Brillano più di mille stelle i tuoi occhi, le tue mani sono soffici come una nuvola, i capelli che ti ricadono dolcemente sul viso, le tue labbra rosee mi ricordano i fiori di ciliegio della mia terra natia, mi ricordi la perfezione. Sei bellissimo, sei un ciliegio fiorito che non appasisce mai.
Sei la mia musa...
Una musa bellissima.
- Hey...- la tua voce è sublime, come le note suonate da Austria al pianoforte.
-Si?- rispondo sempre con apatia, come hai fatto a non stancarti di me?
Svelami il tuo segreto. Bramo sapere i tuoi segreti e i lati che nascondi al pubblico. Non ti fingere innocente con me, lo dovresti sapere, non funziona con me, io capisco chiunque, e meglio di chiunque altro.
-Volevo chiederti...ecco...vorresti venire a vedere il cielo stellato con me?- che invito allettante il tuo, come potrei rifiutare.
-Non ti preoccupare non saremo solo noi due! Ci sarà anche Reich! Adorerà la sorpresa che gli ho preparato!- sorridi e le tue guance si tingono di un leggero rosso, ti si illuminano gli occhi quando parli di lui. Sono così invidioso. Ci credi, io, il grande Impero Giapponese invidioso di chi tu ammiri. E, cazzo, provo a non pensarci eppure è così difficile!
- Va bene- dico sforzando un sorriso.
-Sei carino quando sorridi- mi dici sorridendo e lasciandoti sfuggire un risolino dolce, mi prendi la mano e il mio battito cardiaco aumenta e le mie gote diventano rosa, mi trascini con te verso il giardino di questa magione.
Adoro l'Austria e i suoi paesaggi, mi ricordano tante cose questi monti, così come i fiori che crescono qui. Il mio sguardo cade su un fiore dai petali bianchi e dai pistilli gialli come i riflessi su una fede. Un giorno mi piacerebbe avere un fede al dito, e magari, condividerla con te.
Una stella alpina, se ti dovessi paragonare a un fiore ti paragonerei a quello, entrambi candidi e rari. Alzo gli occhi al cielo, e mi accorgo che è più bello se visto quando il tuo sguardo è posato su di me, o quando siamo semplicemente in silenzio, noi due, da soli, senza Reich, senza intrusi, senza alleati, solo noi due con i lievi respiri sincronizzati.
Aumenti leggermente la pressione sulla mia mano, vuoi richiamare la mia attenzione ma tu ancora non lo puoi sapere che sei il mio pensiero costante, la mia attenzione è sempre focalizzata da te, da quel viso angelico che hai, da quelle mani fini ed eleganti, dal tuo portamento, da tutto. Probabilmente so più cose io su di te che il tuo sacro amico, Vaticano. A volte ti guardo nei momenti grigi di questi ultimi anni, se solo sapessi che sei capace di rendere il grigio delle giornate, in uno splendido e vistoso giallo. Rivolgo lo sguardo verso di te, sei ancora più bello con il chiaro di luna che ti accarezza il viso. Però il tuo sguardo è rivolto alla camera di Reich, che si trova appena sopra l'ingresso esteriore, chiamato da te "il portone". Tu ami Reich, ne sono sicuro. Come tu sei sicuro che questa sera non verrà, eppure continui a sperare il contrario, come fai ad essere così paziente?
Il tuo sguardo cade sull'ingresso e così il mio. Resto a bocca aperta, hai ristrutturato tu l'ingresso? No, perché se fosse così, inizierei ad amarti ancora di più.
-Cosa ne pensi del regalo?- mi domandi indicando, con il tuo affusolato indice, la restaurazione fatta dell'ingresso.
-L'hai ristrutturato te?- chiedo con voce timorosa ed esterrefatta.
-Chi sennò!- ti lasci scappare una risatina -quindi che ne pensi?- chiedi con gli occhi che ti brillano, vista la mia reazione.
-È stupendo- hai fuso 3 stili diversi, dal classico ad un tocco di giapponese, è incredibile questo ingresso. Tu sei incredibile, come fai ad essere così perfetto?
-Aspettiamo Reich, va bene?- chiedi dolcemente e con una nota di apprensione verso quel mostro, perché per quanto io possa essere crudele e pazzo, non farei mai quanto lui sta facendo verso delle persone senza colpa. Se lui può avere il tuo amore, potrei averlo anche io?!
Dono così geloso di te, ti vorrei solo mio. Mio ed unicamente mio.
-Allora?- chiedi sempre più impaziente, riportando la mia attenzione sul quel capolavoro artistico.
-mh- rispondo con uno "sbuffo" e con un cenno positivo del capo.
- Reich, mi ha confermato che sarà qui tra poco, il tempo di risolvere un problema con il distretto della Prussia- mi dai conferma dei miei pensieri, non verrà e lo sai anche tu. Prussia è un "distretto" molto difficile da capire ed accontentare, e tende a disapprovare le opere di Reich, Prussia è saggio, forse più chiunque della sua famiglia.
Peccato che Reich ti abbia mentito, e tu te ne sia accorto.
Ti stendi a terra sull'erba umida di rugiada che tesse le sue ragnatele tra questi sottili steli. Sei bellissimo mentre l'erba fresca ti solletica il viso.
Mi avvicino a te e, dopo un iniziale momento di esitazione, mi siedo a terra.
-Non verrà, vero?- mi domandi con voce tremante e gli occhi lucidi. Ti prego non piangere.
-No...- fermo la frase ad un semplice e coinciso no, ma il mio timbro ha fatto intendere qualcosa di troppo. Vedo che apri gli occhi con impazienza e curiosità. Mi piace vedere come pendi dalle mie labbra. Quindi è questo che prova Reich ogni volta?
- Mi ha detto che sarebbe andato da Unione Sovietica...- cedo e ti svelo questo piccolo ed insignificante particolare. Ma, mi rendo conto solo ora, che è insignificante per me, non per te. Per te ha un valore questa aggiunta.
Mi sorridi amareggiato e i tuoi occhi rilasciano una goccia di rugiada.
-Non piangere, per favore non piangere- ti dico avvicinando una mano alla tua guancia.
- Perché... perché non dovrei, tutto ormai si sta distruggendo ai miei piedi...- mi dici nel tuo pianto silenzioso, ti vorrei confortare in qualche maniera migliore, forse un abbraccio.
- Sorridi, fallo per me, un'ultima volta per lo meno- ti chiedo con tono supplicante.
- Perché dovrei sorridere per te?! EH?! NON AVRÀ SENSO LA MIA ESISTENZA CAPISCI! VERRÒ SEMPRE ADDITATO E OSCURATO! IO...NON IO, IL MIO IMPERO! CROLLEREMO! DIMMI ALLOR PERCHÉ DOVREI SORRIDERE PER TE!- blocchi la tua arrabbiatura per guardarmi negli occhi, nemmeno ti sei reso conto che ci siamo alzati in piedi. Mi rendo conto, che è arrivato il momento. O te lo dico adesso, o mi pentirò per sempre.
- Perché? Perché?! Perché sei l'unico che sia riuscito a farmi provare quest'emozione, che prima mi era sconosciuta. Perché sei l'unico che è stato in grado di farmi battere il cuore, l'unico che sia riuscito a farmi innamorare. Perché, io ti amo, ti amo così tanto che vorrei poterti baciare e confortare ogni volta che sei triste. Se solo mi permetteresti di farti amare da me...- respiro lentamente - Io, scusa, me ne vado. Ho fatto uno sbaglio. Tu ami Reich e io non mi posso intromettere fra voi due...- detto questo, mi volto e con passo svelto cerco ti tornare al mio alloggio.
Ma ti sento correre verso di me. In un attimo mi hai raggiunto, mi hai afferrato il polso e mi hai fatto girare per guardarti negli occhi.
Abbiamo gli occhi così differenti, i miei neri e i tuoi ambrati, i miei lucidi mentre i tuoi carichi di determinazione.
Mi tiri per il polso, cogliendomi alla sorpresa tanto che vacillo e mi ritrovo a pochi respiri dalle tue labbra.
Poi, succede, come nei film, tu fai scontrare le nostre labbra, si sono appena scontrate eppure mi è sembrato di aver iniziato a vivere solo adesso. Mi prendi per i capelli, facendo riscontrare le nostre labbra e, sta volta, iniziano ad assaggiarsi e gustarsi. Piano dischiudi le tue labbra e la mia lingua sfiora la tua, il nostro casto bacio sta diventando sempre più umido e passionale. Purtroppo dobbiamo staccarci per mancanza d'aria.
-Ti amo- lo sussurri appena sulle miei labbra - Non ho mai amato Reich, solo lo ammiro perché mi ha "aiutato". Ma è dalla prima volta che ti ho visto che ho compreso il significato di amore- mi dici questo ritirandomi verso di te. Le nostre labbra si riscontrano.
Questa notte, sotto questo cielo stellato, ho coronato uno dei miei sogni.
La notte è ancora lunga, e spero di poter assaggiare non solo le tue labbra.
Io, Impero Giapponese dichiaro ufficialmente di essermi innamorato dell'Italia Fascista.Che le stelle siano con noi.
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Spero ti possa piacere MicKyo6
Scusa se non ho rispettato la traccia che mi hai mandato, ma rimedierò scrivendone un altra ma seguendo la traccia, che personalmente adoro.
Ma Wattpad, che è un poco bastardo, non mi ha fatto arrivare la notifica del tuo commento, quindi mi dispero e mi incazzo con Wattpad.Comunque spero che hai apprezzato, la ship mi piace molto e spero sia riuscita a rendere l'ambientazione.
La fine è un po' banale, ma ahimè non sapevo come concluderla.
Comunque, nelle mie One-shot è quasi sempre nominata l'Austria o qualcosa di rimando austriaco, ma che ci posso fare se amo questa nazione!Comunque spero sia piaciuta anche ad altre persone!
Davvero spero vi sia piaciuta, se avete richieste, fate pure.(Spero ti abbia taggato, se no meno Wattpad)
Detto ciò, Addiu~