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Oggi

Stavo facendo un sogno abbastanza strano. Ero a mare, da sola, e stavo facendo un bagno quando qualcosa mi scivolò tra le gambe. Credevo fosse uno squalo, ma in realtà era Heal che mi stava riportando a riva. Iniziai a sentire caldo e un'inspiegabile pressione sulla mia intimità. Cercai di girarmi su un fianco, ma qualcuno mi fermò tenendomi ferma per i polsi. Apri gli occhi di scatto, il cuore a mille mentre stavo già pensando alle cose più terribili quando Heal fece capolinea da sotto il piumone per potermi guardare con quel solito sorrisetto sfrontato. Era in mezzo alle mie gambe e capii che la sensazione che sentivo non era affatto un sogno, ma lui. Riprese il suo lavoro con la lingua senza neanche spiegarmi cosa ci facesse lì. Provai a divincolarmi, ma l'orgasmo che mi travolse fu abbastanza intenso da togliermi il fiato per qualche secondo. Heal spunto di nuovo con la testa fuori e si mise su un fianco ad osservarmi. Io ero a pancia in su e ansimavo mentre cercavo di capire cosa fosse appena successo e dove mi trovassi. Dopo la festa ero tornata con un taxi a casa perché avevo insistito con Nate per fargli accompagnare Emma a casa. Era buio e viveva in un quartiere più isolato del nostro. Mi guardai intorno e, sì, in effetti ero a casa nostra. Nell'appartamento che condividevo con...

-Nate- riuscii finalmente a dire voltandomi sul fianco per poter guardare il mio Inferno negli occhi.

-Hai sbagliato fratello. Credevo vi avessi riconosciuto mentre ti leccavo e ti facevo venire- la luce nei suoi occhi non mi piaceva affatto. Mi voleva. Lo conoscevo bene. Mi portai le coperte ancora più su, per coprirmi tutta e lasciare fuori solo il viso per poter respirare.

-Dov'è Nate- chiesi senza lasciarmi abbindolare.

-Mi ha mandato un messaggio dicendo che sarebbe rimasto a dormire da Emma. Erano le due di notte e lei non voleva farlo guidare al buio. Così mi ha chiesto di tenerti compagnia e di non farti svegliare tuta sola nel tuo letto...- gli lanciai un'occhiataccia mentre lui poso la mano sul mio fianco e mi attirò bruscamente a sé.

-Okay. Forse ha solo detto di avvisarti domani mattina, ma ero io quello che non voleva lasciarti sola. Dopotutto mi devi un lavoretto di mano lasciato incompleto- il suo sorriso si allargò ancora di più rivelando gli incisivi. Era quello il sorriso di cui mi ero innamorata. Quello sincero e non quello che rifilava a tutte le sue conquiste. Sapevo che si sarebbe vendicato per il mio scherzetto, ma non immaginavo sarebbe arrivato a tanto. Mi volai per vedere l'orario dalla svegli poggiata sul comodino ed erano le tre. Allora mi venne in mente che io avevo lasciato la festa all'una più o meno. Forse c'erano stati problemi con alcuni investitori e Nate ed Emma avevano risolto tutto facendo più tardi? Non mi preoccupai però perché mi fidavo di entrambi e poi avevo l'Inferno nel letto con me a cui pensare.

-Sono felice che tu non abbia assecondato mio fratello... Lui preferisce la depilazione completa. A me piaci così come sei- il suo respiro fu come una carezza sul collo. sì, Nate preferiva la depilazione completa, ma io non l'avrei mai fatta. E sapevo anche che al ragazzo accanto a me che mi aveva appena fatta venire nel sonno senza la mia approvazione, piacevo così. avevo svegliato il can che dorme. Gli avevo dato il permesso una volta e ora lui mi avrebbe avuto quando voleva.

-Sei ancora una coccolona quando dormi. Sembri una piovra, ma mi piace da impazzire sentirti contro di me tutta la notte. Dormi così avvinghiata anche con mio fratello?- era incredibile come parlasse del nostro tradimento come se nulla fosse. Il volevo sotterrarmi ogni volta che cedevo alle sue attenzioni e lui, dopo quei giorni in cui mi era stato lontano, sapevo che si sarebbe preso tutto quello che voleva. Ormai aveva ottenuto il mio consenso e, anche solo una volta, gli batava.

-Mi hai fatta venire mentre dormivo- il suo sorriso, se possibile, si fece ancora più grande.

-Può essere considerato stupro sai? Non stiamo insieme e questo è il mio appartamento in cui tu ti sei introdotto. Potrei denunciarti per molestie e violazione di privacy- volevo metterlo a disagio come lui era riuscito a mettere a disagio me, ma non si scompose.

Il Mio Inferno PersonaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora