Pov Autrice
Harry stava andando ad Hogwarts per la prima volta. Era emozionato ma allo stesso tempo impaurito, aveva paura di incontrare persone sbagliate, che poi lo avrebbero abbandonato e lasciato solo.
Stava entrando nel treno, c'erano grida da tutte le parti, per chi si dimenticava le valige e per chi salutava, ma nessuno di quei gridi era Harry, perché non aveva nessuno a cui salutare.
Trovò uno scompartimento libero e iniziò a posare le valige. Si sedette e pensò a cosa fare durante il tempo libero...Mentre pensava però qualcuno bussò alla porta. Era un ragazzo biondo, con i capelli tirati come se una mucca lo avesse leccato , e occhi grigi ma che tendevano all'azzurro. Se li fissavi per troppo tempo, precipitavi in un mare tempestoso. Chiese di entrare per sedersi nello scompartimento; lo fece entrare e lo guardò incuriosito. Lo scompartimento non era né troppo grande né troppo piccolo, era confortevole e per due persone era spazioso. Il ragazzo era d'altra parte del tavolino e mise le gambe sopra il divanetto di legno e materasso sottile, quasi di prepotenza, il busto era ormai appoggiato al muretto e girato verso il lato della porta. Harry invece era rimasto seduto davanti all'altro, con le gambe vicine tenute sulle punte. Le mani stavano sul tavolino ferme, al contrario del ragazzo che preferiva giocare con la bacchetta. Non faceva di certo magie ma la lanciava e la riprendeva, faceva vari giochi con le mani impossibili da captare. Poi si fermò e girò la testa verso di Harry.
Pov Harry
D: ciao, ancora non mi sono presentato io sono Draco, Draco Malfoy
H: io sono Harry PotterDraco spalancò gli occhi, stupito dal sentire quel nome alquanto famoso. Era ritornato a sedere normalmente, con le mani nel tavolo che aveva appena sbattuto. La mia faccia era un misto di imbarazzo e sorpresa, troppo incomprensibile per capire quella situazione.
D: Ma quindi sei colui che ha ucciso Voldemort, colui che viene chiamato il bambino sopravvissuto? Wow!
Mi rattristii nel sentire che mi aveva chiamato così, come se il mio nome non esistesse. Distolsi lo sguardo cercando di fare finta di niente, di non fare capire che ero triste. Misi le braccia incrociate nel tavolo, appoggia la testa girata verso il finestrino.
D: Perché non mi rispondi?
H: Quello non è il mio nome, risponderò solo se mi chiami con il mio nome di nascita, il mio vero nome.
D: Ah scusa, ti ho offeso... mi dispiace, Harry. È che tutti ti chiamano così e non sapevo se era giusto. Sai nella mia famiglia il tuo "nomignolo" è sempre presente, ne parlano tanto di te
H: capisco. Non fa niente per prima, tutta acqua passataRialzai la testa feci un sorriso, in modo che capisse che ero veramente tranquillo per quello che era successo. Lui si era tranquillizzato, lo avevo notato perché aveva ricominciato a giocare con la bacchetta. Era davvero simpatico e carino, sembrava troppo freddo come ragazzo del primo anno ma forse sarebbe stato un perfetto amico. Mi feci coraggio e iniziai a parlare, togliendo quel blocco di silenzio che si era creato.
H: Sai, so che è un po' scortesi chiederlo anche se ci siamo appena conosciuti, maa, vorresti diventare mio ami-
In quel momento sentimmo bussare alla porta della cabina. Era appena entrata un ragazza dai capelli ricci e marroni. Era un poco impacciata e sembrava stesse cercando un qualcosa.
?: scusate avete visto un rospo di un ragazzo che si chiama Neville?
D e H: no.
H: no mi dispiace, noi siamo rimasti in cabina con la porta chiusa tutto il tempo, quindi non credo che sia entrata. Spero che la trovi
?: Grazie, ciaooSubito dopo la ragazza se ne andò senza chiudere la porta e si fece strada nell'altro scompartimento per chiedere del rospo.
Dopo poco tempo arrivò una signora con dei dolci, ne comprammo a varietà. Da lì non parlammo per tutto il viaggio, o perché stavamo mangiando oppure perché eravamo in bagno o ancora perché due ragazzi si erano trascinati Draco fuori dallo scompartimento. A quanto pare erano dei suoi amici. Mi aveva chiesto di venire con loro per non lasciarmi solo ma non lì seguì e preferì rimanere in cabina.Dopo qualche ora
Sceso dal treno mi andai da Hagrid per salutarlo, e da lì persi di vista Draco. Poi la professoressa McGranitt ci spiegò le varie case e ci guidò nella sala grande.
Dopo varie persone fu il turno di Draco, volevo capitare nella sua stessa casa. Si era seduto nella piccola sedia e gli avevano messo un cappello, immediatamente udì -serpeverde!-, e così mi convinsi di dover stare in quella casa.
Arrivò poi pure il mio turno, e mi misero il cappello in testa.(C: cappello; H: Harry)
H: *bisbigliando* serpeverde, serpeverde
C: sei sicuro di questa tua scelta? Serpeverde, perché serpeverde. Per la loro astuzia? Per la loro potenza? E perché non grifondoro,
Con il loro coraggio? Bhè effettivamente una tua parte di te grida serpeverde, e non è la voce... Serpeverde!Così camminando (quasi trotterellando) mi andai a sedere vicino a Draco, alla sua destra.
Un ragazzo mi guardava male, si chiamava Ronald (lo aveva detto la professoressa durante il turno di scegliere la casa) è un grifondoro, come anche una ragazza che, a quanto pare, era la ragazza del treno che ci aveva chiesto della rana di Neville. Il suo nome era Hermione.
Questi due che avevo nominato erano più presi a guardarmi mangiare e a parlare con Draco e altri della casata del sottoscritto di chiunque altro. Cercando di distrarmi mi voltai e mi misi a parlare con Draco.D: sai Harry ho notato che hai gli occhi verdi come il colore della casa.
Mi interruppe Draco mentre parlavo.
H: sai non ci avevo mai pensato
D: mi stai prendendo in giro?
H: no, non so niente di Hogwarts ancora, neanche sapevo dell'esistenza di queste case. A malapena ora le posso distinguere dai colori
?: Per favore ragazzi meno parlate e più "lavoro"; è tardi e fra poco dovrete andare a dormireUno dei prefetti dei serpeverde, nostra casa, ci sgridò. Effettivamente era passata mezz'ora e non avevamo toccato cibo. La tavola era stra piena di cibo, in quantità industriali. Presi un po' di qua e un po' di là, non troppo esagerato però perché non avrei avuto il tempo di digerire. Draco prese varie cose a caso, il piatto era riempito a metà. Continuammo poi a scherzare per tutta la serata, parlando dei professori e dei vari ragazzi, imparandone i nomi.
Spazio Autrice
Ciao a tutti. Innanzitutto mi chiamo Martina, questa è la mia prima Drarry, come è anche la mia prima storia che scrivo, spero vi piaccia questa prima parte e credo che ne pubblicherò una al giorno. Se ci sono errori grammaticali o di altro genere proverò a correggerli quando posso, perché sono impegnata con la scuola. E quindi niente, ciao <3Parole: 1159
Revisione: Fatta ✅
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6 Years ~ Drarry ~
RomanceE se al primo anno, nell'Hogwart's Express, Draco avesse fatto compagnia a Harry? E quest'ultimo fosse stato smistato nei serpeverde? Sto sistemando ora questa storia, dopo 3 anni circa. Se trovate errori ditemelo, non sono molto brava essendo la mi...