12. Le persone usano il cuore per parlare tra loro

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TOSSARA 11


[Tossakan]


"Kan che appartiene a P'Bar" dissi guardando la piccola persona di fronte a me. 

"...." P'Bar rimase in silenzio. Quegli occhi marrone chiaro si abbassarono a guardare le mie labbra, le sue si strinsero leggermente, come se stesse pensando a qualcosa. 

"P'Bar" lo supplicai prendendo la sua piccola mano nella mia.

"Ma ai tuoi fan... non piaccio."

"A chi non piaci? E poi che importa? Devi piacere solo a me, giusto?" Guardai il suo volto. 

Non ero mai stato interessato al fanclub o alle critiche delle persone che non sapevano di cosa stessero parlando. Potevano dire quello che volevano. Gli piacevo o no erano affari loro. Potevo piacergli con Na o con P'Bar. Ma...  

"A me piace P'Bar... Solo questo basta no? Perchè ti interessa delle altre persone?" 

"Na ha detto che hai una ragazza."

"P'Bar... Na lo stava dicendo per le ragazze che stavo rifiutando" dissi guardandolo dritto in faccia. Da quanto stava pensando a questa cosa? Quanti altri fraintendimenti ci sarebbero stati? 

"È vero?" Disse guardandosi i piedi. 

"Se non ti piace ciò che dice Na, gli dirò di non dirlo più. Quando le ragazze verranno da me le lascerò fare. Va bene?" Gli chiesi alzando le sopracciglia.  Non mi piace che P'Bar resti sempre in silenzio quando ha qualcosa da dire. Se aveva delle domande perchè non me le aveva fatte? Perchè aveva risolto tutto nella tua testa?

"Stai facendo del sarcasmo?" Chiese guardandomi. Quegli occhi malinconici brillavano offesi. 

"No... Ecco... A te da fastidio, cosa dovrei fare?" 

"Fai come sempre!  Sono un idiota."

"Se facessi quello che ho sempre fatto a te darebbe fastidio, allora non voglio farlo" dissi girandomi dall'altra parte. Non mi piace litigare. Quando le persone litigano non riescono a controllare i propri sentimenti, finiscono con l'odiarsi. La cosa di cui ho più paura è che lui mi odi. 

"Kan...." disse piano p'Bar dandomi un colpettino sul braccio. 

"Tra me e Na non c'è assolutamente nulla, è la verità" dissi quasi implorandolo. Io e Na ci conosciamo sin da quando ho memoria, facevamo anche il bagno insieme. 

"Ti credo." Disse p'Bar per poi guardarmi negli occhi. Non c'era esitazione, ne bugie.

"E riguardo a Na che dice di essere il mio ragazzo?"

"Non può dirlo!"

"Non glielo lascerò dire. Na non allontanerà più le ragazze."

"Perchè? Sarcasmo?"

"No....  Non lo farò fare a Na, lo farai tu" dissi con un sorriso sfacciato. Era così piccolino ed il suo volto era così rosso. 

"I...Idiota! Perchè parlo ancora con te?" Disse abbassando la testa per evitare il mio sguardo. 

Non lo faceva perchè non voleva guardarmi, ma...  era imbarazzato.

Questo era ciò che volevo credere. 

"Fallo. Sono uno molto affascinante, se arrivasse qualcun altro e mi innamorassi di lui, tu saresti triste no? " Sorrisi.

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