"no....No....NO!! BASTA, BASta, Basta, basta....."
Le urla si affievoliscono, i respiri aumentano, i batti cardiaci si velocizzano, le lacrime scendono copiose, gli occhi si chiudono, il cervello piano rimuove le immagini del passato, il subconscio gli propone le vie più semplici per superare il tutto.
Le vie, sono molteplici, eppure lui ne sceglie una, ed è sempre la stessa, fin dagli anni '90.
Prende quella siringa che porta sempre con se, il tempo di un respiro che è fatta. La cocaina è entrata in circolo nel suo sangue.
"Ah...."
Sospira felice, ora è nel suo piccolo ma meraviglioso mondo. I suoi problemi ora sono secondari, eppure il suo subconscio gli vuole far rivivere il suo passato, i suoi sbagli. Il suo pensiero gli fa ricordare che tutti si preoccupano per lui eppure lui non vuole ascoltare. Forse è Olanda l'unico che ascolta un poco, ma sa che le sue parole hanno perso significato tanto tempo fa, le parole e i consigli di Olanda non se le ricorda nemmeno e forse essi recitavano un qualcosa di simile a questo " Jamaica devi fare qualcosa o il tuo paese cadrà in rovina", non aveva totalmente torto, ma lui sapeva di non potere cadere in rovina, o almeno sperava, ma grazie alle grandi quantità di droghe che vendeva tramite i narcotrafficanti accumulava soldi e fama, anche se negativa sempre fama era. Peccato che fraintese Olanda, che si riferiva alla rovina del suo popolo, dei suoi concittadini, non l'economica, bensì il fulcro del suo paese, ma ormai Jamaica è consapevole delle condizioni di povertà che affliggeva e affligge i suoi abitanti e delle loro incessanti morti, avrebbe voluto e vorrebbe cambiare tutto ciò che si era creato, ma ora era troppo tardi, ormai non gliene importava più, almeno gli sarebbe potuto importare, solo che dopo le innumerevoli sparatorie avvenute negli anni '90 e per tutta la criminalità dei giorni odierni ha smesso di pensare ai suoi abitanti e a se stesso.
Le sparatorie degli anni '90, in particolare quelle di Kingston, come se le ricorda bene, impresse nelle sua mente immagini così vivide, si ricorda di tutti i corpi per le stradi, gli innocenti coinvolti, il sangue di innocenti e non sui muri, le urla disperate e spaventate di persone e il caos. Jamaica si rende ben conto che ormai stanno sparendo queste cose nelle città turistiche eppure, dove si trova la sua casa, nelle zone meno visitate, nelle zone più tenebre, continuano a incrementare gli omicidi e piano piano si stanno normalizzando in quella zona del suo paese eppure a lui non importa. Non gli importa se è uno dei paesi con il maggior numero di morti e crimini. Beh, potrebbe importargli ma finché trova appiglio nella droga non gli importerà più di nulla.
L'effetto della cocaina sta svanendo, e qui comincia il circolo vizioso, riprende la siringa e ricomincia da capo.
Nel mentre, al di fuori della sua casa, si sentono spari e urla, ma Giamaica sta nel suo piccolo e meraviglioso mondo fatto di lacrime salate e droghe nel sangue.—————————————————————————————————————————————————
È una One-shot scritta di getto.
Non sono riuscita a trovare molte informazioni sulle sparatorie degli anni '90, ma penso che la situazione fosse stata tragica con un vero e proprio scenario di caos.
Ho voluto fare un Jamaica che abusa di droghe non per il gusto di farlo ma per portarlo in una realtà che sa che non potrà mai essere sua.
Ho trattato questa One-shot con il massimo rispetto, perché so che la droga non è un argomento da prendere alla leggera così come le morti di persone innocenti.
Spero di essere risuscita a far capire i sentimenti/pensieri di Giamaica, detto questo bye!