capitolo 9

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Due mesi dopo....

Theo era seduto alla sua scrivania, rilesse il capitolo e poi decise di cliccare sul tasto "pubblica" situato in alto a destra.

Il capitolo è appena stato pubblicato, condividilo con i tuoi amici! recitava la scritta comparsa in una finestra bianca poco dopo e Theo sospirò, ignorandola e cominciando a leggere il capitolo mentre una mano finiva per infilarsi dentro ai boxer.

Theo sospirò, osservando il gel lubrificante che aveva portato quando alla seconda scena di sesso era stato costretto a sfogarsi nel suo pugno.

Da quando era rientrato a New York non riusciva a togliersi dalla testa Blaise. Era stato tutto inutile.

Lo aveva odiato per sei lunghi anni, credendo avesse strappato un figlio alla propria madre, ma quando Emily non gli aveva chiesto nulla del bambino, Theo aveva compreso che forse quella situazione era stata scelta da entrambi.

Peccato non ne capisse il motivo. Non poteva andare dalla cugina e chiederle perché avesse abbandonato un figlio al padre, la donna era sempre stata piuttosto evasiva al riguardo.

Theo scrollò la testa, odiava quando pensava ad altro mentre leggeva e allungò la mano verso il tubetto di lubrificante.

La scena era ambientata in una stanza di albergo.

Tim e Brady si erano riuniti dopo un lungo periodo di lontananza per motivi di lavoro, adesso che erano insieme desideravano solamente restare nudi l'uno tra le braccia dell'altro, baciandosi e toccandosi, mordendosi e leccandosi per la prima volta dopo tanto tempo.

Brady lo aveva preso pochi minuti dopo, nemmeno il tempo di prepararlo adeguatamente e ai era spinto con forza dentro il corpo del compagno che inarcò la schiena dopo un gemito stupito.

Theo socchiuse gli occhi, immaginando se stesso e Blaise nella stessa situazione, solo loro chiusi in una stanza d'albergo in qualche città d'Europa a sfogare tutti i propri istinti più selvaggi.

Nella sua fantasia Blaise era colui che prendeva il controllo, Theo si abbandonava tra le sue braccia, fiducioso, pur non avendo mai concesso a nessuno di possederlo, se non tornava indietro a quando aveva fatto sesso per la prima volta con il suo primo fidanzatino delle superiori, Cormac, Mac per gli amici, McLaggen.

Era stata una prima volta disastrosa così come le altre quattro volte in cui era stato passivo nella sua vita, poi aveva smesso, prendendo sempre il controllo per primo.

Eppure con Blaise... Sentiva che poteva lasciarglielo fare, che sarebbe stato benissimo, che Blaise avrebbe fatto di tutto per farlo stare bene.

Theo sospirò, gettò la.testa all'indietro eccitato, mentre la sua mano si muoveva con forza sul sesso duro.

Sperava che ai lettori della piattaforma online, nella quale pubblicava con un nickname anonimo, potesse piacere quella nuova storia che altro non era se non quello che aveva vissuto a Londra e stava vivendo a New York.

Per via degli impegni per il nuovo libro e per il fatto di avere Blaise sempre in testa, aveva smesso di uscire per locali, per cui la sua vita sessuale si era tragicamente ridotta a sessioni di masturbazione.

Theo raggiunse il piacere con un sospiro mentre notava le prime notifiche da parte dei lettori, ma non si soffermò troppo perché la sua attenzione venne catturata da una mail proveniente da un sito chiamato "Cuori solitari.com".

Theo si raddrizzò sulla sedia, afferrò dei fazzoletti con cui pulirsi il corpo e le mani e poi mosse il dito del trackpad sull'icona dell'email.

Perché gli compariva quella mail proprio ora? Non entrava più da secoli su quel sito!

"Buon anniversario! Per i tuoi dieci anni di iscrizione, Cuori solitari.com ha deciso di regalarti 100 cuori da poter usare sul nostro sito. A presto!"

Theo aggrottò le sopracciglia mentre cliccava sul link che lo reindirizzò al sito e subito dopo una piccola animazione di cuori rosa prese a saltellare per poi finire all'interno dell'icona tonda del profilo appartenente a Theo che si accorse subito di avere una valanga di notifiche.

Perplesso, cliccò sul numero e si rese conto che aveva richieste di amicizia da un centinaio di persone, alcuni profili erano pure stati cancellati e molti messaggi o richieste di messaggi privati, risalivano ad otto anni prima.

Theo sospirò e controllò la posta, notando come tutte quelle persone si fossero disattivate e mentre cancellava in massa i messaggi senza neppure leggerli, si chiese se dovesse fare altrettanto anche lui, dato che si era dimenticato di essere iscritto.

Dopo aver controllato tutto, entrò sul suo profilo, portandosi una mano sulla faccia imbarazzato quando notò le foto che aveva postato.

Aveva all'incirca tra i diciannove/vent'anni, si era appena diplomato e i suoi denti erano a dir poco pietosi.

Fortunatamente grazie al suo ex suocero che faceva il dentista, il suo sorriso era decisamente migliorato con gli anni e anche lui come fisico era decisamente cambiato.

Imbarazzato, cancellò tutte le foto, mantenendo solo quella dei suoi vecchi gatti che vivevano con lui a casa dei genitori.

Con un sospiro si chiese se potesse continuare con quel sito e alla fine si disse che era single ormai e poteva tentare la sorte.

Caricò delle foto recenti e aggiornò il suo profilo, scrivendo semplicemente di star cercando un sano divertimento.

Quando però arrivò al punto di scegliere da che zona provenissero i possibili spasimanti, Theo tamburellò le dita sul tavolo, pensieroso e dopo un secondo di incertezza selezionò Stati Uniti e Inghilterra.

Dopo nemmeno un minuto aveva già cinque richieste di amicizia e tre messaggi da parte di perfetti sconosciuti che gli chiedevano se volesse fare sesso quella notte.

Theo alzò gli occhi al cielo ignorandoli e dedicò la sua attenzione ai lettori che stavano commentando il suo ultimo capitolo.

Tutti sembravano amare la coppia e ora che i due si erano finalmente ritrovati, i suoi lettori sembravano entusiasti e già lì vedevano sposati.

Theo scrollò la testa.

Dopo il tradimento del suo ex aveva smesso di pensare per sempre ad un futuro felice con qualsiasi uomo. Ormai l'unica cosa che poteva permettersi erano delle notti con perfetti sconosciuti.

Il matrimonio per lui era off-limits.

Theo sospirò e chiuse il portatile. Afferrò il gel lubrificante e dopo aver pulito la scrivania andò in bagno dove si concesse una lunga doccia calda prima di buttarsi a letto.  

~Zabott~ PromisesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora