la confessione

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Michela ha sempre voluto parlare con suo fratello del suo segreto ma ha sempre temuto la sua reazione, ma adesso in questo momento sentiva il bisogno di essere sincera con lui e di confessargli quello che stava per succedere.

M: Ale ti devo svelare un segreto...

F: dimmi pure Miky

M: non ci sono modi semplici e sai che non mi piace girare intorno alle cose quindi...

F: Dai parla, mi stai facendo preoccupare..

M: Ok... Sai che ti avevo parlato del mio desiderio di studiare in Corea Musica e Arte

F: si, e quindi?

M: Insieme ad Alessia ci siamo iscritte all'università in Corea, abbiamo già i biglietti dell'aereo prenotati per la settimana prossima.

In quel momento Alessandro si ferma ad un semaforo e guarda sua sorella dritta negli occhi.

F: Stai scherzando? Mamma e papà lo sanno?

M: No, avevo intenzione di dirglielo dopo i festeggiamenti, ma ho pensato di parlarne prima con te. Mi piacerebbe sapere a cosa stai pensando in questo momento. Sei arrabbiato? Deluso?

F: cosa vorresti sentirti dire..?

M: Non lo so... sai che per me non è stato facile dirti questa cosa... tante volte ho provato a parlarti ma..

La macchina riparte e sul viso del fratello compare un accenno di un sorriso malinconico

F: Capisco cosa provi.. in questi anni che ero via di casa hai dovuto subire tutte le pressioni di mamma e papà. Però se devo dirti la verità non mi piace il tuo modo di agire.. potevi parlarmene prima, almeno a me così avrei potuto aiutarti in qualche modo...

M: Non te ne ho parlato perché non volevo metterti nella condizione di nascondere qualcosa ai nostri genitori e inoltre non volevo vederti litigare con papà, visto che il rapporto non è già il massimo... e poi sai come la penso, non voglio il tuo aiuto o quello dei nostri genitori, ho lavorato in tutti questi anni mettendo via ogni singolo centesimo. L'unica cosa che voglio da te è il tuo sostegno.

F: Michela come ho detto non approvo il tuo modo di agire nascondendo il tutto, ma capisco le tue ragioni. Vuoi incominciare a vivere la tua vita e quindi, si, ti sostengo. Non capisco a pieno la decisone di andare in Corea ma se è questo quello che vuoi ok. Io per te ci sarò sempre.

Nel momento esatto in cui il fratello di Michela finisce la frase i due parcheggiano nel campus Universitario. In quel momento Michela non riesce più a trattenersi e con le lacrime agli occhi si lancia per abbracciare suo fratello ringraziandolo per esserci sempre quando lei ha bisogno.

Nel frattempo a casa di Alessia tutto procede secondo i piani, anche se le cose non sono delle migliori. Anche lei non ha l'appoggio della sua famiglia ma a differenza di Michela lei ha coraggio e forza da vendere, quindi è pronta per affrontare i suoi genitori e prendere in mano la sua vita.

Michela si ricongiunge con i genitori ed insieme entrano nell'aula delle proclamazioni...

Rettore: la commissione, considerato il curriculum di studi da Lei compiuto e valutata la sua tesi di laurea attribuisce alla sua prova finale la votazione di 100/110. Per l'autorità conferitami la proclamo dottoressa in scienze dell'educazione.

Una volta usciti dall'aula Michela si vede fare i complimenti da tutti ma..

Mamma: beh se ti impegnavi di più potevi arrivare alla lode.

M: mamma ti prego anche oggi devi comportarti così e rovinarmi la giornata?

Ma dentro di se Michela sapeva che giornata l'avrebbe rovinata lei stessa da li a poco

Mamma: sto solo dicendo quello che penso. Se nell'ultimo anno non avessi perso tempo dietro a quei cantanti cinesi che ti piacciono tanto fantasticando di voler andare li da loro ti sarebbe avanzato più tempo per studiare

M: mamma, per me non sono solo dei cantanti, e poi non sono cinesi ma COREANI, ma questo non è il punto. Secondo te e per quello che la mia media si è abbassata?? Forse non ti sei accorta che nell'ultimo anno ho lavorato a tempo pieno compreso il sabato e la domenica? Quindi studiavo la notte e nei momenti di pausa, e comunque sono molto soddisfatta del risultato quindi basta.

Mamma: e quindi? Non è mica colpa del lavoro, hai solo fatto il tuo dovere. Molte persone studiano e lavorano e questo non gli ha mica negato la possibilità di prendere la lode.

Michela si stava innervosendo e suo fratello accorgendosene le porge il suo regalo, una corona di girasoli per simboleggiare un percorso finito. Alla vista dei girasoli però Michela si perde nei suoi pensieri pensando al sorriso di J-Hope, colui che senza conoscerla ma solo con la sua musica e sorrisi le ha dato la forza per prendere in mano la sua vita.

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