capitolo 6

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Blaise stava osservando con sguardo corrucciato le ultime parole che aveva scritto al computer e poi si sfilò gli occhiali e li posò sulla scrivania accanto a lui, massaggiandosi con la punta delle dita gli occhi stanchi.

Stava cominciando a vedere doppio, aveva perso il conto di quante tazze di caffè aveva già bevuto durante la notte per stare sveglio.

Il rumore di un motore gli fece voltare la testa e dalla finestra della cucina si accorse che Seamus e Dean stavano rientrando dal weekend a Londra.

Quando li vide scendere dalla macchina si alzò dalla sedia e si recò in salotto, aprendo la porta di casa.

"Ciao!" Disse con un sorriso a Seamus e Dean che lo salutarono alzando il sacchetto di una nota pasticceria di Black Angel City: "Queen's Deli".

Tutti sapevano quanto Blaise andasse matto per qualsiasi cosa creasse quel locale. Era un cliente affezionato sin dal primo giorno che lo avevano inaugurato.

Scoperto per puro caso mentre cercava un posto per mettere sotto i denti qualcosa, l'ambiente e il cibo lo avevano fatto innamorare e da quel giorno era diventato un cliente fisso, riuscendo a riempire una ventina di tessere.

Ora che osservava i suoi amici entrare con il sacchetto, si ricordò che forse doveva rifarne un'altra...

Blaise sollevò la testa e i suoi occhi incontrarono quelli azzurri di Theo che era rimasto immobile accanto alla macchina, non sapendo che cosa fare. Blaise notò come l'uomo sussultò e come le guance pallide presero rapidamente un colore rosso fuoco prima che il biondo distogliesse rapidamente lo sguardo, posandolo sui suoi piedi, il labbro inferiore stretto tra i denti.

"Hai intenzione di entrare o no?" Chiese con tono brusco Blaise e Theo lo guardò confuso.

"Posso entrare?" Chiese il biondo stupito.

Blaise alzò gli occhi al cielo e gli diede le spalle, rientrando in casa.

Quando raggiunse la cucina, Seamus e Dean stavano ridendo allegri. Si voltarono verso Blaise e lo guardarono confusi.

"Ma Theo?" Chiese Seamus affacciandosi alla porta della cucina. "Ti devi riprendere dalla tua nottata bollente?!"

Theo entrò in quel preciso istante, fulminando l'amico con lo sguardo.

"Non mi pare proprio di aver avuto una nottata bollente!" Borbottò Theo entrando in cucina evitando lo sguardo di Blaise che si era posato su di lui.

"Beh, cosa pretendi da un uomo che rimorchi in un locale? Promesse di amore eterno?" Chiese Dean confuso.

Blaise aggrottò le sopracciglia.

"Ma con quale coraggio riuscite a fare sesso con un estraneo? Le malattie, queste sconosciute?" Disse Blaise.

Theo avvampò e abbassò la testa, in profondo imbarazzo.

Seamus scrollò la testa.

"Non ho detto che sia moralmente giusto, ma quando si è single sono dell'idea che si può fare qualsiasi cosa e se sul tuo cammino si presenta un ragazzo bello e affascinante perché non approfittarsene? E poi sono sicuro che Theo è una persona rispettosa..." Disse Seamus con un sorriso mentre Dean affondava una mano nel sacchetto di Queen's Deli e prendeva la colazione.

"Papà!" Urlò all'improvviso una voce e tutti si voltarono verso la porta della cucina.

Sulla soglia si trovava Marjorie che teneva per mano Harper che si stava stropicciando un occhio con il pugno chiuso della mano.

Non appena la bambina vide i genitori corse verso di loro che la strinsero con un sorriso riempiendole i capelli di baci.

Harper si mosse timido verso il padre occhieggiando Theo che era rimasto in silenzio a fissare il bambino.

Aveva gli occhi dello stesso colore di Emily. Solo quella caratteristica ebbe il potere di mozzare il fiato a Theo che stava fissando il bambino con gli occhi sbarrati.

Il bambino, sentendosi osservato, si voltò verso Theo e lo guardò incuriosito, poi si avvicinò al biondo, posando una manina sul suo ginocchio.

"Tu sei un amico del mio papà?" chiese il bambino e mentre Theo avvampava non sapendo che cosa dire, Blaise si avvicinò, posò una mano sulla spalla del bambino, avvicinandolo a sè.

"No, tesoro, lui non è un amico di papà... è amico degli zii" disse l'uomo fulminando Nott che stava fissando in silenzio il tavolo.

"Quindi è uno zio anche lui?" chiese Harper sollevando la testa e guardando il padre.

Blaise guardò il figlio e poi il biondo che era imbarazzato.

"Non penso, tesoro...." disse il padre allontanando il bambino.

"Mi porti al parco?" Chiese Harper tutto allegro.

Blaise sorrise e Marjorie urlò, supplicando i genitori di fare la stessa cosa.

Gli adulti si guardarono con un'occhiata complice e si sorrisero, mentre Theo restava rigido sulla sedia.

"Io penso che andrò a fare le valige..." Disse il biondo, ma Seamus lo bloccò.

"Assolutamente no. Tu vieni con noi. L'aereo lo hai martedì mattina ed oggi è domenica. Resta con noi. Ci sei mancato..." Disse Seamus stringendo poi tra le braccia l'amico che sospirò, triste.

Blaise li osservò, cercando di ignorare la fitta di gelosia che lo colpì.

Vedere Seamus abbracciare un'altra persona che non era lui, lo rattristava tantissimo. 

~Zabott~ PromisesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora