TOSSARA

21. Colui che amo e colui che mi ama

Nota: Per il momento continuerò a caricare i capitoli qui, ma sto anche copiando tutte le traduzioni su un blog altervista in caso wattpad decidesse di cancellarmi tutto quanto.
Appena il blog avrà un aspetto decente lascerò il link da qualche parte. Grazie mille per la pazienza, so che ci metto molto a tradurre, ma ultimamente la vita ed il lavoro non mi fanno respirare. E poi non so perchè ogni volta che scrivo "prossima settimana esce il capitolo" succedono tragedie XD Non lo scriverò più. 

Ora la smetto e vi lascio in compagnia di Kan e del suo amato P'Bar! 

Buona lettura!

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TOSSARA 21

[Tossakan]

Guardai P'Bar che mangiava il suo pad thai per poi spostare lo sguardo su colui che lo aveva comprato. Di fronte a me c'era un pacchetto. Di fronte alla persona che l'aveva comprato, cioè P'Vee, ce n'era un altro. Era normale per noi avere tre tipi diversi di pad thai, la cosa strana era il quarto.  

Quello di fronte a Mark... 

Non bastavano Beam e Na a comportarsi in maniera tanto sospettosa da far venire il mal di testa, ora ci si mettevano anche P'Vee e questo qua.

Non era strano che fosse qui, perchè c'era il suo mentore. P'Vee poteva averlo portato per spiegargli qualcosa o per fargli vedere un lavoro. Ma P'Vee dovrebbe sapere che a me questa cosa non andava bene. Anche se aveva detto che non era più interessato a P'Bar, io non mi fidavo di lui. 

"C'è qualcosa che vuoi dirmi?" Chiese una voce vicina a me fissando il suo amico.

"No." Rispose calmo P'Vee e continuò a mangiare il pad thai.

"E tu allora?" P'Bar guardò Mark. 

"Io... No." Fece un piccolo sorriso a P'Bar. 

Guardai P'Vee che fissava Mark dritto negli occhi, poi si girò verso P'Bar che aveva lo sguardo nella mia stessa direzione. P'Bar si girò verso di me in cerca di una risposta, ma io scossi la testa. 

"Ehi... Davvero non c'è nulla che volete dirmi?" Chiese nuovamente il mio phi guardando i nostri amici.  

"Davvero." Grugnì P'Vee prima di tornare a mangiare, mentre Mark si limitò a sorridere. 

Era stato un fallimento. P'Vee iniziò a lavorare con Mark dietro come apprendista, nonostante le ripetute domande di P'Bar, alla quale entrambi continuavano a rispondere semplicemente 'no'.  Guardai sospettoso Mark, dritto negli occhi, e lui ricambiò con un sorriso. 

P'Bar era confuso dal lavoro tanto quanto P'Vee. Io facevo scorrere il tempo alternando studio e giochi sul telefono. Il mio phi poggiò gli attrezzi e venne da me. Sollevai il sopracciglio mentre lo osservavo sedermisi accanto. 

"Che sonno..."  Disse una voce roca accanto a me prima di far cadere la testa sulle ginocchia. 

"Ti porto a casa? È già mezzanotte"

"Si... È rimasta solo una settimana." Mormorò piano.

"Ancora una settimana."

"Devo anche studiare per un esameeeeee." Disse con voce seria e poi cadde il silenzio

Presi la testa di P'Bar e gliela feci poggiare sulla mia spalla. Allungò le gambe per riposare più comodamente. Non capivo il loro lavorare in questo modo giorno e notte.