(8) pensavo che...

265 15 3
                                    

Kageyama's Pov

Daichi="Allora cosa aspettiamo, andiamo subito da lui!!"
Sugawara="Io direi che deve andare solo Kageyama, poi noi lo raggiungeremo.
Io="Grazie mille ragazzi, vedrete che da domani tornerà da noi!"
Inizio a correre fuori dalla palestra, aveva iniziato a piovere ma a me non importava, devo raggiungere il piccolo corvo, il MIO piccolo corvo.
Corro all'impazzata sotto la pioggia fino a quando arrivo a casa sua, busso ma nessuno risponde, vuol dire che non è ancora tornato a casa, dove potrebbe essere?
Inizio a vagare in giro ma poi mi ricordo di un vecchio parco che si trovava a pochi minuti da casa mia, gli ci andavamo tutte le volte che dovevamo parlare di qualcosa di importante.
Non so perché, sto correndo da più di mezz'ora, sono stanco ma le mie gambe non vogliono cedere e il mio cuore sta dicendo di affrettarmi perché non ho tutto il tempo, ma perché ho questa sensazione strana?
Arrivo davanti al parco e trovo seduto su una panchina il piccolo corvo, era senza ombrello come me e se ne stava a fissare il cielo nuvoloso.
Mi avvicino a lui e noto che sta piangendo.
Io="Ehi."
Hinata="Cosa ci fai qui?"
Io="Almeno un ciao potresti dirmelo."
Hinata="Ti prego farla corta, voglio stare solo."
Io="Mi spieghi perché ti isoli da tutti?"
Hinata smette di guardare il cielo e mi guarda dritto negli occhi, aveva delle occhiaie molto profonde e gli occhi arrossati dal pianto.
I suoi capelli erano più scompigliati del solito, la faccia era molto secca e pallida e il suo sguardo era spento, non emanava più tutta quella gioia che provava.
Hinata="SECONDO TE PERCHÉ MI ISOLO DA TUTTI?! FAI DUE PIÙ DUE! SE IO STO BENE DA SOLO LASCIAMI STARE SOLO! LO SO CHE SEI VENUTO A FARMI LA PREDICA MA NON NE POSSO PIÙ DI TUTTI VOI CHE CERCATE DI FARMI CAMBIARE IDEA! IO NON SONO COME VOI!"
Io="PARLANE CON ME! SE HAI DEI PROBLEMI DI ME TI PUOI FIDARE! NOI SIAMO AMICI O SBAGLIO?!"
Hinata="Noi amici? Ahahahah che bella battuta, te me lo hai detto chiaro e tondo che non mi ami e che mi odi.
Te non sai quanto ho sofferto per quelle due stupide parole che mi hai detto. Allora ascoltami bene, io non ti direi che ti odio Kageyama Tobio, perché non voglio che tu soffra ma per favore, LASCIAMI STARE!"
Hinata si alza dalla panchina e va via correndo, anche questa volta non sono riuscito a dirglielo.
Mentre si allontana mi escono le parole di bocca.
Io="Io ti amo Hinata Shoyo..."
Ormai era troppo lontano per sentirmi, ormai era tutti troppo tardi.

Hinata's Pov

Sono scappato, un altra fottutissima azione da codardo.
Però non credo di tornare a casa, passerò a prendere una cosa  ma credo che oggi metterò fine a tutto, non ne posso più di questa sofferenza, il mio cuore sta subendo troppo e ormai sono morto dentro.
Arrivo a casa mia fradicio, non mi cambio neanche, tanto non importa se muoio da bagnato o asciutto.
Vado in camera mia e prendo una busta bianca che si trovava nel cassetto, ci scrivo il mio nome e il nome della persona destinataria, l'ho scritta ieri sera così se oggi avrei voluto porre fine a tutto essa era già pronta.
Me la metto sotto la felpa così non si bagna e saluto per l'ultima volta la mia casa, questa volta non sarò un codardo e non scapperò dalle braccia della morte, oramai il mio destino è segnato e non posso sfuggirli.
Corro sotto la pioggia e arrivo a casa del destinatario, la metto sotto il tappetino dell'ingresso e scappo via, chissà se riuscirà a trovarla.
Continua la mia corsa sotto la pioggia e arrivo nel posto in cui la farò finita, è un ponte abbastanza alto e sotto c'è un piccolo fiumicello che non può attutire la caduta, come lo so? Beh da lì si è già suicidata altra gente prima di me.
Salgo sopra il bordo del ponte e osservo tutto quello che mi circonda, cavolo adesso sono molto più alto di tutti ma fra poco lo sarò ancora di più.
Chiudo gli occhi e sento scivolarmi l'acqua della pioggia sul corpo, potrei restare così per sempre, c'è molta tranquillità e poi sentire le piccole gocce bagnate che ti accarezzano la pelle è una cosa meravigliosa.
Ci siamo, sto per farlo, non ho niente da perdere, non ho più amici, ormai la depressione ha preso il sopravvento, sono diventato anoressico e come dice Akihiko, sono uno schifossissimo frocio che deve morire.
Uno... Due... Tr-
X="HINATAAAAAAA! NON LO FARE!!!"
Mi giro verso la voce ma scivoli all'indietro.
Precipito dal ponte e l'ultima cosa che sento sono delle urla strazianti.
Ho molto sonno e freddo, ho una figura sfocata davanti a me ma non capisco chi sia, quindi è così che ci si sente quando si sta per morire? Allora ce l'ho fatta, non sono più un codardo.
Poi il buio più totale.

Kageyama Pov

Dopo la discussione con Hinata decido di correre ad avvertire la squadra e di andare tutti insieme da lui.
Ci avviamo verso casa sua ma non troviamo nessuno.
Cazzo, perché ho questa bruttissima sensazione.
Iniziamo a correre tutti fino a quando non arriviamo in un posto con un ponte abbandonato e sopra ci vedi una persona.
No cazzo, questo è il famoso ponte dove la gente si ammazza e quello ragazzo ha i capelli arancioni, non mi dire che è lui...
Io="Sugawara, non è lui vero? È solo uno stupido sogno vero? NON È HINATA QUELLO LÌ SOPRA VERO?!"
Sugawara="Sembra proprio lui..."
Inizio a correre con le lacrime agli occhi verso quella struttura, non può essere lui...
Avvicinandomi sempre di più vedo troppe somiglianze al piccolo corvo, era lui, cazzo era Hinata.
Io="HINATAAAAAAA!! NON LO FARE!"
Lui si gira verso di me e sorride, poi lo vedo scivolare e cadere giù da quel ponte, l'unica cosa che riesco a fare è urlare.
Io="AHHHHHHHHHHHHHHHH!! HINATAAAAAAAAAAA!"
Mi avvicino nel punto in cui è caduto e noto una macchia di sangue attorno a lui.
Tentò di scuoterlo e non farli chiudere gli occhi prima che arrivi l'ambulanza ma sembra che lui ormai abbia smesso di lottare per la sua vita, quindi è finita così? Davvero?
Io="Non mi abbandonare! IO TI AMO HINATA SHOYO!"
Lui non mi ascolta e chiude gli occhi.
No, non lo avevo ancora perso, l'ambulanza è arrivata e lo salverà.
Io="ASCOLTAMI, SO CHE SEI ANCORA VIVO! I SOCCORSI SONO ARRIVATI E TI SALVERANNO, TI PREGI LOTTA PER LA TUA VITA."
X="Ragazzo allontanati dal corpo, ci dobbiamo pensare noi a lui."
Il paramedico mi prende e mi sposta dal corpo ma io cerco di aggrapparmi al corpo del piccolo Shoyo, non lo voglio abbandonare.
Io="I-io non posso! Devo restare con lui!"
Daichi mi si avvicina e mi sposta, io comincio a urlare e sbraitare.
Vedo la faccia del medico che era sull'ambulanza che era sconvolta e che mormorava delle frasi tipo "è così giovane" "perché è finita così".
L'ambulanza parte a piene sirene e io rimango lì a fissarla allontanarsi piano piano.
Collasso a terra e inizio a girare urla strazianti che tutti quelli che passano mi guardano con aria preoccupata e dispiaciuta.
In un giorno di tempesta ho perso il mio piccolo raggio di sole...

Spazio alla scrittrice
Scusate l attesa però ho avuto una settimana abbastanza dura e non ero nel pieno delle mie forze.
Dico solo che sto piangendo scrivendo il capitolo e che sono una persona orribile a scrivere queste cose.
Ciao a tutti e spero che vi sia piaciuto il capito.

Una lettera solo per te ^ Kagehina^Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora