6 Years ~ Drarry ~

Mangiamorte

Pov autrice

P: ma quindi era vero? No vabbè, non ci posso credere

Erano davanti al quadro che segnava l'ingresso per il dormitorio dei grifondoro. Davanti a esso c'era Harry che salutava perplesso i due ragazzi davanti a sé, cioè Draco e Pancy. Pensava che venisse solo Draco, invece lo vide in compagnia di Pansy. Ovviamente non c'era niente di male, ma se c'era lei valeva a dire che anche Hermione doveva fare compagnia. Le ragazze erano rimaste unite anche dopo diversi anni, non si odiavano e ogni tanto erano fuori in cortile a giocare a gobbiglie. Se c'era una in una discussione doveva esserci anche l'altra. Li fece entrare e li fece accomodare nei sofà rossi che riempivano una parte di quella stanza.

Come nel dormitorio dei serpeverde anche in questo dei grifondoro non c'era anima viva, tutti erano fuori a giocare, a passare il tempo con gli amici, ad allenarsi o a studiare. Come ad esempio Ron Weasley, lui ormai era diventato portiere della squadra ufficiale dei grifondoro di quidditch. Doveva allenarsi duramente in quei giorni per riprendersi in forma, per poter tornare come prima. A causa di filtri d'amore e bevande avvelenate non era stato molto bene, neanche a causa di Romilda. Era insopportabile, non aveva ancora capito che Ron l'aveva lasciata, preferiva Hermione. Era molto stressante, gli mandava messaggi visivi, lettere tramite gufo, caramelle e dolci. Ormai era diventata super insopportabile. Anche altri ragazzi che giocavano a quidditch preferivano allenarsi, anche se nessuno cercava di ritornare insieme o almeno non c'era nessuno che cercava di avvelenarli. Gli unici due grifondoro a non fare niente in quella bella giornata erano proprio Harry ed Hermione. Quest'ultima, appena Draco e Pansy entrarono nella stanza, si presentò con in mano una due scatole di cioccorane.

(H: Harry; D: Draco; He: Hermione; P: Pansy)

He: ciao ragazzi, tenete. Ne avevo due in più e non sapevo a chi darle, quindi ecco a voi
P: grazie mille Hermione, ma preferisco mangiarle più tardi
D: anche io non voglio aprirle. Sono ancora pieno per il pranzo
He: non vi preoccupate, potete fare quello che vi pare
H: allora... Come va?
D: bene, tu come stai?
H: bene
P: mamma mia che noiosi, c'è troppa tensione nell'aria. Sentite, parliamo di cose serie. Non dovevate continuare la discussione in bagno?

H: ok ehm... Senti, Draco, lascia perdere quello che stai facendo, sei ancora in tempo. Ne puoi parlare con i professori e il preside
D: non posso lasciare tutto, lui lo saprà
H: si ma se muore non potrà farti niente. Hai già il marchio, te lo già visto da Magie Sinister. Ma non cambierà niente lo stesso. Quel marchio, finché Voldemort vivrà, sarà lì. Se lo uccidiamo scomparirà. Sono sicuro che riusciremo a ucciderlo in pochissimo tempo, te lo assicuro. Io sto aiutando il professor Silente ad indebolirlo. Praticamente Voldemort, quando al tempo era ancora a scuola con il nome di Tom Riddle, scoprì l'esistenza degli Horcrux. Suppongo che tu sia stato nella parte proibita della biblioteca e che quindi tu sai cosa è un Horcrux
D: sì, so cosa è, mia zia me ne aveva parlato. So anche che Voldemort ha diviso la sua anima più di una volta, una cosa veramente orribile
H: ovvio che è orribile, uccidere innocenti per diventare più "forte", si sa che è crudeltà. Ma lui è Voldemort, non c'è persona più crudele di lui

D: ed è per questo che lo si deve uccidere. Tutto ciò che fa, l'essere crudele e orribile, sono le cose peggiori di questo mondo. Non ci riusciremo noi da soli, in questa scuola, a ucciderlo. So che è strano da chiedere, Harry, ma devi dare la tua più profonda fiducia al professore Piton. Sembra strano ma è la miglior cosa
H: no, assolutamente no
D: Harry, fidati di me. Ha fatto un patto con mia madre, lui mi proteggerà. Non viene solo da questo patto il dovermi proteggere, lui vuole proteggermi anche senza il voto infrangibile
He: voto infrangibile? Stai scherzando?
D: assolutamente no, ed è per questo che se deve proteggermi e ci siete di mezzo voi proteggerà anche voi. Harry ti chiedo con tutto il cuore di fidarti