Pov Autrice
Pioggia, vento, grigio. Nuvole grigiastre sparpagliate per il cielo. Tutto completamente grigio, niente più brillava. Solo quel marchio, quel marchio nero, dava uno stato di ebbrezza in più. Spaventava, impauriva, soffocava. Un corpo a terra, un ragazzo che piange, una ragazza che cerca di consolarlo. Poi il ragazzo si rialza e corre, corre verso qualcuno. Gridava di dolore, ingiustizia. Non poteva accettare il fatto che fosse morte, che quella era stata la sua fine. Si scagliava contro qualcuno, un professore. Colui che lo aveva appena ucciso. Il ragazzo cercava di colpirlo, tutti gli incantesimi che sapeva però non avevano effetto. "Sectumsempra" gridò, ma niente, lui schivò anche quell'incantesimo. Una rivelazione.
Il professore, Severus Piton, il principe mezzosangue, stessa persona. Il ragazzo, Harry Potter, sconvolto. Continuava a gridare a lui di essere un codardo. Ma per che cosa? Perché era uno di quei Mangiamorte. Ormai sapeva che nel piano creato Silente doveva morire, ne era sicuro al 100%. Nonostante le varie repliche di Pansy e Draco, che Piton fosse una persona di cui fidarsi, sapeva che lui c'era qualcosa che non andava con il piano. Dopo tanti anni lui era ancora in quella scuola, alla destra di Silente, allo scoperto di tutto. Nessuno però faceva niente. Lui nel mentre uccideva e uccideva, quello facevano quei mangiamorte. Tranne Draco, lui non era così, e lo sapeva. Lui era diverso, era come un bambino. Come un neonato nella sua culla protetto dalla sua madre. Lui aveva paura di uccidere, i veri mostri sono coloro che uccidono senza pietà. Poi tutto si sfogava, Harry era in preda all'ira. I mangiamorte scappavano. E allora buio.
Una tomba bianca, un corpo e la bacchetta più potente del mondo. Il funerale del preside Silente. Ormai era tutto andato. Neanche l'horcrux che trovò insieme al professore era vero, un falso. R. A. B. Così si era firmato colui che lo aveva preso. Bisognava trovare tanti diversi Horcrux, non era facile però farlo mentre si era a scuola, anche perché non sarebbe stata più un posto sicuro. Allora decisero di lasciare gli studi. Quel gruppo che si era formato decise di abbandonare tutto e dedicarsi alla giustizia, a ciò che era giusto fare in quella situazione. Portare la volontà di Silente, uscirla fuori alla luce. Finire questa storia e iniziarne un'altra, ma più felice. Finalmente era finito l'anno scolastico, avrebbero così abbandonato tutto. Harry decise anche di abbandonare quel libro, il libro del principe mezzosangue. Non voleva più toccarlo sapendo che colui che lo aveva custodito era quel mostro, quel Mangiamorte. Così, accompagnato da Draco, si fece strada verso un posto dove nasconderlo. Erano in mezzo al grande castello, cercavano e cercavano. Volevano trovare un posto per nasconderlo, non farlo trovare a nessuno. Poi, dietro di loro, si aprì una porta. La stanza delle necessità era a loro disposizione. La stanza non era molto grande, era vuota, bianca. Appena entrati la porta dietro di loro si chiuse, rimasero soli
D: la stanza ci ha donato questo posto, secondo te andrà bene?
H: non saprei, avrei pensato di più alla stanza dove c'era l'armadio. Quella era piena di oggetti, era più facile nasconderci qualcosa
D: Harry ti prego... sorridi
H: come posso sorridere in una situazione del genere? Stiamo cercando da ore un posto per nascondere questo libro e la stanza ci dà questo. Il professor Silente è morto non ho più un punto di riferimento. Da dove inizieremo per gli Horcrux? Il ciondolo non è neanche quello originale, è stato rubato. Ci sono alcuni che abbiamo già trovato: c'è l'anello, c'è il diario. Ne mancano altri 4 da cercare di cui non sappiamo cosa siano. Silente mi ha detto che erano sette, ma non quali. E anche se sapessi quali non saprei dove trovarli. Che situazione del cazzo. Poi tu non puoi rimanere con noi, i tuoi si preoccuperanno, e di sicuro tu rischieresti di lasciarci le penne se stai con noi, con me. Io sono super cercato da Lord Voldemort, lui mi vuole morto. Ora il mago più forte di tutti i tempi è morto, come possiamo continuare?Harry aveva gli occhi pieni di lacrime, erano così lucidi che il verde era diventato molto acceso. Il suo viso si illuminava ancora di più con quel colore degli occhi. Poi li chiuse, e le lacrime scesero per tutta la guancia fino alla mascella, poi al mento. Varie gocce scendevano, ad una ad una come un conta gocce. Andavano a finire su tutta la tunica e sulla cravatta dei grifondoro, il suo rosso e il suo giallo stavano diventando ancora più pronti a causa dell'acqua. Harry teneva il libro con la mano destra, strizzandolo come un pupazzo e tendendolo attaccato al fianco destro. La mano destra si stringeva nel libro, la mano sinistra era lasciata andare quasi tremolante per il grande stress. Draco era abbagliato da quella situazione. Si chiedeva perché Harry, nonostante stesse piangendo, sembrava ancora più bello. La loro vicinanza si sentiva molto da parte di entrambi, che cercavano di essere sempre più vicini. Poi un qualcosa scattò in Draco. Si portò vicinissimo a Harry e posò le labbra sulle sue. Il libro cadde, aprendosi e lasciando le pagine piene di appunti scoperte. Harry aprì gli occhi sconcertato. Dopo breve tempo accettò quel bacio, lasciando cadere le braccia su quelle di Draco, e chiudendo le mani attorno ai polsi. Un bacio passionale, con il sapore di lacrime e burrocacao al mirtillo. Si staccarono, entrambi rossi.
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6 Years ~ Drarry ~
RomanceE se al primo anno, nell'Hogwart's Express, Draco avesse fatto compagnia a Harry? E quest'ultimo fosse stato smistato nei serpeverde? Sto sistemando ora questa storia, dopo 3 anni circa. Se trovate errori ditemelo, non sono molto brava essendo la mi...