capitolo 16 il progetto

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"giorno sorellina" dice mio fratello entrando in cucina "giorno" dico con voce stanca, sto facendo colazione stranamente, forse solo pk mi sono svegliata alle 6 quindi nn avevo nulla da fare "come mai sveglia?" chiedo lui strofina dosi gli occhi, mentre io guardavo un punto fisso, "nn lo so" sto pensando alla troietta che mi ha visto, disicuro oggi nn me la fa passare liscia

stai sempre accanto a dylan vediamo se ti tocca

no così sembro una che nn ha le palle di affrontarla

quella è pazza di dylan, è come se fosse fidanzata con lui,le fidanzate sono gelose e lei lo è, ai presente di quello che può fare una ragazza gelosa

sculettarmi in faccia e dire "questo è di dylan e rimarrà sempre suo e nn supererà mai il tuo"?

ma tu la seria per una volta?

sono seria

urgh loro ti potrebbero menare, prendere in giro, metterti in imbarazzo davanti a tutti

ma scusami mica tu eri quella che diceva "tirarle un calcio nel culo"?

era per scherzare! nn voglio finire in ospedale

solo per quello tze dopo tutte le chiacchierate che abbiamo fatto nn ci tieni a me

lo sai che odio ammetterlo😑

oh oke

"vado a prepararmi" dico alzandomi, oggi ho il muso prevedo una giornata di merda.

apro la porta di camera mia seguita dalla neretta felina che presi subito in braccio facendole le coccole.

con lei sempre in braccio apro l'armadio per scegliere ma ero indecisa... come sempre

prendo dei jeans strappati "nah nn mi va di mettere cose strette" dico schifata mettendili apposto, così presi una tuta nera con una felpa corta sempre nera

prendo dei jeans strappati "nah nn mi va di mettere cose strette" dico schifata mettendili apposto, così presi una tuta nera con una felpa corta sempre nera

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presi le vans blu e nere, dato che ho tempo vado in bagno e mi piastro i capelli.

preparai la cartella dato che la sera prima nn avevo voglia, anche se è raro che prepari la cartella di sera, sono le 7:15 quindi anche se era troppo presto parti per andare a scuola.

skip time

"cazzo quella ti uccide" dice Ashley mettendo una mano nei suoi capelli "devi stargli vicino" mi dice lei guardando dylan "nono se li sto vicino loro andranno a dire che sono una troia e che ci sono cascata in una delle sue trappole, anche se magari è vero" dico nn guardandolo per non creare sospetti "urgh Emma, stammi vicino, andiamo in classe" dice prendendomi per mano trascinandomi, i miei occhi caddero nei suoi nocciola sorridendo leggermente e io invece con un sorriso gigante come sempre.

skip time

"ma che cazzo di telefono ha il prof??, siamo nel 2021 nn nel 1980"dico sbattendo la mano nella fronte sbuffando alcuni riservo a quello che ho detto me tre altri nn mi hanno sentito.

il ragazzo che mi ha stravolto la vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora