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Mentre siamo già pronti, alcuni, Fratino viene chiamato dall'Istruttrice Colucci.
<Non è che lo cacciano?>
Chiedo sbarrando gli occhi e guardandoli.
<Perchè dovrebbero cacciarlo?>
Mi chiede William guardandomi.
<Per il comportamento principalmente, penso>
<E si ma a quest'ora noi tre eravamo fuori da un pezzo, cè>
<Si ma George, che cazzo dici. Non puoi paragonare le cose che avete fatto voi tre a quelle sue, cè viene richiamato ogni tre secondi cazzo>
Ricordo a lui e a tutti quanti guardandoli.
<Cè è molto diverso>
<Cià ragione, lui e Rosa vengono chiamati sempre>
Dice Luca dandomi ragione.
<Menomale che qualcuno mi ascolta e capisce!>
Poi Fratino torna e gli chiediamo subito spiegazioni e ci raggiungono tutti in camerata femminile.
<Sono andato dal comandate, questa cosa è importante e m'ha detto che in poche parole il mio comportamento qui ha raggiunto un limite e che mi ha dato un'ultima opportunità perché il prossimo sgarro mi manda a casa.
Quindi m'ha dato un compito, mi ha messo alla prova, io alla mattina tutte le volte diciamo, mi dovrò occupare delle vostre stanze, cioè voi però vi chiedo di fare in modo di aiutarmi perché mi sto giocando il posto>
Ci spiega brevemente il ragazzo per poi andare a prendere qualcosa e tornare con un foglio che subito ci legge.
<Io sono responsabile che tutto sia in ordine, poi se voi non lo fate, fate un torto a me ma prima anche a voi stessi.
Quindi: Cubo e letti possibilmente in ordine.
L'armadietto chiuso con lo zaino sopra.
Scarpe in ordine.
Asciugamani appesi alle brande, se bagnati.
No materiali e equipaggiamenti in giro.>
Finisce di leggere e accartoccia il foglio continuando a parlare.
<Nel momento in cui io dovessi trovare qualcosa fuori posto, la mattina all'alzabandiera dovrò soltanto andar lì e dire: Nella stanza delle ragazze c'erano tre asciugamani fuori.
Mi ha messo un po' alla prova anche per capire la mia responsabilità quindi vi chiedo cortesemente di farlo prima per voi e poi di venire incontro a me>
<Bravo Fratino!>
Dice Luca per il bel discorso che ha fatto.
Poi finalmente andiamo fuori dalla caserma per l'esercitazione fuori.
Esercitazione a squadre in un edificio abbandonato.
I primi ad iniziare siamo noi blu e, dopo averci spiegato le cose più importanti, iniziamo l'esercitazione.
Nicholas comanderà la prima liquida cioè Alfa e Alessandro la seconda, Charlie.
Mentre invece George è il comandante di tutto che deve controllare tutta la squadra prima di andare nel secondo ambiente.
Quindi entriamo con calma nella grande struttura e la prima cosa da fare è aprire una porta.
Quindi proviamo ad usare il rampino e poi un calcio alla porta ma siamo veramente lenti.
<Veloci!>
Dice Elena spronandoli.
<Eh senti->
Comincia subito Ciupilan ma Elena lo interrompe.
<Eh ho capito raga, ma siamo lentissimi!>
Quelli incaricati di entrare nella stanza, entrano, il resto rimaniamo fuori.
Comunque continuiamo a sentire Elena che si lamentava di andare avanti.
Appena escono, finalmente possiamo continuare.
<Gli ordini li da Alessandro adesso. Vai>
Dice George e subito Alessandro si mette in azione.
Entriamo quindi in un corridoio che ci dovrebbe portare nella seconda stanza.
<Questa va tirata>
Dice Alessandro guardando la porta.
<No aspetta>
Parla Cima ma viene interrotto subito.
<No va tirata, guarda le corde. Va tirata>
<Da fuori>
Continuo io guardando la porta e subito ci raggiunge Simone con il rampino che posizioniamo nella maniglia e poi ci allontaniamo.
Simone tira il rampino e Elena continua a lamentarsi di muoverci.
Così appena la porta si apre, ci fermiamo sullo stipite e sentiamo un colpo esplodere.
<Tutto bene?!>
Chiede Nicholas dal corridoio.
<Fumogeno raga, fumogeno>
Dice Cima al mio fianco.
Così entriamo in questa chiesa facendo attenzione a dove mettere i piedi.
<Il computer. Tira il computer>
Consiglio riferendomi al computer che c'è sopra l'altare.
Così Alessandro mi da ragione e Simone fa come dico, per fortuna non esplode niente e quindi prendiamo sto computer. Nell'uscire però...
<Dov'è Simo?>
Domando ad Ale fermandolo, così si gira anche lui e noto che è sdraiato a terra.
<Pero, tutto apposto?>
Domanda Ale guardandolo, ma nessuna risposta.
<Starà facendo il ferito, forse è morto.>
Dico al suo fianco guardando Pero che però continua a non rispondere
<Usciamo e facciamo fare il controllo a George>
Così tutt'e due usciamo e andiamo in corridoio.
<Credo sia morto Peroni>
Dice Ale a tutti quanti.
<Okay. Avete controllato tutto?>
Domanda Nicholas guardandoci mentre George entra dentro la chiesa.
<Si, è morto Peroni>
Rispondo io e tutti guardano me e Ale in modo strano.
<Come è morto Peroni?>
Domanda stranito Fratino che è davanti alla porta del cancello.
<Cima te sei forte, devi aiutarci a portare via Peroni>
Dice Nicholas mentre George lasciava il suo fucile ad Ale, idem Cima che li raggiunge dentro.
<In che senso. Perchè?>
Domanda Naomi confusa.
<E che ne so perchè è morto, gliè sarà preso un coccolone>
Risponde Ale tornando a guardare dentro.
Mentre aspettiamo, si sente un'esplosione.
Così quando escono tutti, finalmente usciamo tutti da quella struttura e l'istruttore Rizzo ci spiega quello che abbiamo sbagliato.
<Mi scazza che Peroni era ferito, quindi nessuno ha controllato bene, siete andati più veloci>
Dice George riferendosi al secondo gruppo quando ci raduniamo in gruppo per parlarne.
<Siete andati molto più veloci>
Continua Nicholas guardandoci.
<Ho controllato io dov'era Peroni, Ciupilan. Che cazzo dici>
Sbotto guardandolo.
<Non fidatevi di quello che dice 'Eh manca tempo, manca tempo'>
<Ma all'inizio troppo lenti>
S'intromette Elena dato che sapeva che stesse parlando di lei.
<Ma troppo lenti, ma se uno entra in un territorio che non conosce, come fa a capire la cosa?>
Gli dice Nicholas guardandola.
<Si ho capito, ma dopo un po' che fai così, tiri tiri!>
S'intromette anche Naomi difendendo l'amica.
<Vabbè basta, torniamo in caserma che già mi sono incazzata abbastanza>
Dico chiudendo la discussione e tutti ci dirigiamo verso il resto degli istruttori che ci portano in caserma.
Quando veniamo raggiunti anche con gli altri, ci mettiamo come sempre a chiacchierare, poi Elena e William vanno a chiacchierare da soli e subito dopo rientra Elena incazzata più che mai.
<Dopo quando vuoi ne parliamo>
Le dice Linda guardandola.
<No amo, guarda sono incazzata col mondo>
Rispose Elena mentre si metteva l'uniforme.
<Non voglio parlare con nessuno. Ci sta qualcuno che pugnala alle spalle di brutto>
Veniamo interrotte dal fatto che veniamo convocati tutti nella Pizza D'Armi dove l'istruttore Rizzo ci comunica chi ha vinto l'esercitazione di oggi.
<Uno dei due team ha saputo gestire meglio dell'altro la questione sotto il punto di vista 'comando e controllo' del team.
Quindi al netto degli errori che sono stati fatti da entrambe le squadre, la squadra blu ha ottenuto il punteggio maggiore>
<Si!>
Esultano insieme Fratino, Nicholas e Ale per poi contenersi.
<Con calma, nonchalance>
Mormora Ale mantenendo la calma.
<Ma lo sapevamo>
Continua Fratino per poi tornare seri.
Subito dopo ci riuniamo tutti insieme in camerata.
Elena sale subito le scale mentre Ale prova a richiamarla.
<È incazzata>
Gli dice Naomi mentre saliamo le scale.
<Eh non si vede>
Dice ironico Ale salendo le scale al mio fianco.
Così succede un casino tra Alice, Linda, Erika, Elena e William.
Mentre succede tutto, vedo che Andrea se la ride e mi giro verso di lui.
<Tu non ridere che porca puttana ce n'è anche per te>
Dico rivolta verso Andrea infuriata più che mai mentre i nostri compagni iniziano a fare degli 'Ohhh'.
Il ragazzo diventa in fretta serio e mi guarda.
<Che stai dicendo scusa?>
<Che ce n'è anche per te, andiamo>
Dico per poi voltarmi e fargli capire che mi deve seguire.
Così ce ne andiamo in camera sua ed io mi siedo nel letto di Ale e lui sul suo.
<Che succede?>
<Pure che succede chiedi? Ma dai>
Dico facendo una risatina isterica per poi rigirarmi a guardarlo.
<Cazzo ti ricordi quello che hai detto a Fratino?Gli hai detto 'Non è la mia ragazza' io mi sono sentita male, malissimo.
Dovevamo parlarne di sta cosa, lo so, ma in quel momento ti ho mandato a fanculo e me ne sono fregata altamente di come stessi>
<Ah di quello>
<Si di quello Andrea, di quello>
Lui non parla ed io aspetto che lo faccia.
Quando non lo fa, lo guardo ancora più incazzata.
<Non hai niente da dire quindi? Cè sono l'unica che vuole parlare dei due?>
<Ero incazzato per la botta Fede, non volevo dirle sul serio. Che poi è vero, ne dovevamo ancora parlare>
<E perché non sei venuto a parlarne allora?>
Dico alzandomi e scuotendo la testa.
<Che sono a convenienza? No Andrea se pensi che sia così, neanche la facciamo iniziare sta cosa>
Continuo passeggiando per la camera e si alza anche lui.
<E sappi che se io ti devo mandare a fanculo lo faccio ed è finita, finita>
Lo guardo per l'ultima volta e poi vado verso la porta.
<Perciò mettiti il cuore in pace e quando SAI quello che vuoi, mi fai un fischio e ne parliamo seriamente>
Quando sto per uscire, lui in fretta mi prende per un polso e mi rigira verso di lui facendo scontrare i nostri petti.
<Io SO già cosa voglio e voglio te, seriamente>

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