Fatti per stare insieme // 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐮𝐬 𝐀𝐫𝐠𝐮𝐞𝐥𝐥𝐨

Chapter 25

"È finita..."

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Ci rivestimmo e cercammo di uscire lentamente dalla stanza, ma le gambe stranamente non reggevano e finii per cadere.

"Che cazzo ridi?" Borbottai a Marcus con mascella serrata. Mi fece segno di alzarmi e si mise a camminare davanti a me con il sorrisetto stampato in faccia.

Stavamo tornando nei nostri rispettivi armadietti quando incontrammo Maria.

"Ehi Mary!" Esclamai mentre nel mio viso si formava un sorriso sfoggiante. A differenza mia, lei non sembrava molto contenta.

Mi rivolse un sorriso forzato, dopodiché passò lo sguardo su Marcus. "Posso parlarti?"

"È importante?" Chiese lui incrociando le braccia.

"No, cioè...si" rispose Maria. Non era sicuro di quello che stava dicendo, perciò mi insospettii.

I due si guardarono intensamente, poi Maria spostò per un attimo gli occhi su di me, facendo sospirare Marcus.

"Ellie, torno subito" mi disse.

"Vengo con voi" non mi fidavo più di Maria, a dir la verità non mi fidavo neanche di Marcus, perciò volevo assisterli.

"Fidati di me, ci vorrà un secondo" lo guardai per un attimo attentamente, poi sospirai e lo lasciai andare con lei.

MARCUS'S POV

Ci incamminammo verso il giardino e ci sedemmo sulle panchine in pietra.

"Cosa vuoi?" Chiesi impaziente di andarmene.

"Marcus, abbiamo un problema." Mi disse. Era come se non fosse sicura di quello che diceva, o forse non era sicura di volermelo dire.

"Dimmi allora, cosa c'è che non va"

"Hanno...hanno r-ritrovato..." balbettava e camminava in avanti e indietro senza sosta.

"Tranquillizzati, perfavore. Non ho tempo da perdere cazzo." Cercai di farla calmare, era molto agitata.

"Chico. Hanno ritrovato Chico. O almeno, il corpo. Solo quello." Mi guardò preoccupata e terrorizzata, non l'avevo mai vista così spaventata quanto ora. È sempre stata molto coraggiosa ma ora era come se potesse succedere qualcosa di sconvolgente da un momento all'altro, qualcosa che lei non avrebbe potuto affrontare. Qualcosa che l'avrebbe portata ad una brutta fine.

"Aspetta- in che senso hanno trovato il corpo? Non l'avevano già rinvenuto? E- in che senso SOLO il corpo?" Chiesi. Qualcosa non andava, i calcoli non tornavano.

"Una cosa che non ti ho mai detto è che il corpo, quando è stato portato in obitorio, l'hanno-l'hanno successivamente rubato."

"COME? COME SCUSA? Il corpo- IL CORPO È STATO R-RUBATO? COME CAZZO SI FA A RUBARE UN CORPO DALL'OBITORIO SENZA ESSERE SCOPERTI?" Urlai, non tanto per la rabbia, ma perché era insensata come cosa. Non aveva senso, nulla di quello che stava dicendo aveva senso.

"Cazzo Maria, se volevi farmi perdere tempo ci sei proprio riuscita." Feci per andarmene ma urlò il mio nome contro di me, facendomi tornare indietro.

"Marcus, non sto scherzando. Giorni dopo la notte a Las Vegas il padre di Chico è venuto da me e mi ha raccontato tutto. Voleva che io trovassi il responsabile, ma non era possibile come cosa, non avevo alcuna pista." Si fermò, per poi ripartire a girare qua e là, facendomi venire il mal di testa.

"Ma come minchia hanno fatto a rubate un-"

"NON LO SO CAZZO! NON. LO. SO" baccagliò lei spazientita. Si mise a piangere, penso stesse avendo un attacco di panico. Ci risiamo.

"Ehi, calmati. Risolveremo questo problema, ok? Chiameremo tut-"

"Chi tutti. Chi? Saya, che mi odia per quello che ho fatto a Clarissa? Clarissa, che non si fida più di me? O forse Willy, che mi odia per lo stesso motivo di Saya. Tutti, e ripeto, tutti, mi odiano per quello che ho fatto a Clarissa. Anche tu." Mormorò imperturbabilmente.

"È stato brutto quello che hai fatto, hai fatto subire ad una persona fantastica e innocente un gran trauma, ma quello che è successo è più grande di questo. Ti aiuteremo." Risposi io cercando di consolarla.

CLARISSA'S POV

L'ho lasciato andare con Maria senza creare scene di gelosia o altro, ma non mi fidavo comunque, perciò decisi di seguirli.

Arrivati al giardino della scuola i due si sedettero su una panchina ed iniziarono a parlare, fino a quando Maria si alzò e iniziò a camminare agitata da una parte all'altra.

Urlavano, penso stessero litigando, ma non li sentivo comunque benissimo così decisi di avvicinarmi.

Senza farmi vedere passai dietro gli alberelli e mi misi tra due statuette di ninja, vicino ai due.

Stavano parlando di quello che Maria mi ha fatto, di come mi ha consegnata al nemico senza che io avessi fatto qualcosa.

""È stato brutto quello che hai fatto, hai fatto subire ad una persona fantastica un gran trauma, ma quello che è successo è più grande di questo. Ti aiuteremo."

Un'altra volta. Un'altra fottuta volta.

Marcus Lopez mi ha spezzato il cuore.

"Sono così poco importante? Valgo così poco cazzo?" Sussurrai con voce spezzata. "Perché continui? Perché continui a farmi del male cazzo? Se ti faccio così schifo smettila di stare con me. Smettila di spezzarmi il cuore ogni. fottuta. Volta." Dissi tristemente facendo passi lenti dietro di me.

"Fammi spiegare" continuava lui vendendo verso di me, ma lo fermai.
"No, basta." Bruii. "Tu ti diverti, io però ci sto male cazzo." Esitai un attimo, poi gli dissi una volta per tutte la fatidica frase "è finita."

"È finita Marcus, è- finita." Indietreggiai lentamente e rientrai.

Faceva male, così tanto male, ma non scesero lacrime, e non l'avrebbero fatto.
Basta sprecare lacrime per lui, sarei stata forte, almeno questa volta.

Inspirai. Respirai. Continuai così finché non arrivai in camera di Saya, volevo passare un po' di tempo con lei. Ma prima che potessi bussare alla porta mi venne tappata la bocca con un panno molto bagnato.

"Shhh, stai buona." E poi buio.

SPAZIO AUTRICE

EHI! Volevo innanzitutto scusarmi per la poca attività ma ho veramente avuto molte molte verifiche e interrogazioni questa settimana, perciò ho usato il telefono molto molto poco. Volevo scusarmi anche se troverete o avete trovato qualche errore di qualsiasi natura, che sia ortografico, grammaticale o di stesura, non ho ricontrollato gli ultimi capitoli dopo averli finiti di scrivere, perciò potrebbero, molto probabilmente, avere degli errori. Vi è piaciuto il capitolo? Fatemelo sapere❤️