Alice vedendomi e scoppiamo a ridere tutt'e due.
<Mi sono presentata a chiunque mi si parava davanti>
Così riesco a conoscere tutti e ad imparare anche i nomi!
<Ma io ti conosco, perché?>
Chiede Alice dopo essersi presentata a George.
<Ciao, William>
<Oddio ma siete due?>
Commenta Alice guardandolo.
<Eh si siam gemelli>
<Alice piacere. Come si chiama il tuo gemello?>
<William>
<E tu?>
Domando stranita e lui mi guarda capendo l'errore che ha fatto.
<No lui Nicholas, io William>
Alla fine ci si para davanti la donna che ci divide e ci fa risedere.
Poi si separano ufficialmente,portando i ragazzi giù nel piazzale.
<No ma voi avete intenzione di rimorchiare?Ma io no regà>
Ci chiede Martina guardandoci.
<Sono belli dai, ma non ho intenzione di rimorchiare.>
Risposi ridacchiando e guardandola.
<Io e Alice->
Inizia Erika ma viene fermata da Alice.
<Scusate, io e lei le CDC: Consulenti de coppia, quando ve serve qualche consiglio venite da noi>
Disse Alice indicando se stessa e Erika.
<Non c'è nessun problema>
<Io mi unisco a voi se non arrivo a qualcuno di...>
Inizia Linda non trovando la parola.
<Altolocato>
Rispondo al suo fianco.
<Si esatto, solo in quel caso>
Rispose lei ridendo e facendomi ridere.
Poi facciamo la visita medica e successivamente facciamo anche delle flessioni nel corridoio perché Martina aveva freddo.
<Le flessioni con i tacchi però, oddio come cazzo hai fatto>
Dissi a Elena ridendo che se la ride.
Poi ci portano giù anche a noi e ci ricongiungiamo hai ragazzi.
Poi ci fanno mettere in tre file, siamo tutti mischiati e sono finita in quella di centro.
Ci spiegano un paio di cose, come per esempio se dobbiamo parlare con un istruttore dobbiamo dire 'Comandi, recluta + nome e cognome.'
Successivamente arriva penso l'istruttore principale, quindi il comandante, che ci spiega un paio di cose.
Poi a turno consegnamo le nostre cose personali.
<Qua c'è un problema>
Dice George guardando il comandante.
<Io c'ho il piercing alla lingua>
<O lo ingoi o lo consegni>
Risponde il comandante facendomi ridacchiare.
Quando è il mio turno, consegno: orologio, bracciale, telefono, collana e orecchini.
Poi per colpa di un gemello, non so chi perché ancora devo imparare e distinguerli, che non ha consegnato un telefono facciamo 10 flessioni.
Successivamente ci fanno salire nelle camerate e per fortuna noi ragazze siamo tutte insieme.
Poi ci spiegano come fare il 'cubo' cioè come piegare le coperte, lenzuola e cuscino alla testa del letto.
Poi ci mostrano le docce per noi ragazze e poi ci lasciano da sole in camera.
<Ce la faremo!>
Disse Elena mentre ci prendevamo tutte per mano.
<E se non ce la faremo, non ce la faremo insieme>
Le ragazze sono simpatiche finora, speriamo bene per il futuro.
Ci fanno tornare poi di nuovo fuori e, mentre i ragazzi vengono a posizionarsi accanto a noi, l'istruttrice fa fare a George un po' di giri di corsa perché continuava a ridere.
Poi uno ad uno ci fanno salire in magazzino.
Quando è il mio turno, prendo la valigia ed entro. Porto la valigia con me su per le scale ed entro nel magazzino.
Lascio la valigia dove mi indicano e poi mi danno tutta la roba dell'uniforme.
È tanta roba. Forse troppa. Salgo le scale, stando attenta a dove metto i piedi.
<Mo casco>
Parlo più che altro con me stessa e riesco ad arrivare sana e salva nella camerata e nel mio letto.
Inizio a sistemarmi le mie cose nell'armadietto.
<Il cappello è carino>
Commenta Linda mettendoselo.
<È bellissimo, mi piace un botto>
Rispondo mettendomelo anch'io.
Poi ci cambiamo e ci mettiamo la divisa.
<Madò regà, me piace un botto>
Dico squadrandomi dalla testa fino hai piedi.
<Mo ci dobbiamo struccare eh>
Disse Alice guardandoci.
<Il tempo che finisco di vestirmi e andiamo>
Dice Erika e quindi l'aspettiamo per poi andare in bagno e struccarci.
Poi in camera ci raggiungono anche i ragazzi
<Regà non sò più io>
Ammisi toccandomi la faccia mentre i nostri compagni scoppiavano a ridere.
<Si voi ce ridete, me manca solo il taglio dei capelli e so apposto guarda>
<Ma sei romana?>
Mi domanda Alessandro guardandomi.
<Fino ar midollo>
Rispondo con un sorriso e facendo una faccia soddisfatta.
<Pure te?>
<So de Viterbo>
<Sempre la stiamo. Non me dite che so l'unica romana assieme ad Alice, perché ce dovrete sopportà allora>
Dico indicando me e Alice che se la ride.
<Due romane quindi>
Disse George guardandoci.
<No semo in tre bello mio, ce sta pure Elena>
Rispose Alice con il suo tono romanesco facendomi scoppiare a ridere.
<Te i capelli>
Disse William guardando Elena e indicando il taglio con le mani.
<No no>
<Tanto ora ci fa il crocchino la racchia>
Disse Martina con una strana voce e facendomi scoppiare a ridere
<Signori!>
Urla uno dei tanti istruttori facendoci girare di scatto verso la porta.
<Uh che bella riunione! Di condominio!>
Dice la donna al suo fianco.
<Piacevolmente stiamo discutendo>
Dice l'istruttore entrando.
<Stiamo facendo amicizia. Cortesemente ognuno nella propria camerata, grazie>
I maschi quindi vanno via e, dopo esserci messe il berretto, scendiamo in adunata con i ragazzi.
Poi ci spiega le cose che faremo domani, cioè l'alza bandiera e dobbiamo imparare le prime due strofe dell'inno d'Italia.
Successivamente torniamo dentro e su.
<Salendo, noterete sulla destra, nella bacheca vicino hai bagni, l'inno d'Italia>
<Lo so già>
Disse George per poi essere mandato in stanza mentre noi ragazze rimaniamo un'altro po' per poi tornare in stanza.
<Allora ragazze, adesso potete fare il letto, dopo di chè verso le 11 suonerà il silenzio e dopo il silenzio non voglio sentire una mosca, ragazze. Perché se vedo, sento qualcosa, tanto tornerò, ve la fate fuori insieme a me. Chiaro?>
Noi annuiamo e poi iniziamo a fare il letto e a cambiarci.
<Regà voi avete capito come se fa quel cubo?>
Domando guardandole ridendo mentre mi siedo nel letto.
<Si, io si>
Mi risponde Naomi guardandomi.
<Ecco, te sarai quella che m'aiuterà a farlo>
Dico indicandola e lei scoppia a ridere per poi annuire.
<Va bene, va bene>
Alle undici in punto suona il 'silenzio'. Ma noi più che silenzio, stiamo tutti in camera nostra. Infatti sono tutti da noi.
<È per farci andare a letto? Ma noi siamo più forti!>
Urla Naomi facendomi scoppiare a ridere.
<Raga io appunto questo stavo dicendo, le luci le hanno spente piano piano>
Dice Antonio alzandosi dal letto.
<No vabbè>
Dice Luca credendo che il ragazzo stesse esagerando.
<No no no dai, ma che è>
Si lamenta Alice guardandoci.
<Raga ma siamo tutti qua?>
Domando non vedevo nessuno.
<Si si>
Mi risponde uno dei gemelli, non so chi.
Poi vedo qualcuno avvicinarsi alla porta e rientrare subito urlando.
<Porca troia! Stanno arrivando!>
<Non è vero regà, ma dai>
Dice Alice guardandolo.
<Si ti giuro>
<Signori!>
Urla la voce di un'ispettore facendoci sbarrare gli occhi.
<Porca troia>
Sussurro cercando di non ridere mentre gli altri saltano in aria.
Successivamente ricaccia tutti i ragazzi e ci becchiamo pure i rimproveri del comandante.
Appena se ne va decidiamo di andare a letto.
<Buonanotte>
Sussurra Martina.
<Buonanotte ragazze>

Spazio Autrice
Inizia una nuova avventuraa!
Alloraaa,che ne pensate?
Scrivete qui sotto come sempre e lasciate una stellina.
Spero che comunque la seguirete come fin'ora avete seguito le altre storie che ho scritto.
E nulla,vi voglio bene e al prossimo aggiornamento❤️

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