EPILOGO - LUST

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Settembre 2030

<Ayla! Ayla! Una domanda! Per favore> chiede la giornalista mentre sto bevendo qualche sorso d'acqua e poi mi rivolgo alla donna.

<Com'è tornare a guidare una vettura dopo il tuo periodo di ferma?> domanda lei e sorrido pensando a quanto ho aspettato questo momento.

Più di un anno e ancora non ci credo!

<Stupendo! Questa macchina è una meraviglia! Non sarà una vettura da Formula Uno, ma le emozioni con la Porsche non te le toglie nessuno!> rido mentre con lo sguardo cerco tra la folla chi mi aspettavo di vedere qui.

<Vedo che stai prestando poca attenzione a quello che ti dico, stai aspettando qualcuno Ayla?> chiede la donna e annuisco, finché non intercetto una tuta bianca e sorrido.

<Dovevi essere qui quando è finita la gara!> rido a mio marito mentre di corsa arriva dove mi trovo io.

Lui alza le mani in segno di scusa e borbotta:<Sarei arrivato anche prima se qualcuno non mi avesse vomitato addosso, sono stato costretto a fare un doppio cambio d'abito>

<Ha vomitato anche su di te! Dove sono i miei soldi?> esulto alzando le braccia al cielo mentre la giornalista ci guarda perplessa.

<Nel nostro conto in banca, non te li dò se poi li usiamo in pannolini, pappette per neonati e borotalco> dice mentre alzo gli occhi al cielo, ribatto:<Però ami il profumo del borotalco, ammettilo>

<Sì, ma detesto quello del vomito> strilla lui con un sorriso sulla faccia e io scuoto la testa, mi rivolgo alla giornalista:<Normalmente non parliamo di pappette, pannolini e vomito davanti ai giornalisti. Vero, Christian?>

<Sì, è vero> risponde lui guardando verso la telecamera e facendo un sorriso abbagliante, quello di cui mi sono innamorata.

<Dai, dammela> dico con un cenno della testa, un sorriso si apre sul mio volto non appena il viso tutto guance di mia figlia incontra i miei occhi.

<Ehi, fiorellino!> la chiamo con la solita vocina che faccio quando le parlo, la sua bocca priva di denti si apre in un sorriso e per poco non mi sciolgo a terra.

Io e Christian ci siamo sposati e abbiamo una bambina che abbiamo chiamato Daisy.

La proposta di Christian è stata totalmente inaspettata; ho sempre pensato che con tutto quello che abbiamo passato, avremmo finito per lasciarci e ognuno avrebbe proseguito per la sua strada.

Però quando mi ha chiesto di diventare sua moglie, mentre eravamo in vacanza a Tenerife per la pausa estiva, credo di essermi sentita la donna più felice del mondo.

Gli sono saltata addosso e l'ho riempito di baci, ognuno dei quali era seguito da un in risposta alla sua domanda, che sono degenerati e siamo finiti a fare l'amore, come d'abitudine.

Il nostro matrimonio è stato perfetto, abbiamo invitato poche persone e i giorni seguenti sono stati fantastici; purtroppo subito dopo il matrimonio, uno dei due ha dovuto ritirarsi dalla Formula Uno e trovare un altro campionato in cui gareggiare.

Alla fine della fiera, ero stata io a dover cambiare campionato; avevo già due titoli mondiali in tasca conquistati con la Scuderia Ferrari e volevo dare a Christian la stessa opportunità con il suo team, la Mercedes.

Senza pensarci due volte, la Porsche Supercup mi ha offerto un contratto per la stagione successiva e mi sono dilettata con una ventiquattro ore di Le Mans nell'attesa.

Per due anni, ho vinto alcune corse arrivando a sfiorare il titolo ma ci devo ancora prendere la mano.

Il periodo di ferma menzionato poco fa dalla donna è stato dovuto al fatto che al termine del secondo anno ho scoperto di essere incinta.

LUST||Christian LundgaardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora