(9)... non mi avresti abbandonato

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Kageyama's Pov
Siamo corsi tutti in ospedale, non ci vogliono dire niente, ci hanno solo detto che dovremmo andare a casa, ma io non voglio abbandonarlo.
Vediamo dottori su dottori correre avanti e indietro per la stanza del piccolo corvo, non sappiamo neanche se sia arrivato già morto e loro stanno tentando di rianimarlo.
Sono seduto su questa maledetta seggiola a torturarmi le mani e pensare a lui.
Prima di venire in ospedale stavo per fare una stupidaggine, se i membri della squadra non mi avessero fermato non so cosa sarebbe successo.

Flashback
Vedo l'ambulanza allontanarsi, non riesco a reggere la situazione, vorrei solo mollare.
Preso dalla tristezza e dallo shock salgo su quel ponte e mi metto sul bordo come si era messo Hinata, non riuscirei a vivere senza di lui, quindi meglio se la faccio finita anche io non soffrirò.
Guardo verso il basso, cavolo è molto alto, come ha fatto a trovare il coraggio Hinata?
Tsukkishima="Fermo Kageyama! Non farlo anche tu, ti prego!"
Tsukkishima si stava preoccupando per me? Ma questa giornata quante cose strane vuole procurarmi oggi?
Sentendo quelle parole scendo dal ponte e raggiungo gli altri che mi stringono in un abbraccio.
Sugawara="Non sappiamo ancora niente su di lui ma se te ti suicidi e lui sopravvive come glielo spieghiamo?"
Kageyama="S-scusatemi è s-solo c-che I-io -non s-sto -capendo t-tutti q-questo"
Daichi="raggiungiamo l'ospedale, almeno sapremo qualcosa."

Fine flashback
Vediamo arrivare la mamma di Hinata con la sorella, hanno una facci distrutta e piena di lacrime,ma come biasimarle sono i suoi familiari.
Esce dalla stanza un dottore.
Dottore="I familiari di Hinata Shoyo?"
Sign Hinata="Sono io, la madre."
Dottore="Può venire un secondo con me?"
Sign Hinata="S-si va bene."
La signora Hinata segue il dottore e la vediamo entrare nella stanza del figlio, quindi questo vuol dire che è vivo? Lui sta bene?
Il tempo si fare quei pensieri positivi che vediamo uscire la donna dalla stanza con la faccia piena di lacrime e che da un momento all'altro sarebbe crollata dal dolore.
Non è vero, lui non è morto vero? Forse è distrutta solo perché suo figlio ha tentato il suicidio?
Il dottore si avvicina di nuovo a noi e ci guarda in maniera più compassionevole possibile.
Dottore="Ragazzi, è molto difficile da dirvelo ma-"
Io="La prego, non lo dica, se lo dice tutto diventerà reale, io non voglio..."
Dottore="Mi dispiace tanto, ha subito una forte caduta e già quando era arrivato quaggiù era senza vita, abbiamo provato in tutti i modi a rianimarlo ma sembra che lui ormai voglia solo riposare e lasciarsi tutto alle spalle. Mi dispiace davvero ragazzi, Hinata Shoyo è deceduto."
Lo ha detto... ha detto quelle parole...è tutto reale, non sto sognando.
Io="Me lo faccia vedere! La prego!"
Dottore="Va bene ma solo per un po'."
Scatto subito nella sua stanza e noto un piccolo corpo coperto da un telo bianco, la paura mi diceva di non alzarlo così nulla sarebbe stato reale, ma un altra parte mi dice di farlo e salutarlo a modo.
Alzo il telo e trovo il volto del piccolo corvo, ha la faccia rilassata, come se si fosse tolto un grosso peso dalle spalle, io non lo biasimo,la vita è il più grande peso che ci portiamo dietro ed è difficile portarsela dietro sempre.
Io="Lo sai che ho vinto io così? Tu hai perso, io ho vissuto più a lungo di te... I-io n-non S-sono un p-perdente. P-perchè lo h-hai fatto?! H-hinata ti prego dimmi che stai dormendo e mi stai facendo uno scherzo."
Tocco con la mia mano il suo volto, è gelato, più ghiaccio della neve.
Io="Q-quindi la nostra competizione finisce 37 a 35 per me."
Gli prendo la mano e la stringo più forte possibile ma facendo quel gesto mi cade lo sguardo su i suoi polsi, erano pieni di tagli e cicatrici, quindi lui praticava autolesionismo? Ma chi è che gli ha messo in testa tutte queste cose? Un bullo? Aspetta...non mi dire che quella volta dopo gli allenamenti che vidi delle persone picchiare un ragazzo era lui... Io non ho reagito per paura e lui ha sofferto...
Io="Hinata, mi hai insegnato a collaborare e a sorridere, mi hai insegnato che anche se davanti ci troviamo un ostacolo possiamo sempre provarlo ad superarlo. Io ti amo, ti amo tanto ma tanto. Non me ne ero accorto, è vero il detto che ti accorgi di tenere a qualcuno troppo tardi. Fai sorridere gli angeli in paradiso, ti prego."
Dopo aver finito di parlarli crollo di nuovo in lacrime e poi esco da quella stanza, me la ricorderò per sempre.
Aveva le pareti grigie come in una prigione, era piena di macchinari ormai spenti, c'era Una finestra da dove si intravedeva un fascio della luna, ormai era tarda notte. Hinata Shoyo è deceduto il 14 febbraio, il giorno di san Valentino...

Dopo aver abbandonato quell'ospedale me ne torno a casa.
Mentre inserisco le chiavi nella toppa della porta mi accorgo di Una busta sotto il tappetino dell'entrata.
Era una busta bianca un po'stropicciata.
La prendo e leggo il mittente... Leggere quel nome mi fa piangere di nuovo, era da parte del piccolo raggio di sole, il MIO piccolo raggio di sole.
Entro in casa e salgo subito in camera mia, sono indeciso se aprirla o no, ho molta paura di scoprire cosa ci sia scritto.
Oggi ho assistito a troppe scene strane:
Tsukkishima si è messo a piangere, io ho capito i sentimenti che provavo per Hinata, Hinata si è suicidato, Tsukkishima mi ha stoppato da farlo anche a me ed ora questa lettera.
Cavolo Hinata Shoyo, te eri una persona davvero incomprensibile, per questo ti ho amato e ti amo tutt'ora.

Spazio alla scrittrice
Ecco un altro capitolo, l'ho scritto proprio ora.
Domani scoprirete il contenuto della lettera.
Lo so che per ora sono solo a 50 visualizzazioni, ma io ci credo, credo che possiamo crescere.
Ma chi prendo in giro, so che nessuno legge questa storia.
Vabbè spero che vi sia piaciuto e ciao Otakuuu!!!!

Una lettera solo per te ^ Kagehina^Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora