©apitolo 3

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La mattina seguente il giovane Tobio e il piccolo Shoyo si svegliarono.
Tobio non voleva lasciare quelle calde coperte, mentre Shoyo era balzato in piedi per fare colazione.

-Tobio su alzati o farai tardi- lo riprese la madre.

Qualche minuto dopo decise di alzarsi e andare a fare colazione con del latte e dei biscotti.

Dopodiché andò a prepararsi per il suo secondo giorno di scuola.

Una volta uscito di casa si guardò intorno molto attentamente.
-Non c'è, menomale- sospirò per poi camminare a passo svelto.

Non aveva la minima intenzione di parlare di nuovo con quel nano da giardino.

Sfortunatamente un rumore di una bici che andava a tutta velocità gli fece capire che la sfortuna esisteva.

-Buongiorno Kageyama- sorrise il piccoletto dai capelli arancioni.

-Buongiorno- si limitò a dire Tobio.
-I soldi?- aggiunse.

-U-uhm ecco, credo di averli dimenticati- ammise imbarazzato.
La verità era che non poteva permettersi di pagare una tale cifra, le sue medicine non erano gratis.

-Eri tu quello che insisteva- disse Tobio guardandolo male.

-Lo so, lo so, te li porterò- lo rassicurò.
-Comumque in che classe sei tu?- cambiò discorso.

-Prima B- affermò l'altro.

-Io sono in prima A- sospirò Hinata, avrebbe desiderato essere nella sua classe.
-Che ne dici di vederci all'intervallo?- propose mentre stavano varcando il cancello scolastico.

-Non ho la minima intenzione di fare amicizia con te- andò dritto al punto Tobio.

-Eh?- ci rimase di sasso.
-Nemmeno io ho intenzione di essere amico di uno come te- ribatté.

-Allora perché continui a parlarmi?- chiese interdetto Kageyama.

-Sei tu quello che continua a parlarmi- affermò Hinata.

-Io? Ma che cazzate stai dicendo?!- sbottò il moro.

-Sei tu quello che dice sempre cavolate- rispose a modo il più basso.

Kageyama fece per ribattere, ma decise di andarsene lasciando il nano da solo.

-Ehhh?! Do-dovevi ribattere!- urlò come uno scemo mentre Tobio stava entrando nell'edificio scolastico.

'Ben ti sta' pensò Tobio ridacchiando sotto i baffi.

Il resto delle lezioni erano state molto normali e tranquille.
Dato che erano le prime lezioni non era nulla di troppo complicato.
All'intervallo fortunatamente il nano da giardino non si fece vedere, probabilmente ancora offeso per stamattina.

In realtà Hinata non era andato da lui perché si era addormentato durante la lezione ed ora era in punizione.

Kageyama passò l'intero intervallo a dormicchiare nel suo banco.
Successivamente l'insegnante lo svegliò per proseguire con la lezione.

Le ore successive sembravano non passare più, inglese e matematica messe una dopo l'altra erano un vero colpo basso.

Fortunatamente la campana di fine lezione suonò, Kageyama non perse tempo a prendere il suo pranzo e iniziare a mangiarlo.

-Kageyama- lo salutò il piccoletto.

-Ancora tu?- sbuffò seccato Tobio.

Hinata ridacchiò e prese una sedia, sedendosi poi davanti a lui.

Black wings of my heart || Kagehina ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora