TOSSARA

10: Anche se non fa nulla, il mio cuore trema

TOSSARA capitolo 9

[Tossakan]

Quando lavori duramente, quasi come ti stessero obbligando, a volte anche solo sedersi accanto a qualcuno può aiutare a rilassarsi. 

P'Bar era seduto sul divano accanto a p'PuiFai insieme ad altri studenti più grandi venuti a guardare le prove dello spettacolo. Era seduto in silenzio, ogni tanto scambiava qualche parola con qualcuno, ma mi dava la forza di impegnarmi nel lavoro dando più del 100%

"Oh! Venite a riposare, forza! Dopo facciamo un'altra prova e poi sarete liberi" disse P'PuiFai.

P'PuiFai era un phi del terzo anno, un perfezionista, che non era potuto venire alle prove della mattina perchè era stato trattenuto da altri impegni. Era arrivato nel pomeriggio, quando mi aveva visto con P'Bar... tutto qui.

"Sono stanca! Ho un esame lunedì" disse Praew andandosi a sedere ai piedi di PuiFai.

"E Tossakan non ce l'ha? Lui non si lamenta della stanchezza" rispose P'Rae passandoci l'acqua.

"Kan ha il suo incoraggiamento qui. Io non ho niente" esclamò Praew guardandomi irritata.

Eh? ... Che ho fatto? Più che della visita di P'Bar nella mia facoltà, quanti dolci si era già divorata? Praew pensava che avrebbe perso contro ingegneria.   

"Non devi averne nessuno tesoro. È bastato solo che andasse a dichiarare di volerlo corteggiare per farlo scendere di classifica" rispose p'PuiFai con tono triste.

"Scendere dove? Vorrai dire salire. Tutti non fanno che parlare di Tossara. Io dico che se Bar fosse stato la nostra Star sarebbe stato anche meglio" disse P'Kim, la Star della facoltà dell'ultimo anno. Siii... fatelo essere la mia Star. Sarebbe perfetto. Ma l'espressione di P'Bar diceva che il contrario. 

"Siete pazzi? Lui è un maschio ed è anche vecchio!" disse PuiFai lanciando un'occhiataccia al suo amico. Mentre P'Bar fece una semplice smorfia, ed io sorrisi. Qualsiasi cosa facesse era sempre troppo carino. 

"P'Bar, fai a cambio con me. Io andrò a sistemare motori ed infilarmi sotto le macchine al posto tuo" si girò Praew a dire a P'Bar guardandolo dritto negli occhi. 

Dopo aver parlato questo pomeriggio, diciamo dopo aver fatto pace (era stato imbarazzante), PBar riusciva a guardare Praew in maniera amichevole, non aveva più quell'espressione cattiva. Ma avevo notato che lui... girò la testa per evitare lo sguardo di Praew, che era la persona con la quale stavo facendo le prove. Non vorrei essere così pieno di me da pensare che fosse geloso. 

Ma potevo pensarlo vero?

"Assolutamente no. Come potrei lasciare che nong Praew si infili sotto una macchina come me?" disse P'Bar e poi le sorrise.

"Perchè lo dici con questo tono gentile?!" chiesi... mh... puoi darmi un po' del tuo cuore? Io sono sempre con te.

"Lei è una ragazza" una risposta breve, ma con un doppio standard. P'Bar mi lanciò una rapida occhiata.

"È tutta colpa mia per essere nato uomo. Per questo non mi parli in quel modo" 

"È tutta colpa della tua idiozia. Come puoi studiare medicina?"

"Bar! Sai cosa stai facendo? Come ti permetti di insultare il tesoro di questa facoltà?" disse p'PuiFai. 

"Il tesoro? Non posso neanche insultarlo" rispose guardandomi.