capitolo 5 🔞

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Theo mosse la mano libera lungo la schiena di Draco che era spalmato sul materasso sotto di lui e gemeva, gli occhi grigi socchiusi.

"Sei così bello" disse Theo sospirando mentre si proteggeva con il preservativo e osservava le dita di Draco entrare e uscire dalla propria apertura.

"Scopami ora" gemette Draco sfilando le dita dal proprio corpo e cercando di aprire il più possibile le gambe per permettere a Theo di scoparlo meglio.

"Sono pronto" disse Theo con un sorriso, finendo di lubrificarsi il membro.

Draco sollevò il sedere verso l'alto per andare incontro a Theo che si stava appoggiando a lui, stuzzicando con la punta l'apertura grinzosa.

"Per favore... Dammelo tutto. Ne ho bisogno" gemette Draco leccandosi le labbra e stringendo il cuscino sotto la sua testa.

Theo socchiuse gli occhi, eccitato. Si spinse fino in fondo e mosse i fianchi in cerchio, sospirando alla sensazione avvolgente.

"Non farmi aspettare, scopami!" Gemette Draco sotto di lui e Theo non se lo fece ripetere due volte e cominciò a muoversi dentro e fuori il corpo del biondo che gemeva ad ogni affondo.

Il rumore delle pelli che sbattevano si mescolavano in modo perfetto ai gemiti acuti di Draco che continuava ad incitarlo con parole oscene e Theo che ansimava ad ogni affondo, eccitato per la situazione. Nott teneva entrambe le mani sui fianchi di Draco, tenendolo fermo in posizione mentre le sue dita e le sue unghie gli graffiavano la pelle sensibile appena sopra le ossa del bacino.

Era da tanto che non faceva sesso da attivo e la cosa gli stava cominciando a piacere decisamente tanto. Theo chiuse gli occhi, gettando la testa all'indietro quando Draco prese a muovere da solo i fianchi, scopandosi da solo il suo uccello.

"Draco" sospirò Theo mordendosi il labbro inferiore e staccando una mano dal fianco di Draco per passarsela tra i capelli biondo cenere che gli erano caduti sugli occhi per portarseli all'indietro per poi accarezzarsi il retro del collo e lasciare lì la mano mentre teneva gli occhi azzurri puntati sul sedere di Draco che faceva miracoli.

"Oh cazzo sto per venire" singhiozzò Draco sotto di lui sollevandosi con le mani sulla testiera di legno del letto.

"Vieni" mormorò Theo, anche lui ormai troppo sensibile a tutta quella stimolazione.

Draco gemette e si lasciò andare ad un grido mentre le pareti attorno a Theo si stringevano ritmicamente, stringendolo in una morsa che gli mozzò il fiato.

Gli bastarono due spinte prima di riversarsi fino all'ultima goccia nel preservativo.

Draco crollò sfinito sul materasso, le braccia aperte ai lati del busto, Theo si sfilò dal suo corpo e si gettò sulla parte libera del letto.

I due uomini si guardarono in silenzio per qualche secondo e si sorrisero, poi fu Draco a sollevarsi e lasciare un bacio sulle labbra di Nott, in modo dolce mentre gli accarezzava il viso con la mano pulita.

"Vado a lavarmi, tu chiudi le coperte, penso di aver fatto un po' un casino..." Disse Draco alzandosi dal letto e recarsi nel bagno completamente nudo.

Theo rimase in silenzio immobile qualche secondo, poi si sfilò il preservativo che gettò dentro la coperta su cui risaltava la macchia scura del piacere di Draco e la gettò sulla poltroncina della scrivania, poi si sistemò sul letto piegando un braccio dietro la testa mentre giocherellava impensierito con i peli radi che partivano da sotto il suo ombelico.

Quando Draco tornò lavato e con un asciugamano bianco attorno alla vita, Theo lo fissò e sorrise, mentre Draco si sfilava il telo dai fianchi, rivelandogli l'ennesima erezione della serata.

"Uhm, sotto la doccia si è riformata, ti va un secondo round?" Chiese il biondo sorridendo sfacciato e Theo aprì le cosce in un chiaro invito.

Un attimo dopo, Draco era in ginocchio tra le sue gambe, il sesso duro di Theo affondato in gola.

~*~

Theo si trovava nel suo appartamento di New York, stava osservando fuori dalla finestra la strada sulla quale viaggiavano taxi, macchine di ogni genere e la gente ammassava i marciapiedi, camminando avanti e indietro.

Theo sollevò una mano per posarla sul vetro, sentendo che c'era qualcosa di strano.

Quando era arrivato a New York? Non era andato a Londra per la presentazione del libro?

Era in compagnia di Dean e Seamus eppure....

All'improvviso un movimento alle sue spalle gli fece sollevare lo sguardo e attraverso il vetro vide un uomo avvicinarsi a lui, un attimo dopo Theo chiuse gli occhi, gemendo al contatto delle labbra dell'altro sul suo collo.

Adorava i baci sul collo... Pensò mentre sentiva il braccio dell'uomo stringergli la vita da dietro mentre si premeva con forza contro il suo corpo, bloccandolo con il busto contro la finestra.

"Oddio" soffiò Theo rabbrividendo per le mani grosse che gli accarezzavano il petto e il ventre in moto circolare.

Quando la mano gli strinse il sesso, Theo gemette, gettando la testa all'indietro, eccitato come non mai. Anche il pensiero di non poter vedere chi fosse l'uomo alle sue spalle lo eccitava da morire.

Le mani dell'uomo si insinuarono nei suoi pantaloni, cominciando a masturbarlo lentamente. Theo si inarcò e spinse il sedere all'indietro, contro il bacino dell'altro, sentendolo premere duro contro di lui.

"Ti voglio" gemette Theo, muovendo una mano all'indietro per stringere la nuca dell'altro e per impedirgli di allontanarsi.

Theo mosse il viso all'indietro, pronto a baciarlo. Quando socchiuse le palpebre, gli occhi scuri e seri di Blaise Zabini lo stavano fissando....

Theo urlò, mettendosi a sedere sul letto, una mano posata sul petto, il cuore che batteva impazzito.

Solo a quel punto Theo si rese conto che era stato un sogno.

Un incubo, se proprio doveva dirla tutta.

Da dove diavolo gli uscivano certi pensieri?! Theo si voltò dall'altra parte per toccare il corpo addormentato di Draco ma trovò solo le lenzuola spiegazzate e il materasso freddo.

Theo si guardò attorno, confuso.

Non c'era alcuna traccia di Draco. Perplesso, Theo scostò il lenzuolo da dosso e si alzò per recarsi in bagno, accese la luce ma anche questo era vuoto.

Theo dopo qualche attimo di perplessità, tornò a sedersi sul letto, passandosi una mano tra i capelli.

Ora capiva cosa significasse l'espressione 'una botta e via', il suo amante se l'era filata via senza nemmeno dire una parola, in silenzio.

Theo sospirò e si gettò di trasversale sul letto, posando la testa sul cuscino che era appartenuto a Draco, trovando l'odore dell'uomo nauseante.

Improvvisamente tutto gli faceva schifo.... 

~Zabott~ PromisesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora