23: Sono arrivati gli amici e P'Bar si vergogna

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TOSSARA

[Tossakan]

Guardai il piccolo ragazzo che dormiva poggiato sul mio braccio. I suoi bellissimi occhi erano chiusi e le sue palpebre erano leggermente arrossate. Il viso era pallido e calmo, ma con delle leggere sfumature di rosso. Le sue labbra, solitamente sottili, erano gonfie a causa dei baci di quella mattina. 

Mh... Era stata davvero una mattina dolcissima.

Strinsi le braccia attorno alla vita di P'Bar. Ero di fianco a lui che osservavo il suo bellissimo viso con quegli occhi pieni. Gli diedi un timido bacio sulla fronte e poi mi spostai nuovamente per guardarlo ancora. 

Ero davvero felice. 

Erano le otto di sera. Non avevamo un problema legato al sonno, ma era la stanchezza legata a ciò che avevamo fatto prima. P'Bar non stava accorgendo delle mie carezze, perché dopo aver finito di goderci la nostra felicità si era lentamente addormentato. Mentre pulivo il suo corpo si era lamentato emettendo qualche grugnito, rigirandosi nel letto, finché non mi ero alzato per andare in bagno.

Non ero mai stato una persona ossessionata dal sesso o cose simili, ma era P'Bar... Aaah... Questa vita stretta che non volevo stringere troppo forte per paura di romperla... Quella voce roca che gemeva il mio nome mi avevano quasi mandato in paradiso. 

"Mmmh..." P'Bar si lamentò mentre gli accarezzavo il collo rosso. Girò la testa infilandola contro la mia spalla per evitare le mie carezze .  

Non avrei mai pensato di essere così vicino a lui. 

Diete un piccolo calcio alle lenzuola scoprendosi. La coperta sottile si sollevò lasciando intravedere la sua pancia bianca. I pantaloncini che aveva indossato prima di andare a letto erano arrotolati e si potevano vedere le gambe ricoperte di segni rossi.

Mmmh ....Bar.

"Mmmh!" P'Bar grugnì e cacciò via la mano che stava abbassando la maglietta per coprirgli la pancia.

"P'Bar... Non fare così..." Sussurrai nel suo orecchio. Lui si girò sulla schiena con fare scocciato.

"Caldo..." Va bene, accendo l'aria condizionata. 

Driiiin~

Era il campanello della porta insieme a delle grida che  non riuscivo a comprendere. Le otto e ventitre minuti... P'Bar aveva un impegno a quest'ora?  

"P'Bar..." Mi abbassai per chiamarlo. Lo scossi gentilmente e le sue bianche palpebre si dischiusero lentamente.  

"Mmmh..." P'Bar chiuse gli occhi e poi li riaprì di nuovo. Mi fissò in volto e poi improvvisamente arrossì.  

"Che c'è? A cosa stai pensando? Eh?" Chiesi afferrando piano il suo naso rosso. 

"T... Tu..."

"Tu cosa? ...Sono lo stesso Kan di questa mattina." Dissi sorridendo. 

"Oooohi! Non prendermi in giro!" P'Bar nascose il viso contro il mio petto e borbottò qualcosa. La sua piccola mano afferrò la mia pancia e strinse così forte fino a farmi male.

Driiiiiin~

Il campanello suonò ancora. Lui sollevò la testa e mi guardò, io risposi scuotendo la mia. 

"Chi è?" Disse P'Bar facendo per alzarsi, ma io lo fermai bloccandolo per le spalle. 

"Vado a vedere io... Non credo che tu sia ancora in grado di camminare phi" Sorrisi. La faccia della persona distesa sul letto arrossì ancora di più e mi indicò con il dito.  

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 28, 2022 ⏰

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