capitolo 11

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Theo era seduto sulla metropolitana quando ricevette un messaggio. Senza pensarci cliccò sul display per poi spalancare gli occhi quando si accorse che qualcuno lo aveva contattato su cuorisolitari.com

Era di ritorno da un appuntamento a dir poco disastroso.

Il ragazzo con cui si era visto quella domenica mattina, lo aveva praticamente usato tutto il tempo e nemmeno si era sognato di offrirgli il pranzo o altro.

Alla fine Theo era stato costretto ad inventarsi una emergenza pur di uscire da quella casa.

Che esperienza orribile! Fortunatamente non era un pazzo invasato oppure a quest'ora sarebbe finito a pezzi dentro qualche freezer in qualche appartamento anonimo.

Forse l'aver scritto che cercava solo divertimento era stato un errore infatti Theo nemmeno il tempo di scendere le scale che aveva immediatamente cambiato la sua biografia sul sito, dicendo che era in cerca dell'anima gemella e solo in rari casi avrebbe avuto relazioni senza impegno.

Non era molto convinto di quella scelta dato che non lo aveva più contattato nessuno, invece quel messaggio era nuovo e quello che c'era scritto gli fece sciogliere un po' il cuore:

"Ciao, so che non mi conosci così come io non conosco te ma devo ammettere che la tua biografia mi ha rallegrato molto su questo sito dove trovo solo gente pronta a saltarmi addosso! Non so perché ti sto scrivendo, ma sei l'unica persona che vuole le mie stesse cose e magari possiamo conoscerci, se ti va. Non so come funziona questa cosa, ma se ricevi il mio messaggio beh, mi piacerebbe fare la tua conoscenza. A presto."

Theo sorrise dolcemente e solo quando sentì annunciare la sua fermata si alzò di scatto dal sedile e scese dal treno.

Quando uscì dalla metropolitana si strinse nella sciarpa che aveva al collo, mentre affondava le mani nelle tasche del cappotto. Erano solo i primi di novembre ma sembravano già i giorni freddi e gelidi intorno al periodo natalizio.

Mancava soltanto che si mettesse a nevicare!

Ancora congelato, raggiunse la caffetteria vicino al suo palazzo e sorrise a Neville, il proprietario.

Non appena l'amico lo vide sbarrò gli occhi e fece il giro del bancone prima di stritolarlo tra le braccia.

"Quanto tempo! Credevo fossi morto! Ma perché non scendi più spesso a trovarmi? Sei sempre chiuso in casa! Non ti vedo mai!" Disse Neville con un sorriso.

"Lo so, perdonami ma ho una scadenza a breve e non ho mai tempo per uscire..." disse Theo.

"Come stai?" Gli chiese l'amico guardandolo. "Hai certe occhiaie... Dovresti dormire..."

"Lo so. Mi faresti un caffè? E quel tramezzino. Sembra delizioso..." Disse lo scrittore sentendo lo stomaco borbottare.

"Sicuro di non volere un pezzo di torta di mele da accompagnare? Perché il tramezzino con il caffè non è proprio un abbinamento azzeccato..."

Theo sospirò.

"Ma io sono la persona degli abbinamenti sbagliati, guarda!" Disse Theo estraendo il cellulare dalla tasca del cappotto per posarlo sul tavolino.

Mentre Neville andava a preparargli quello che aveva richiesto, Theo cliccò nuovamente sul messaggio ricevuto sulla chat di incontri e per la seconda volta si ritrovò a sorridere.

Starnight90: Sei molto dolce, sai? Ed è una rarità qui sopra, hai ragione. Mi farebbe piacere conoscerti, certo. Di dove sei?" Scrisse Theo velocemente poi sospirò, guardando fuori dalla finestra.

Per un momento si chiese perché diavolo stesse continuando a messaggiare con altre persone su quel sito. Avrebbe dovuto semplicemente cancellarsi e magari inviare una mail di proteste al sito che non si interessava ai tipi che si iscrivevano li sopra! Prima o poi sarebbe scappato il morto, lo sentiva!

Shark_L87: sono dolce? Grazie, non sapevo di esserlo, lo prendo come un complimento, soprattutto qui sopra! Sono di Londra, tu?

Theo lesse il messaggio e il suo cuore perse un battito.

Londra.

Perché il destino doveva essere così crudele con lui?

Theo sospirò ma prima di riuscire a rispondergli Neville gli portò la sua ordinazione e Theo addentò immediatamente il panino.

"Allora? Che ne dici di venire ad una festa sabato sera? Ci divertiremo e ci sarà un sacco di gente interessante..." Disse Neville con un sorriso dolce. "E potrei presentarti il mio ragazzo!"

Theo lo guardò e sbarrò gli occhi.

"Ragazzo? Hai finalmente messo la testa a posto? È un evento! Brinderò a te e alla tua felicità!" Disse Theo alzando la tazza di caffè.

"Già! È l'uomo perfetto per me! Conviviamo da quasi un mese ormai..."

Theo lo guardò.

"Ed io che credevo che il pensiero di relazione sera e convivenza ti facesse orrore!" Disse Theo felice, ma pure un po' invidioso, per l'amico.

"Mi è bastato trovare l'uomo giusto. Con lui e tutto perfetto. Non cambierei nulla. Mi ama ed io amo lui. E tu devi conoscerlo. Sai che mi fido della tua opinione!"

Theo annuì ma Neville fu costretto ad allontanarsi perché dei nuovi clienti erano appena entrati nel locale.

Theo, una volta rimasto solo, tornò a concentrarsi al suo interlocutore.

"Bellissima Londra. Sono stato per lavoro proprio pochissime settimane fa! Io vivo a New York... Hai fratelli?" Chiese Theo e la conversazione si portò avanti per delle ore, dove i due parlarono di tutto ma nessuno dei due chiese il nome all'altro.... 

~Zabott~ PromisesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora