Emma Moner, una ragazza di 17 anni, timida, dolce e delicata
Dylan o'brien 17 anni, stronzo, puttaniere, cuore di ghiaccio
l'angelo e il diavolo si innamoreranno?...
scene cringe 😏 ____________________________________ emma:pronto?
dico com voce dal trattenersi dal urlare dalla felicita
dylan:bambolina vieni sono qui giù emma:oh emm devo preprararmi dylan:ok ma fai veloce
metto giù la chiamata e volo in camera mia prendendo una gonna grigia a griglie con maglietta a maniche corte con colletto
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prendo le Adidas nere, una borsetta a caso, con il portafoglio, prendo in braccio Hoara e la porto da mio fratello così che nn sia sola "well a dove vai?" dice distogliondo lo sguardo dal telefono "dylan" solo al dire il nome cominciò a gesticolare "mi ha chisto se posso scendere" dico facendo dei respiri per calmermi per poi sorridere come un nn so cosa "d'accordo sorellina.. ma.." si alza venendo verso di me puntandomi il dito contro "se ti fa qualcosa... giuro su dio che lo uccido con la pistola sotto il letto" dice per poi indicare la il materasso, sgrano gli occhi, da quando ha una pistola "c'è lo da quando lavoro" dice ridendo dalla mia reazione, io faccio un pollice in su, poi li mollo un bacio sulla guancia "ciao fratellone" dico per poi correre verso l'uscita.
esco dall'entrata del palazzo cercandolo con lo sguardo "dylan?" dico facendo passi lenti "dylan?!" urlo un po più forte per farmi sentire, ma poi capi che gioco vuole fare "baby dylan?" dico speranzosa ma niente, uffaaa ma a me piace chiamarlo baby dylan uffi "daddy?" dico in modo sensuale, "ciao bambolina" dice la sua voce dietro di me circondandomi le sue possenti braccia attorno ai miei fianchi, sorrido con un ebete girando i verso di lui per guardarlo negli occhi "come mai qui" dico dandogli piccoli baci sulla bocca "adesso lo scoprirai, vieni" dice prendendomi la mano intrecciandola alla sua.
skip time
"la madonna dyl mi vuoi uccidere in un bosco?" dico io indicando il bosco "ma va voglio solo portarti.. in un posto.. che... nn ho mai portato nessuna" dice un po agitato mordendosi il labbro "beh lusingata" sorrido, con lui sorrido sempre, ormai ho il sorriso stampato in faccia, nn riesco più a smettere. mi riprende la mano intrecciandola. entriamo nel bosco, e Madonna santa, ciò paura, ma è anche affascinante allo stesso tempo.
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