Capitolo 17

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Gennaio 2022

I tre giorni di test sono passati in fretta, non ho mai incrociato Christian e questo mi ha reso di gran lunga le cose più facili.

Non ci siamo parlati, nemmeno gli auguri di Natale o qualcosa per il nuovo anno, niente di niente.

Alcune pagine riguardo all'ambiente di Formula Uno hanno lanciato degli scoop affermando che stesse uscendo con una ragazza di cui ora non ricordo il nome.

Quando ho trovato quel post e l'ho letto, mi sono arrabbiata così tanto con me stessa che ho sentito il mio cervello andare in sovraccarico per le minacce che stavo lanciando contro la biondina nella foto.

Poi ho lanciato il cellulare in un punto indefinito della mia stanza, fregandomene del fatto che si fosse rotto o meno; me ne potevo permettere un altro ma non era quello il mio problema al momento.

Pensavo che finalmente avrei finito di preoccuparmi e che avrei potuto passare i restanti due mesi tra casa e allenamento in piscina o in palestra ma la tranquillità non fa assolutamente parte della mia routine al momento.

Ogni scusa è buona per non stare in casa, se lo faccio rischio di rilassarmi troppo e rischio di far cadere l'armatura che mi sono costruita.

Ho risposto a Charles e ho detto che avrei potuto provare ad essergli amica, per tutto quello che potrà venire dopo è necessario aspettare qualche tempo.

Ha promesso di darmi il mio tempo, di andare con calma e di non voler bruciare le tappe; mi sono sentita più tranquilla ma quando ho realizzato di aver fatto esattamente ciò che lui si stava aspettando, ho iniziato a impanicarmi.

Nella normalità odio non fare nulla, ma ora le coperte del mio letto sembrano la cosa migliore del mondo e le voci di Lorelai e Rory mi attraversano le orecchie.

Qualcuno bussa alla porta della mia stanza e metto in pausa lo show per permettere a chi ha bussato di entrare e parlarmi.

Mormoro un "avanti" e lascio che chiunque sia qui venga verso di me, è mia sorella che una volta aperta la porta rimane a fissarmi e dice:<Mamma ti ha preparato qualcosa, credo siano i wienerbrød con il cioccolato>

<Dille che non ho fame> rispondo secca mentre mi seppellisco ancora un po' sotto le coperte, mia sorella non sembra ascoltarmi e si siede accanto a me.

Poco dopo mi intima di farmi più in là e si infila sotto le coperte, le sue braccia mi stringono e lascio che la sua mano destra mi accarezzi leggera i capelli, ha sempre fatto questo gesto, soprattutto quando c'erano i temporali forti e io mi svegliavo di soprassalto.

Quando eravamo piccole dormivamo nella stessa stanza e nel caso di un temporale, Alice era sempre lì per me; si alzava dal suo letto e si infilava nel mio per calmarmi.

Quando sono cresciuta, ho preso la stanza al piano di sotto e le ho detto che sarei stata capace di sopportare i temporali, anche se non è così.

<Ayla, per favore. Ti stai ammazzando con gli allenamenti, a Natale hai mangiato sì e no qualcosina e sappiamo tutti che al pranzo di Natale non ti contieni. Sei dimagrita tantissimo, sono preoccupata> sussurra Alice mentre sotto il suo tocco chiudo gli occhi e lascio che qualche lacrima esca silenziosa da essi.

Alice ha ragione, gli allenamenti e il mio rifiuto di mangiare mi hanno fatto perdere peso e se contiamo che alcuni dei jeans che indossavo qualche mese fa mi sono diventati larghi, sono dimagrita più del dovuto.

<So che tutta questa situazione non è piacevole ma devi superarla in qualche modo. Non puoi passare tutte le giornate a letto guardando serie tv deprimenti. Mi manchi> afferma lei, mi scosto un po' e la guardo attentamente.

LUST||Christian LundgaardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora