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Dopo una lezione teorica e una di pratica sulle armi, finalmente si cena.
<A mezzanotte tu sei mio, ti farò uno scherzo di quelli, mamma mia>
Disse Rosa a Carmelo che stanotte faceva il compleanno.
<Basta che non fai casino perché correre davvero stanotte, anche no>
Rispose Emanuele guardandolo.
<Raga se mi fate correre le prime ore del mio compleanno>
Li avvertì Carmelo guardandoli mentre io scoppio a ridere e arrivo di fronte a quelli del servizio cena.
<Che coppia che serve la cena oggi>
Dissi ironica guardando Luca e Alessandro davanti a me mentre poso il vassoio e faccio due applausi.
<A questa quanto ce ne mettiamo di pasta? Due fili?>
Domandò Luca guardando Alessandro che annuisce ridendo.
<Si possono mettere due fili?>
Domanda poi all'istruttore Capriotti ironico.
<Ma quale due fili, oh>
Dissi ridendo mentre lui mi metteva la pasta.
Appena mi riprendo il vassoio.
<Conservaci due posti>
Urla Alessandro mentre mi allontano.
<Col cazzo>
Rispondo andandomi a sedere di fianco a Naomi.
Alla fine però glieli ho tenuti i posti.
<Seduta di fronte al mio Brioschi, adoro troppo>
Dissi allungando le braccia verso di lui e lui fa la stessa cosa.
<Adoro!>
Dice anche lui sorridendo e facendomi scoppiare a ridere.
Durante la cena, alzo lo sguardo e vedo Fratino abbracciarsi Rosa, quando si staccano e lui gira un'attimo lo sguardo riesco a notare che stava piangendo.
Quando è l'ora di andare allo spaccio, oggi si fa festa e non abbiamo la birra ma il vino offerto dal comandante.
Così iniziamo a stappare le bottiglie e a bere.
<Finalmente un bicchiere de vino!>
Esulta Linda contenta e alzando il bicchiere in alto.
<Esatto! Finalmente!>
Confermo iniziando a bere il mio bicchiere.
Iniziamo quindi tutti a bere sto vino, buonissimo aggiungerei.
<Raga è buono>
Affermo alzando il bicchiere per poi berlo.
<Raga questa ci sviene qua eh>
Disse Carmelo con il suo accento facendoci scoppiare a ridere.
<Esageratoo>
Lo spingo io ridendo e nel girare la testa, incrocio lo sguardo di Andrea Rosa che subito distoglie lo sguardo da me e continua a parlare con Fratino. T'ho beccato però, mio caro Rosa. Distolgo lo sguardo anch'io e mi avvicino ad Ale.
<Mi stava guardando>
Annuncio poggiandomi al banco e guardando di fronte a noi gli altri.
<Ma chi>
Domanda lui guardandomi, mentre io lo guardo sott'occhio e poi li alzo al cielo. A volte sembra che sta su un'altro pianeta.
<Come chi? Che è, stai già ubriaco con neanche un bicchiere di vino?>
<Io so' astemio, pischella mia>
Mi risponde lui per poi bere il suo bicchiere di vino e facendomi ridacchiare.
<Parlavo di Scott>
<Chi è Scott>
Domanda lui girandosi e guardandomi mentre io alzo di nuovo gli occhi al cielo, esasperata.
<Oh madonna santa, Rosa Ale. Rosa>
<E chiamalo Rosa, non Scott. Chi è Scott>
<Era un nome in codice, non mi posso mica mettere a urlare così che mi scopra. E poi, davvero non sai chi sia Scott? Il ragazzo lupo di Teen Wolf nonché protagonista della serie>
Spiegai guardandolo e lanciandogli uno sguardo finale.
<Peccato che io guardo solo Anime>
<Vabbè, andiamo avanti>
<E che cosa è successo?>
Domanda lui mentre poso il bicchiere sul tavolo. Per oggi, ho finito.
<Mi sono girata un secondo e l'ho visto che mi guardava, subito ha distolto lo sguardo e ha continuato a parlare con Fratino>
<L'hai beccato però eh>
<Esatto. Dopo lo prendo e ci parlo>
Lui in fretta pare mettersi sull'attenti a quelle parole.
<T'ha fatto qualcosa di male? No perché ce sbrocco male in cinque secondi e lo picchio pure>
Scoppio a ridere. Che tenero che si preoccupa per me.
Dopo aver smesso di ridere, gli passo una mano tra i capelli.
<Il mio eroe>
Dico scompigliandomi i capelli mentre lui mi ferma in fretta.
<Comunque no, oggi a cena era strano, piangeva>
<Vuoi scoprire qualcosa?>
<Se ci farà avvicinare un po' di più, allora si>
Ad interrompere la nostra discussione è Carmelo che, esortato nel fare un discorso dagli altri, li accontenta salendo su una sedia per poi bere dalla bottiglia mentre io scoppio a ridere.
Successivamente prendo per un polso Andrea.
<Dove andate? Vi imboscate pure voi?>
Domanda Andrea Fratino riferendosi a stamattina.
<Esatto, dove andiamo?>
Chiese Rosa mentre lo trascinavo a mensa sotto gli sguardi di tutti quanti.
Sinceramente non m'importava cosa stessero pensando.
Mi sedetti in una sedia e lo invitai a sedersi al mio fianco.
<Che succede?>
Domandò guardandomi mentre mettevo le mie gambe sulle sue e lui metteva la sua mano sul mio ginocchio.
<Siccome sono una persona, per prima cosa curiosa e per seconda ci tengo a sapere come stanno le persone->
<Si e mi fa anche piacere>
Rispose lui guardandomi e sorridendo.
<Perchè piangevi?>
Lui inizialmente rimase di sasso a quella domanda, ma poi decide di rispondermi.
<Parlavamo con Fratino sulla cosa di credere in Dio, cose così e lui mi ha nominato mio padre ed io sono scoppiato.>
Rimasi in silenzio e aspettai un po' prima di fargli la fatidica domanda.
<Che è successo a tuo padre?>
<Mio padre è morto quando ero piccolo e mia madre mi dice sempre che io ho preso la cosa di essere molto buono da lui.>
Dopo quelle parole, istintivamente lo abbracciai e lo strinsi forte.
Poi gli lasciai un bacio sulla guancia e mi staccai per un attimo tenendo le braccia sulle sue spalle e lo guardai.
Sorrisi e stessa cosa fece lui facendomi intenerire.
Poi la porta si spalancò e ne uscì un Carmelo che ci guardò e poi urlò:
<Allora festeggiamo sto compleanno o no?!>

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