capitolo 4

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"Grazie a te!" Disse Theo firmando la prima pagina del suo libro dopo aver scritto una piccola dedica.

Il suo nuovo romanzo era di nuovo un best Seller, aveva venduto un milione di copie in un solo mese e la gente faceva a spintoni nelle librerie per potersi permettere il libro.

Solo due mesi prima, all'uscita del nuovo romanzo, la gente si era messa in fila durante la notte pur di avere il libro in anteprima. Theo ne era rimasto impressionato e felice. Amava scrivere, era bello aver creato una semplice passione durante i periodi di noia in un lavoro, decisamente redditizio.

Tutti ormai conoscevano il suo nome, tutti volevano una copia dei suoi libri. Le sue ospitate nei talk show americani venivano seguite da milioni e milioni di persone, tutti lo volevano e ultimamente Hollywood era in trattativa con la sua casa editrice per poter girare il primo film della sua trilogia e in corsa per il ruolo di protagonisti c'erano grandissimi nomi, alcuni di loro avevano anche vinto degli Oscar.

Theo era scioccato. Il pensiero di vedere il suo protagonista principale interpretato sul grande schermo lo lasciava senza fiato.

Dopo aver salutato e fatto foto con tutti i presenti, Theo salutò e ringraziò tutti coloro della casa editrice di Londra, i dipendenti della libreria in cui si era svolto il meet and greet e poi lasciò il locale in compagnia di Dean e Seamus che subito lo trascinarono per le vie di Londra.

Theo ebbe a malapena il tempo di notare Piccadilly quando Seamus lo trascinò per un braccio lungo una via laterale, subito l'attenzione del biondo venne catturata da una lunghissima fila di persone tutte in attesa di entrare in un locale con una grande insegna rosa shocking.

"The PeaCock" disse Theo osservando la grossa insegna a forma di pavone che illuminava la strada.

"Deduco sia un locale gay" disse Seamus ridacchiando.

"Ma va? Cosa te lo fa pensare? C'è un uccello come insegna! Siamo circondati da uccelli!" Disse Theo roteando su se stesso.

Era finalmente felice dopo tanto tempo. Sentiva che quella sera poteva essere libero, poteva smettere almeno per una sera di sentirsi un completo fallimento dopo la fine della sua relazione con Mark.

Quando entrarono nel locale lasciarono le loro cose al guardaroba e poi salirono le grandi scale che li avrebbero portati alla discoteca.

I colori dominanti erano il nero lucido e il fucsia neon.

Luci colorate dello stesso colore erano applicate sul muro ai lati della scalinata e Theo stava già cominciando a ballare mentre salivano.

La pista da ballo era gremita di persone, Theo sorrise mentre Dean e Seamus si muovevano verso il centro per cominciare a ballare.

I tre si sorrisero e presero a muoversi a ritmo di musica, Seamus abbracciò il marito, posando le labbra sul suo collo e Dean socchiuse gli occhi muovendo le mani verso i suoi fianchi per avvicinarlo al suo corpo.

Theo si limitò a chiudere gli occhi e alzare le mani verso l'alto, muovendosi a tempo di musica.

Bastò qualche minuto per sentire mani estranee accarezzargli il corpo e Theo sorrise. Aprì gli occhi e prese a ballare con un uomo dai capelli bianchi che poteva avere all'incirca cinquanta anni, con grandi occhi verdi. Lo scrittore gli sorrise e presero a ballare insieme, muovendosi in modo sensuale.

Quando però l'uomo si mosse con la bocca verso quella di Theo, lo scrittore fu rapido ad allontanarsi.

"Vado al bar" disse ai suoi due amici.

Si mosse verso il bancone del bar e osservò il barista che stava servendo alcuni clienti. Non aveva mai visto nessuno di così bello in vita sua.

Sembrava... Una bambola da quanto era perfetto. Gli occhi di Theo scesero sulle mani che si muovevano rapide lungo il bancone e i bicchieri colorati pieni di cocktail. Aveva dita lunghe e mani curate, i capelli erano biondi, ma molto più chiari dei suoi, sembravano bianchi sotto le luci stroboscopiche, ad un tratto, quando il barista sollevò lo sguardo, Theo trattenne il fiato. Anche il barista lo fissò incuriosito.

I due si guardarono e si sorrisero in silenzio, poi Theo chiese una birra.

Il barista sorrise e annuì, si voltò per prendere la birra e gliela consegnò, dedicandosi subito ai clienti che affollavano il bancone del bar.

Theo afferrò la bottiglia ma si rese subito conto che c'era un bigliettino insieme.

Dopo essersi allontanato, portò la birra alle labbra e aprì il foglietto.

"Finisco alle 3. Ti aspetto sul retro. D. xx"

Theo sorrise e lanciò un'ultima occhiata al barista poi tornò dai suoi amici, felice. 

~Zabott~ PromisesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora