Capitolo 8

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Maggio 2021

Callum.

Callum Ilott è davanti a me e mi sta fissando con gli occhi sgranati.

Quel Callum che per certe cose è più chiacchierone di una vecchia pettegola.

Cal.

Ho già detto che Callum ci ha beccati?

Dannazione!

<Cal, che diavolo ci fai qui?> domando mentre tutto il mio corpo inizia a tremare, Callum è il mio migliore amico e ora ho paura di qualunque possa essere la sua reazione.

<Alice era preoccupata e mi ha mandato a cercarti. Ha detto che eri qui ma non sapevo avessi compagnia> afferma entrando nel box e spostando lo sguardo da me a Christian.

La mascella di Christian si contrae mentre io rimango seduta sul tavolino torturando con le dita l'orlo della maglietta.

<Voi due siete dei pazzi!> esclama Callum, avvicinandosi a noi e Chris punta lo sguardo da qualche altra parte pur di non guardare Cal.

<Da quanto state insieme? E quando diamine pensavi di dirmelo?> domanda il mio compagno di squadra, io e Christian rispondiamo in coro:<Non stiamo insieme>

<E allora cosa diavolo era quello che ho visto qualche secondo fa?> chiede, il suo sguardo si posa sul danese e prima che Christian gli salti alla giugulare, mi alzo in piedi e affermo:<Ti spiegherò tutto, se me lo concedi>

L'inglese annuisce mentre il suo sguardo rimane fisso sul danese che non accenna a togliersi l'espressione infastidita, lascio che Callum esca dal box e mi metto accanto a Christian.

<Grazie ancora, del regalo. Mi piace molto> sussurro e mi alzo in punta di piedi per lasciargli un bacio sulla guancia; i suoi lineamenti si rilassano, gli sorrido ed esco dal box.

Per un primo momento, io e Callum camminiamo per le vie di Montecarlo in silenzio; temo qualsiasi cosa Callum possa aver pensato quando mi ha vista avvinghiata a Christian e ho paura di qualsiasi altra cosa mi possa dire.

<Ti va un gelato?> mi chiede Callum; sbalordita, annuisco e mi lascio portare in una gelateria, ordino una coppetta con gelato alla fragola e al cioccolato e poco dopo ci stiamo dirigendo verso la costa.

Ci sediamo sulla sabbia e mangiamo i nostri gelati, una volta concluso mi volto verso Callum e attendo che sferri il primo colpo.

<So già che cosa stai pensando, che sono un'idiota e mi chiederai che cosa ne sto facendo della mia vita ma per quello ho già mia sorella> affermo mentre l'inglese guarda la punta delle sue scarpe.

<Non ti darò dell'idiota, perché non lo sei> dice Callum puntando gli occhi su di me, il suo sguardo mi supplica di spiegargli ciò che ha appena visto.

Dopo aver sospirato, traccio dei disegnini sulla sabbia con le dita e inizio a raccontare:<Io e Christian andiamo a letto insieme>

<Aspetta, cosa?> domanda lui, vedendo la sua espressione contrita gli ripeto:<Sì, Callum. Andiamo a letto insieme>

<Ok, continua> mi esorta mordendosi le unghie, credo che per lui questa storia abbia dell'incredibile; proseguo:<Ti ricordi quel ricevimento a inizio stagione, due anni fa?>

L'inglese annuisce, esprimo:<Beh, è iniziato tutto da lì. Quando io me ne sono andata, in realtà non ero rientrata in hotel. Cioè, ero rientrata in hotel ma non ero nella mia camera, ero in quella di Christian e abbiamo fatto sesso>

LUST||Christian LundgaardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora