~ Prologo ~

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Risate.
Solo risate.
Soltanto quello udivano le orecchie di Kageyama Tobio: un giovane ragazzo da capelli e occhi scuri.

Di fronte a se c'era il suo presunto ragazzo.
Quest'ultimo però stava limonando un altro della loro stessa squadra di pallavolo.

Tutti si divertivano e ridevano, lui invece sentiva il suo cuore sbriciolarsi piano piano.
Tanti piccoli pezzetti si staccavano creando in lui un dolore troppo forte.

Un dolore fastidioso, che non gli permetteva di avere una respirazione corretta.
Ed un nodo alla gola e gli occhi bruciare.

Il suo ragazzo si staccò dalle labbra del loro compagno di squadra.
Gli occhi marroni si posarono beffardi su quelli mirtillo di Kageyama.

-Perchè mi tradisci?‐ era l'unica cosa che riusciva dire.

Il suo ragazzo dai capelli castani prese a ridere.

-Credevi che stavamo veramente insieme?- ghignò divertito.

-Certo! Ci siamo fidanzati e ci dicevamo ti amo- constatò distrutto Tobio.

-Sei proprio un verginello Tobio-chan- disse Oikawa per poi allontanarsi con quel compagno di squadra più basso di lui.

-N-non andartene, io ti amo!- alzò un poco la voce nelle ultime tre parole.

Oikawa si voltò appena.
-Io no- si limitò a dire e poi sparì dalla sua vista.

Silenzio.
Tobio non sentiva più nulla se non quel dolore opprimente.
Voleva scappare.
Scappare da quella situazione.
Magari preferiva non aver mai visto quella scena e non aver accettato l'invito della festa.

Quando sentì le lacrime minacciare di uscire prese la sua roba e corse a casa sua.

Una volta giunto lì non ci mise molto a buttarsi nel letto e scoppiò in un pianto di lacrime.
Lacrime salate e amare.
Esse uscivano dagli occhi color mirtillo del ragazzo, quei occhi che ricordavano in modo indelebile quella scena.

Quel bacio intenso dato a un altro ragazzo.
Ma quegli stessi occhi non avevano visto solo quello.
Essi infatti ricordano allo stesso modo il viso del suo ragazzo mentre sorrideva, mentre parlava, mentre rideva.
Ricordavano le loro mani unite, il viso dormiente di Oikawa in tarda mattinata.

Tutto una menzogna?
Tutto questo per il compagno non valevano niente?
Era stato con un ragazzo a cui non gli importava nulla di lui?

Essere traditi fa più male di quello che si vedeva in televisione.
Sentire tutto quel dolore era straziante.

Tobio si sentiva annegare.
Come se quel ricordo fosse un peso incatenato alla sua caviglia a mare aperto e che lentamente lo portava sempre più giu mentre il suo ossigeno finiva.

Rannicchiato tra le coperte stringeva il suo peluche.
Quel peluche regalato dalla sua amata nonna quando aveva soli cinque anni.

Quel peluche che aveva amato dal primo istante.

-Tu non mi lascerai- mormorò per poi singhiozzare.

-Anche se il tuo corpo non è in vita, un pezzo della tua anima è dentro questo peluche- aggiunse stringendolo.

-Vo-vorrei uno dei tuoi so-soliti consigli- disse piangendo chiuso in quella stanza.

L'aria in quella camera sembrava essere estinta.
I muri si facevano più vicini e Tobio si sentiva schiacciato.

-Non mi innamorerò mai più- affermò asciugandosi le lacrime.

Quel giorno aveva cambiato radicalmente Tobio.
In quella notte delle radici si erano insediate nel terreno.
Quelle radici lo tenevano saldo a un carattere molto scorbuto e asociale.
Di giorno in giorno esse erano sempre più robuste.
Sempre più forti.
Sempre più difficili da sradicare.
























































Angolo scleretico

Hi guys

Questa non è la mia prima storia, ma è la mia prima Kagehina, per cui siate clementi :3
[Se volete passare a curiosare nel mio profilo non mi oppongo ahha]

Spero che il prologo vi sia piaciuto e scusate diversi errori grammaticali :')

E niente

Se volete supportarmi lasciate un commentino o una ☆ se vi è piaciuto il capitolo

Beyy

Black wings of my heart || Kagehina ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora